8° CAPITOLO

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Hazel era chiusa dentro la sua stanza a guardare fuori dalla grande finestra con le lacrime che le bagnavano le  guance.
Le parole di suo padre le tornavano in mente e le lacrime aumentavano, tutti la pensavano come lui,lei era fragile,lei era debole. Con quelle parole le avevano tolto il coraggio,la forza,la fiducia in se stessa.
Ma nessuno e dico NESSUNO avrebbe potuto togliere qualcosa di importante...lei era un Avengers.
<<Hazel!>> sentì da dietro la porta
<<Voglio stare da sola!>> urlò
<<Sono Bucky>>
<<Conosco la tua voce Buck!>>
<<Io non la penso come tuo padre...>> disse sedendosi con le spalle appoggiate alla porta
<<Oh davvero? E perché non hai parlato poco fa?>> fece lo stesso
<<Perché...noi...>> si fermò
<<Bucky parla!>>
<<Tuo padre ci ha detto che era per proteggerti,secondo me non pensa quelle cose,le ha dette e basta>>
<<Sono in grado di proteggermi da sola e poi ho letto i suoi pensieri,so quello che pensa di me>>
<<Leggi i miei allora>>
<<Ho letto i pensieri di tutti e quando mio padre ha detto che la pensavate tutti come lui..>>
<<tutti abbiamo pensato alla missione Moore di due giorni fa>> la interruppe
<<Come fai a saperlo?>>
<<Lo immaginavo>>
<<Tu sai molto di più>>
<<Ti sbagli>>
<<Io non sbaglio mai...sul serio mio padre vi ha ordinato di dire quelle cose e di pensare a quella missione? Complimenti,siete riusciti a manipolare la mia mente>>
<<Ma dai!! Sono uno stupido!!>> a questo sul volto di Hazel comparve un sorriso
<<Mai quanto me>>
<<Apri la porta adesso?>>
<<Non voglio che tu mi veda in queste condizioni>> si asciugò le lacrime
<<Apri la porta o giuro la butto giù>> a questo Hazel aprì la porta e si trovo Bucky steso a terra davanti a se
<<Potevi almeno avvisare!!>>
<<E tu potevi dirmi che eri appoggiato alla porta>> gli tese la mano per aiutarlo ma Bucky la afferrò e la fece cadere sopra di se
<<Ciao...>> sussurrò avvicinandosi al suo viso.
Piano piano si avvicinarono l'un l'altro e Bucky le diede un piccolo bacio sulle labbra e poi un altro ed un altro fin quando si persero in un bacio passionale
<<I miei complimenti soldato>> sorrise riprendendo fiato
<<Wow,sai da quanto non baciavo una ragazza?>>
<<No,da quando?>>
<<Dal 1943!>> scoppiarono a ridere
<<Mio padre ti ucciderà>>
<<Già!>> disse una voce familiare
<<Steve?>> chiese Bucky alzandosi da terra
<<Ero venuto per parlare con Hazel>>
<<Ci ho già parlato io>> si passò una mano tra i capelli imbarazzato
<<Cosa ci facevi per terra con mia figlia di sopra?>>
<<È una storia lunga>>
A questo Hazel trattenne una risata
<<Gli hai detto tutto?>>
<<No,lo ha scoperto da sola>>
fece spallucce
<<Non hai fatto niente con mia figlia vero amico?>>
<<Ehm...no>>
<<Ti ucciderei>> sorrise Steve
<<Ma non lo farai,perché so che mi vuoi bene,anche perché non c'è motivo>>
<<Sì,posso parlare con mia figlia?>>
<<Certo...Hazel io e te finiremo il discorso più tardi>> disse mordendosi il labbro e uscendo dalla stanza
<<Sei venuto a chiedermi scusa spero>>
<<Piccola mia,ricordi quando da piccola dovevi imparare ad andare in bici?>> si sedette sul letto
<<Certo che mi ricordo>>
<<Ti sei sbucciata il ginocchio,io ti ho preso in braccio e ti ho detto...>>
<<Tu sei un Avengers,non devi mai arrenderti>> lo interruppe
<<Ecco,tu lo hai sempre fatto,non ti sei mai arresa>>
<<Tranne adesso>> lo guardò
<<Perché adesso sì?>>
<<Perché sei tu a darmi la forza papà,il renderti fiero di me mi da la forza per andare avanti>> si sedette al suo fianco
<<Ho detto quelle cose per proteggerti...io sono fiero di te Hazel>>
<<Non resterò sul Jet a non fare niente>>
<<Non sopporto l'idea di perderti>> le accarezzò una guancia
<<Sai che non rispetterò i tuoi ordini>>
<<Certo che lo sa>> Alex entrò
<<Mamma>> sorrise
<<Non farlo,siamo stati egoisti tesoro e ci dispiace>> si sedette anche lei sul letto
<<Da quando dai tu gli ordini?>> sorrise Steve
<<Noi ti amiamo Hazel,sei il regalo più bello che la vita potesse darci>>
<<Mamma,papà...>> li strinse in un abbraccio
<<Entrerai con noi a prenderli>>
<<Ma dove si trovano?>>
<<Nel posto dove tutto è iniziato>> disse Alex guardando Steve
<<Nel posto dove abbiamo trovato tua madre>> sorrise Steve
<<Wow! Quando si parte?>>
<<Fra quattro ore>>
<<Va bene>>
<<Dopodiché, vado ad uccidere Bucky>> si alzò dal letto
<<Perché mai?>> chiese Alex
<<Sono affari da uomini>>
<<Lo odio>> sussurrò alla figlia
<<Cosa hai detto?>> la guardò con uno sguardo da sfida
<<Niente >> corse fuori e Steve la inseguì.
Hazel rimase ferma seduta sul letto con un gran sorriso sulle labbra poi si avvicinò alla porta e quando stava per chiuderla vide un piede bloccarla, la riaprì e trovo Bucky davanti a se
<<Dove eravamo rimasti?>> chiese con un sorrisetto
<<Non mi ricordo>> lo afferrò per la maglietta bianca aderente e lo portò dentro,chiuse la porta e lo bacio.
Ad un tratto sentì del metallo sfiorare la sua mano,strinse la mano in metallo di Bucky
<<Scusa,so che un braccio in metallo non è il massimo>>
<<Va benissimo>> lo baciò di nuovo
<<Ehi, è normale il fatto che stai di cioccolato?>> si passò la lingua attorno alle labbra
<<No>> scosse la testa ridendo,poi divenne seria e disse
<<Vuoi restare?>>
<<Certo che resto piccola>>
A questo si sdraiarono sul letto,Hazel poggiò la testa sul petto di Bucky e lui circondò la sua vita con il braccio in metallo e con l'altra mano stringeva la mano di Hazel...

Spero vi sia piaciuto,ditemi che ne pensate.
Ah e in oltre secondo voi,dove si trova il caro Dottor Strange?
E di Hazel e Bucky che ne pensate?

Un bacio By Mary❤



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