5. Il Leon Championship

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-Apri la bocca e dici "aaaah"! Mmm vediamo... Sì è ok. Ti stai riprendendo abbastanza velocemente.

Conferma Mike ad Amelia. Oramai era una settimana che Amelia sta a casa di Drago, lei si sente troppo sotto shock per tornare a casa, così aveva chiamato la famiglia e aveva detto di essere andata da un'amica per un po'. Intanto i due si sono conosciuti meglio.
Drago l'ha un po' consolata per quello che era successo, e la bella Amelia ha fatto capire a Drago quanto fosse importante per lei tutta la sua audacia nel combattimento e quanto questo l'avesse aiutata nella sua vita.
-Hey Drago noi due dobbiamo fare due chiacchiere. Ho saputo che ti sei iscritto al Leon Championship! Non è possibile. Ho personalmente scritto un documento che ti rendeva non idoneo. Qua c'è qualcosa che mi puzza...Non credere di passarla liscia... Te e Whiskey!
Mike è davvero arrabbiato. È giovane e solitamente calmo e paziente, ma molto professionale, non poteva permettere in nessun modo che un suo paziente rischiasse la propria salute.
-Calma Mike, volevo parlarti proprio di questo. Sei un medico eccezionale, le tue diagnosi sono perfette, ma sai credo che sta volta ti sia sbagliato. Mi stavo allenando e ho notato di non avere nessuna difficoltà e allora parlandone con Whiskey mi ha consigliato di fare una ulteriore visita da un suo amico. Capita a tutti di sbagliare prima o poi no?!
- Ma che dici? Sono assolutamente certo. Credo che tu mi voglia imbrogliare. C'è solo un modo per scoprirlo. Fammi vedere!
-Ok Mike, nessun problema.
Il medico sicuro di sé si accerta con molta professionalità delle condizioni del suo paziente.
-Come diamine è possibile? - chiede Mike colto dallo stupore.
-Te l'ho detto che avevi preso un abbaglio. – risponde il combattente
-Dannazione. Ti chiedo davvero scusa Drago. Con questo piccolo errore ho quasi compromesso la tua carriera. Eppure ne ero così sicuro... Non so proprio come scusarmi.
Mike sembra davvero afflitto, Drago gli mette una mano su una spalla tranquillizzandolo sull'accaduto.

La notte arriva fredda e inarrestabile, delle volte accompagnata dal sonno e dalla stanchezza della giornata. Altre volte da pensieri, solo pensieri, che annebbiano la mente, e rendono il sonno qualcosa di estraneo. Drago è nel suo maestoso letto con Amelia, da due giorni avevano deciso di condividere il letto, si stavano aprendo tra di loro molto velocemente. Lui sente un certo feeling, qualcosa che lo smuove, solo guardandola riesce a sentirsi soddisfatto di sé stesso. Sente di non dover dare niente più del necessario a quella ragazza. Tutto naturale! Senza doversi sforzarsi di essere carino o altro, quando parla con Amelia non gli è possibile essere altrimenti che spontaneo. O magari il suo bisogno di proteggere qualcuno è così forte da spingerlo sempre più vicino a lei. Ma ora ha anche altri pensieri che lo tormentano. Bensì quel che era successo. Ancora faceva fatica a credere, eppure i cambiamenti erano evidenti. La costola miracolosamente guarita, meno fatica, più energie, più forza.
La sua anima... Il suo corpo rinvigorito... Ecco... Era tutto così strano. "Ora devo pensare al Leon, forse questa cazzata del dare la mia anima a Satana si risolverà da sola, sempre che non mi sia immaginato tutto."

Dai ancora un colpo. "Boom". Il sacco cade a terra distrutto dal devastante pugno di Drago! Va bene! Corsa fuori, 20 km, tempo record. Miriadi di Addominali... Piegamenti... "Ok qualcosa è decisamente cambiato" pensa Drago nella sua testa. Ma la cosa più formidabile è che nonostante il suo "power up" lui si allena comunque fino allo sfinimento. C'era abituato, non poteva fare a meno di voler diventare sempre più forte. Era stato così per tutta la sua vita. Mai smesso di puntare sempre più in alto. Ed ora non sarà certo il primo tizio arrivato dalla terra dei non viventi a fargli cambiare stile di vita.

Il grande giorno è ormai arrivato. Tutti i guerrieri sono pronti a dare il meglio di loro stessi per accaparrarsi il titolo di più forte. Ognuno di loro si è allenato duramente per questo giorno, ma alla fine a vincere è sempre e solo uno. Questo perché le persone sono diverse, si allenano in modo diverso, hanno capacità diverse, ma soprattutto hanno motivazioni diverse, ed è la combinazione ottimale di queste tre che fanno di un guerriero il più forte.
Drago è sul ring sta per cominciare il primo match. Amelia è sugli spalti a guardare, non è stato difficile per Drago procurargli dei biglietti nelle prime file. Loro due formavano un bel duo, da quando Amelia si era ripresa, era tornata a casa. Ma si incontravano spesso nel fine settimana e non. Si piacevano si può dire, ma nessuno dei due si sentiva ancora davvero sicuro di qualcosa.

Primo Round, Drago è pronto a colpire! Anche se... qualcosa lo preoccupa. Non era il tipo che si faceva rallentare da preoccupazioni, almeno non quando la campanella d'inizio suona. Non ha ancora ben capito cosa fosse accaduto quella fatidica notte, ma sapeva per certo che qualcosa era cambiato. Il suo allenamento gliel'aveva dimostrato. Aveva stracciato ogni record nelle ultime settimane portandosi allo stremo di quella sua inspiegabile "super forza" . Non era forse troppo forte? Non si era ancora scontrato con nessuno per verificare cosa davvero fosse. Non capiva, era troppo assurdo! <<Ok andiamoci piano e stiamo a vedere>> questo è il pensiero di Drago portato avanti dal suo buon senso.

L'avversario avanza. Inizia con una serie di diretti. Drago arretra per non esser toccato. Si stoppa! "Ma che cazz...? Non riesco proprio a capire, è uno scherzo forse?" Il suo nemico è affamato di lotta, lo segue pur di colpirlo. Drago continua a muoversi sul ring senza fare nulla, evitando il contatto con l'avversario. – Che cazzo aspetti Drago, passa all'attacco! - Le urla dell'allenatore. Eppure il dubbioso combattente sembra immerso nei suoi pensieri. "È impossibile... Eppure nessuno sembra averlo notato." - Drago datti una mossa! - Ok questa volta il combattente sembra essersi svegliato dai suoi pensieri , guarda l'allenatore con uno sguardo meravigliato. L'allenatore lo guarda come se non capisse cosa Drago volesse. L'avversario sferra un pugno verso Drago, che questa volta non arretra. Immobile. Sta per essere colpito... e pensa.... "Ma perchè cazzo è così lento?" Drago fa un passettino in avanti, schiva e sferra un montante che alza quasi impercettibilmente il copro del combattente dal ring, che cade a terra come un sacco di carne inanimato. KO!

"Ora basta fare il coglione! È tutto vero... Cazzo! Devo stare attento" Drago sembra ormai aver compreso tutto ed è pronto ad agire di conseguenza. Questo è quello che significa non arrendersi mai. Essere coscienti del fatto di aver venduto la propria anima. Averlo fatto per una causa che lui reputa giusta, ed ora come mortale di quella terra deve agire di conseguenza. Deve limitare la sua forza, non dare nell'occhio e riflettere con calma.
Fine primo girone. Si torna a casa. Drago ha vinto tutti gli incontri limitando le sue spropositate capacità passando così in finale. Una finale in cui dovrà stare ancora più attento a proporzionare la sua peculiarità. Perché lui non conosce pace, non avrebbe mai smesso di allenarsi... Mai, fino all'ultimo sangue, fino all'ultimo respiro!

From Hell to HellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora