Capitolo 2 • Our secret

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Clarke strinse il cellulare tra la spalla e la guancia.

- O, non serve che tu venga. Davvero. I miei amici sono noiosi. E poi ne ho veramente pochi.

- Ma io ci tengo a venire! Tu hai conosciuto i miei amici e io voglio conoscere i tuoi! - Octavia sembrava determinata dall'altra parte della cornetta. - A meno che tu non mi ci voglia... in quel caso posso farmene una ragione.

Clarke sospirò appena e sorrise portandosi il caffè bollente alle labbra e reggendo i libri con l'altra.

- Certo che ti voglio con me! - appoggiò il caffè sul tavolo e prese il cellulare con veemenza poi sospirò con un sorriso. - Va bene, puoi venire ma porta un paio dei tuoi amici. Ok, O?

Octavia squittì e rise appena.

- Ok, porterò Jasper e Monty. Completamente lucidi! - si affrettò a specificare. Clarke sorrise inconsciamente e la sentì sospirare allegra.

- Tutto ok, O? - chiese poggiando i libri sul tavolo del bar.

- Sì ma non dire a mio fratello che mi chiami così o inizierà a dire che l'ha coniato lui. - rise appena. - Ci si vede stasera, Clarke. - continuò poi dolcemente.

- A stasera. - poi chiuse la chiamata con un colpo secco.

Da Clarke a Raven

"Stasera ci raggiungerà Octavia con un paio di suoi amici. Sono simpatici, vedete di non spaventarli, te e Wells."

[ 12:03 ]

Raven risponse con una semplice emoticon con l'occhiolino. Questo la preoccupò.

Quella sera, Clarke, era nervosa. Nonostante non ne avesse motivo.
D'altronde, se Raven e Wells avessero spaventato Octavia lei avrebbe perso qualsiasi possibilità con lei. Non che ne avesse, eh.

Fatto sta che si trovava al tavolo del suo pub preferito con Raven e Wells che chiaccheravano allegramente davanti a lei.

- Clarke, sono contento che almeno ce la presenti. Sono settimane che ne parli e non abbiamo nemmeno sentito la sua voce. Sappiamo solo ciò che era sul sito di incontri. - Wells bevve un sorso della sua birra e la osservò dal bordo del suo bicchiere.

Clarke gli fece un sorriso nervoso.
- La conoscerai fra poco. È fantastica.
Raven le lanciò uno sguardo di sfuggita prima di essere interrotta da una voce.

- Clarke!

Quando si voltarono videro una ragazza bellissima con un largo sorriso. Si avvicinò con una mano sulla borsa a tracolla appoggiata sulla spalla e una già propensa a stringere la vita di Clarke che si stava alzando per salutarla. Jasper e Monty qualche metro dietro di lei.

- O! - le baciò entrambe le guance e la abbracciò poi si voltò verso i suoi amici e li indicò. - O, loro sono Raven e Wells. Non ti fidare molto di ciò che dicono sul mio conto. - disse facendola accomodare.

- Non è vero. Siamo degli angeli. - Raven fece un gesto di scherno con la mano e alzò gli occhi al cielo. - Non racconteremmo mai, ad esempio, si quella volta che sei rotolata per una rampa di scale perché ti eri messa a guardare la gonna della cheerleader del nostro liceo. Pf! Non lo racconteremmo ad anima viva.

Clarke arrossì fino alla punta delle orecchie e spostò lo sguardo sulla porta del locale dove Jasped stava parlando a raffica a Monty, che piano cercava di farli avvicinare al tavolo, scusandosi con lo sguardo.

- Che succede a quei due? - chiese portandosi una ciocca dietro l'orecchio.

Octavia alzò le spalle e sospirò.

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