C'era una volta una bambina di nome Sophie che amava più di ogni altra cosa il bosco. La sua casa era circondata da querce secolari e pini immensi, illuminata di giorno dai raggi del sole che si infiltravano tra le foglie e dalla luce della luna di notte.
Sophie passava le sue giornate esplorando ogni parte del bosco, conosceva i fiori e le piante che si risvegliavano in primavera, gli animali che lo abitavano e i sentieri più belli che lo attraversavano.
Anche quella tiepida mattina di Settembre si svegliò non appena la luce del sole fece capolino dalla finestrella della sua stanza e si preparò per andare a esplorare.
Fece colazione con la madre, che le aveva appena preparato un pranzo da portare con sé. Appena ebbe finito di mangiare, Sophie diede un bacio alla mamma e si incamminò saltellando nella foresta.Tra le foglie sentiva il cinguettio allegro di ogni tipo di uccelli: picchi, usignoli e passerotti erano pronti a darle il buongiorno.
Si chinò per raccogliere una foglia rossa e un gruppo di farfalle si alzò in volo; erano stupende: di mille colori e di mille diverse forme. Rimase a guardarle seguendole con lo sguardo, prese in mano la foglia e continuò il suo cammino. Osservò la luce del sole attraverso le venature rosse intrecciate, che sembravano piccole fiamme ondeggianti.Il tempo scorreva veloce in quel luogo fatato e così era già ora di pranzo.
Sì fermò vicino a un ruscello e mangiò il cibo preparatole con tanto amore.
Il rumore dell'acqua era la cosa più rilassante del mondo per lei: scorreva veloce ma tranquilla, sembrava raccontarle i segreti di quel luogo meraviglioso.Dopo un po' la curiosità la spinse a continuare la sua passeggiata. Ricominciò a camminare e poco alla volta si addentrò sempre più nel fitto del bosco, gli alberi erano sempre più numerosi e la luce del sole filtrava sempre meno. Lei però non si accorse di tutto ciò, era immersa completamente in quell'atmosfera che non finiva di stupirla, ora per un fiore dai colori sgargianti, ora per un piccolo uccello posato su un ramo.
A un certo punto però Sophie sentì un fruscio tra le foglie e notò un coniglio che correva fortissimo nella direzione opposta alla sua: sembrava così spaventato, chissà cos'aveva visto...
La bimba continuò a camminare e dopo pochi minuti vide anche un cervo scappare nella direzione opposta al suo cammino e infine un cinghiale, seguito dal suo piccolo.
Un'altra persona forse sarebbe tornata indietro, ma Sophie non era una bambina qualunque e non si fece intimidire, voleva scoprire che cosa aveva spaventato così tanto quei poveri animali. Così continuò a camminare, accelerando il passo, e ben presto si ritrovò in una parte del bosco mai esplorata prima.La mia illustrazione, creata di recente con la tavoletta grafica, lascia molto a desiderare, soprattutto nello sfondo...
Per immaginare meglio il bosco tanto amato da Sophie, vi lascio un dipinto decisamente più vivido, che illustrava in precedenza il capitolo:Un grazie speciale all'artista, un'amica davvero unica, nonché la mia insegnante all'acquerello...
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Il coraggio di Sophie
Fantasy{COMPLETA} Una bambina, un bosco, una casetta: potrebbe sembrare la solita favola della buonanotte... Se invece fosse diversa? Il valore dell'amicizia e il coraggio di affrontare le proprie paure raccontati con la spensieratezza del mondo fiabesco...