Capitolo sette

74 7 20
                                    

Dopo una notte passata a sognare e sognare quel bacio, Addie si svegliò verso le otto.
Si prese il suo tempo per ricordare cosa fosse successo la sera prima: film, domanda, attacco di panico, bacio. Bacio.
Al solo ripensarci le scoppiarono fuochi d'artificio in testa e uno sciocco sorriso da ebete le si aprì sul volto.
Si sentiva particolarmente di buon umore, quindi decise di svegliare con gentilezza Fery.
"Ehi, Fery! Ho capito che siamo in vacanza ma non puoi dormire per sempre!"
La scosse un po' per poi accorgersi che Fery era sveglia e fissava il muro, persa nei suoi pensieri.
"Fery..."
La ragazza si risvegliò dalla trance e si alzò dal letto, regalandole un sorriso un po' forzato.
"Scusami, Addie. Mi alzo e preparo la colazione, poi mi faccio una doccia." Disse, alzandosi e legandosi i capelli in una coda.
"Aspetta, Fery. Che ne dici se preparo io la colazione e tu fai la doccia?"
"Okay." Rispose la mora, andando in bagno e infilandosi sotto l'acqua calda.
Addie scese le scale e andò in cucina, cominciando a preparare la colazione.
Succo di frutta, biscotti e marmellata per Fery, e latte, cereali e cioccolata per lei.
Sistemò tutto sul tavolo e accese la TV. Forse i killer avevano colpito ancora.
"È stato ritrovato un altro corpo che porta la firma di BB..."
"Ehi, Addie. Che succede?" Chiese Fery, cercando di vedere le notizie del TG.
Addie venne presa dal panico: e se fosse stato ucciso qualcuno che Fery amava?
Sarebbe andata fuori di testa.
Non poteva permetterlo.

"No, Fery! Solo... aspettami di là, okay? Ti porto la colazione subito."
"Addie spostati." Fery le lanciò uno sguardo freddo che lasciò Addie senza parole: non si era mai comportata così con lei.
"Fery, non è nien-"
"Spostati!" Fery la spinse e Addie non poté fare altro che lasciarla passare.
"...L'uccisione nei pressi dell'orfanotrofio..."
Fery si irrigidì di scatto e anche Addie strinse i denti, scioccata.
E... se fosse stata Sakura?
"L'orfano trovato ucciso è una bambina: il suo nome era Sally."
Fery inspirò bruscamente e sgranò gli occhi, ripensando a Sally, mentre Addie spense il televisore.
"F-Fery... mi dispiace..." cercò di avvicinarsi per consolarla ma Fery si alzò di scatto, respingendola.
"Lasciami sola, Addie." Chiese con voce rotta.
"NO FERY! Non posso e non voglio lasciarti sola! In questo momento hai bisogno di qualcuno e io non voglio lasciarti soffrire da sola." Le rispose, ma Fery le lanciò un altro sguardo freddo.
"Lasciami sola. Non provare a cercarmi, Addie."
"No, Fery, aspetta!"
"Credi di essere l'unica a soffrire? Io ti ho aiutata perché sei come una sorella per me!"
"Anche io voglio aiutarti!"
"Allora lasciami in pace!" Urlò Fery sbattendo la porta.

Addie si accasciò a terra, la schiena pigiata contro la parete vicino alla porta, le ginocchia raccolte al petto e tenute strette con le mani.
Abbassò la fronte sulle ginocchia e cominciò a piangere, il respiro che si faceva sempre più corto e veloce.
"Calmati, Addie. Un respiro. Due respiri. Tre respiri." Si disse, e in poco tempo riuscì a calmarsi.
Ultimamente aveva sempre più attacchi di panico, anche solo per una cazzata.
"Calma, Addie. Pensa. Chi potrebbe essere BB? Mmm... se si chiama così probabilmente ha due nomi che iniziano con la B, oppure sia nome che cognome iniziano con la B.
Quando ho aiutato Fery con le sue mini-indagini su BB, abbiamo notato che la sua è una grafia quasi perfetta, quasi femminile, mentre la forza che esercita per uccidere le sue vittime è maschile...
quindi è un perfezionista. Potrei aver visto da qualche altra parte un appunto con una scrittura simile?"
Nella testa di Addie balenò un ricordo.
"Tieni, Addie. I miei appunti. Sei indietro come al solito, eh?"
"Sì, in effetti. Grazie, B..."
Addie spalancò gli occhi. Qualcuno aveva suonato il campanello.

"Fery!" Esclamò, per poi accorgersi che erano Jack e... Beyond.
Si ritrasse un po' da quest'ultimo e si avvicinò a Jack.
"Oh. Siete voi."
"Quanto entusiasmo in una sola frase, Ads."
"Se cercate Fery è uscita qualche minuto fa. Ognuno elabora i lutti in modo diverso: lei sta da sola e urla un po'. Io ho gli attacchi di panico.
Comunque credo sia andata all'orfanotrofio a chiedere di avere Sakura."
Beyond la guardò stupito: in quel fiume di parole ha capito solo: Fery, attacchi di panico, orfanotrofio.
"Tu soffri di attacchi di panico?"
"Sì. Ne ho avuto uno quattro minuti fa. Ora vai e rincorri la tua bella."
Beyond le fece un sorriso incerto a cui lei non rispose e si lanciò all'inseguimento di Fery, lasciando Jack sulla porta di casa Woods.

My killerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora