Capitolo 25

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POV'S JESÚS

Sono le 5 di mattina e c'è una sveglia che continua a suonare, per la prima volta nella mia vita dico che ODIO la mia voce, è un incubo svegliarsi con le nostre canzoni.
Apro gli occhi di colpo. Mi guardo intorno sono nella stanza di Ali, oddio devo sparire!
Non posso farmi vedere da lei altrimenti questa mi uccide.
Corro verso la finestra ma non faccio in tempo a scendere che la sento svegliarsi cosi mi nascondo velocemente dentro all'armadio.
Lei disattiva tutte le sveglie e tranquillamente viene verso l'armadio.
Oh no, sono fottuto.
Mi rannicchio oramai prossimo alla scoperta, chiudo gli occhi pronto a sentire la sua sfuriata.
Aspetto un minuto, due, tre e nulla.
Apro un occhio e osservo: nulla sta cercano i suoi vestiti con gli occhi chiusi.
Sto per scoppiare a ridere ma evito, scelgo dei vestiti tra i tanti presenti e glieli passo, lei li appoggia sul letto dopodiché se ne va verso il bagno.

Dopo 20 minuti risuona un'altra sveglia, mi sveglio frastornato e mi guardo intorno; sono ancora dentro all'armadio, forse sono così stanco che mi sono addormentato senza rendermene conto.

Non ho tempo da perdere, esco dall'armadio e  corro verso la finestra ma lei esce dal bagno. Ancora una volta corro dentro l'armadio.
Oggi niente va per il verso giusto e d'istinto tiro un leggero pugno all'anta dell'armadio.
Ed ecco un'altra scemenza.
Apro l'anta per vedere se ha sentito qualcosa ma ancora una volta sono salvo, sta ascoltando la musica con le cuffiette e sta per cambiarsi i vestiti.

Chiudo gli occhi, non sono quel tipo di ragazzo che spia le ragazze mentre si cambiano e cosa più importante io rispetto le ragazze, specialmente lei.
Vorrei tanto uscire, spaventarla e abbracciarla ma ovviamente è una pessima idea.

Dopo circa 40 minuti sembra aver finito e si dirige verso le scale.
È il momento giusto, esco dall'armadio e mi avvicino alla finestra; appoggio un piede sulla scala quando ad un certo punto sento una mano sulla spalla.
Mi spavento.
Mi giro piano piano mentre sento una voce vicino all'orecchio.

"Cosa fai sulla mia finestra? Pensi che io sia scema? Pensi che non ti abbia notato? Pensi che sia così semplice fuggire da casa mia dopo aver rubato? sussurra.

Ma what? È seria? Pensa che io, Jesús Oviedo Morilla, sia un ladro?
Mi tira a se per la spalla e perdendo l'equilibrio cadiamo sul pavimento.
Appoggio la mia mano sotto la sua testa prima che tocchi terra, lei ha gli occhi chiusi e mi stringe per le spalle.
Rimango ipnotizzato, non riesco a smettere di guardarla... il suo profumo riempie le mie narici, sistemo un ciuffo di capelli ancora un po' umido dietro l'orecchio e poi mi avvicino a lei.

"Mh secondo te? Ti aspettavo... hagamos el amor en tu ventana?" le sussurro all'orecchio con tono malizioso.

Sembra aver riconosciuto la mia voce ma la sua espressione non cambia, apre gli occhi mi allontana buttandomi dall'altra parte del pavimento e avvicinandosi alle mie labbra mi dice: "perché no?".

Dopo ciò si alza e con sguardo di sfida mi da la mano per alzarmi dal pavimento.
La guardo straniato, le sto per dare la mano ma lei la allontana tornando davanti allo specchio dove si rimette a sistemare i capelli e fissandomi dallo specchio mi parla.

"Hola Jesús, cosa ci fai a casa mia?"
"Ehm ehm io ehm..." non so cosa dirle, non mi aspettavo questa sua reazione.
"Cos'è hai visto un fantasma?" dice ridendo a crepapelle.
Quella risata... quanto mi era mancata.
Mi rimetto in piedi e mi metto dietro di lei.
"Come stai Ali?"
"Non vedi? Sto benissimo. Lo stesso non si potrebbe dire di te, Jesús Oviedo Morilla"
"Io ehm no cioè si io sto bene solo che..."
"Solo che? Non è che stai prendendo sul serio la mia risposta di prima? Chiariamo che ero ironica, non sono minimamente interessata a te".
"Tu non saresti interessata a me? Davvero?" le dico ridendo.
Lei si gira, appoggia le sue braccia intorno al mio collo e mi risponde: "esattamente non sono interessata a te".
"Su non dire così che poi mi offendi" dico scherzando.
"Davvero? Ti offenderesti per una cosa così? Ti sei dimenticato cosa hai fatto 9 mesi fa? Non avevi deciso che con me non volevi più avere a che fare? Non avevi deciso di sparire come avevano fatto Katrin e Luca? Non avevi deciso di non voler essere amico di una ragazza che se viene abbandonata crolla? Non avevi deciso di bloccarmi su tutti i social solo per non parlare con me? E ora!? Ora cosa ci fai qui? Invece di passare le notti e le giornata con la tua ragazza cosa ci fai a casa mia? Non ti vergogni di esserti intrufolato nella casa di una perfetta sconosciuta e di esserci stato per una notte intera? Io e te sappiamo che qui non è successo nulla ma come vai a spiegarlo alla tua ragazza? Cosa dovrei dire io alla mi famiglia se ti vedessero qui? COSA? MI RISPONDI JESÚS OVIEDO MORILLA?" le sue domande trasudano rabbia, dolore, aggressività sentimenti repressi per molto tempo, i suoi occhi sono scuri come la notte, pretendono spiegazioni e risposte, risposte che non sono in grado di dare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 01, 2018 ⏰

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