capitolo 7 • ignorance

415 23 17
                                    

Il mattino dopo il cellulare di Clarke squillò più volte e nonostante i suoi tentativi di ignorarlo fu costretta a rispondere.

Si districò impacciatamente dalle coperte senza minimamente rendersi conto che era nel letto, prese brutalmente il cellulare sul comodino e senza controllare il numero se lo portò all'orecchio.

- Pronto. - con voce assonnata e disturbata rispose, gli occhi ancora chiusi.

- Clarke? Ti ho svegliato? - era Harper.

- Sì ma non c'è problema. - si alzò a sedere strofinandosi gli occhi. - Qualche problema?

- No, volevo solo sapere come stavi. Sia Octavia che Raven non rispondo al telefono così pensavo di chiamarti. - la sua voce tradiva un po' di preoccupazione.

- Strano... stanno bene?

- Octavia ieri sera ha alzato un po' troppo il gomito e quando le ho detto che avrei chiamato Bellamy per farla venire a prendere mi ha urlato che stava bene e che Bellamy era da te, così non ho osato disturbarvi. - nella sua voce c'era un non-so-che di divertito. - Poi abbiamo incontrato Lincoln di ritorno dal lavoro e si è offerto gentilmente di riportala a casa.

- Bene. Almeno è al sicuro. - tirò un sospiro di sollievo. - E Raven?

Harper non rispose subito.

- Ieri sera ha lasciato il locale con una ragazza subito prima di incontrare Lincoln e non l'ho più sentita. Prima di andarsene ha detto che sarebbe tornata in serata e di non preoccuparsi.

- Speriamo stia bene. - Clarke diede un occhio alla sveglia. Dava le 11 del mattino.

- Certo. Tu stai bene?

- Ho solo un po' di febbre ma sto meglio rispetto a ieri. - constatò tastandosi la fronte. - Te tutto ok? Niente postumi della sbornia? - scese dal letto levandosi i calzini dai piedi accaldati.

- Ieri ero l'incaricata a guidare. Niente alcol per me. - rise appena. - Ti lascio riposare. Rimettiti.

Clarke la ringraziò, salutò e chiuse la chiamata. Si diresse in cucina con il cellulare ancora in mano e la pancia che brontolava. Davanti al frigo notò il post-it con la calligrafia disordinata di Bellamy e sorrise istintivamente.

Principessa a Bellamy
Non russo!
[ 11:12 ]

Aprì l'anta del frigo e si bevette un'intera bottiglietta di acqua. Stava sudando.

Bellamy a Principessa
Invece sì. E anche forte.
[ 11:13 ]

Principessa a Bellamy
Bugiardo.
E se ho russato è colpa dell'influenza.
[ 11:15 ]

Bellamy a Principessa
Sì, certo.
[ 11:15 ]

Principessa a Bellamy
Bell!
[ 11:16 ]

Bellamy a Principessa
È così che mi chiamano di solito.
[ 11:16 ]

Mentre si sedeva al tavolo sgranocchiando un pacchetto di crackers il suo telefono squillò. Lo schermo dava il contatto di Bellamy.
Con aria confusa se lo portò all'orecchio.

- Tutto ok?

- Non proprio. Octavia ieri non è tornata a casa. Per caso è da te? - la sua voce tradiva preoccupazione.

- Harper mi ha detto che se n'è andata con Lincoln. Sarà rimasta da lui. - dall'altra parte della cornetta non ricevette risposta. - Sta bene di sicuro. - sorrise istintivamente. - Non ti preoccupare. Tornerà in giornata.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 24, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Online Dating || BellarkeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora