Tornai a casa, scappai in camera, i miei non fecero domande.
Avevo paura. Quella notte non dormii niente.
La mattina mangiai un biscotto, lavai i denti, mi guardai allo specchio... Iniziai a piangere, avevo un livido sullo zigomo, probabilmente ieri sera mi ero presa una botta.
Accesi una sigaretta, andai a scuola, a piedi, erano le 6:45 ed ero stra in anticipo.
Mi sedetti su una panchina, musica a palla, perché era una medicina, soffrivi ma con la musica ti illudevi per quel breve tempo di essere felice... Come l'alcol d'altra parte.
Iniziarono dopo circa 45 minuti ad arrivare i primi ragazzi a scuola.
Il trio delle tre marie iniziò a fissarmi e a commentare... Dovevano essere proprio delle ragazze sole, perché alla fine chi critica lo fa solo perché ha paura delle proprie debolezze, e per questo si aggrappa a quelle degli altri..(Cavolo quanto mi sento poetica AHAHAH)
Non ci pensai, accesi un altra sigaretta, stavo fissando il vuoto, quando qualcuno arrivo e me la spense...
-Non si fuma, fa male!
-ma chi sei?!
-piacere Daniele, sono nuovo. E tu saresti?
-Federica
-Bella, ciao FedeMa chi cavolo era sto tipo così allegro..
Fini la giornata, arrivai a casa, mia madre non c'era..
Non pranzai... Andai a pesarmi... Uff.. Meno 2kg... Solo due chili..
Ci vorrà molta strada.
Ero in fissa, inizia ad osservare le mie imperfezioni e scoppiai a piangere.BEEEEEEEP!
G-I-A-N-!-!-!
Risposi al citofono...
-ehm si, sali pure...Cazzo il livido.. Me ne ero scordata.
Aprii la porta:
-Ciao Fede! Tutto bene?!
-Si sì e tu? Vieni entra pure.
-Oi... Ma che hai fatto sul viso?!Cosa dire?! Panico, che fare? Avevo paura di dire qualcosa di sbagliato.
Ricordai la sera scorsa... Scoppiai a piangere
-Fede ma che sta succedendo?