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Nel capitolo precedente ⤵⤵⤵

-tranquilla piccola andrà tutto bene. - un dolore pesante mi avvolge la testa e mi sento ricadere in un sonno lungo e profondo.

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È difficile dire addio alle persone a cui teniamo particolarmente.
Sappiamo che non potremmo più abbracciarle, che non ci potremmo più parlare e litigare. Non potremmo più vederle.
Mai più.
E fa male, troppo.

1 settimana dopo
Sentivo delle voci ma non capivo chi fossero e io dov'ero.
-Ei come ti senti , ti ricordi qualcosa? -
Alla prima vista mi sento un poco disorientata dalle persone che mi circondavano , ero in un letto d'ospedale circondata da macchinari che facevano uno strano rumore.

Odio gli ospedali, odio quei labirinti che non portano da nessuna parte, quelle mille porte chiuse e sbattute, quelle finestre quasi mai aperte che ti soffocano. Odio le mattonelle fredde, quasi sempre verde vomito. Odio l'odore, le mille persone stese su un letto bianco, manco fossero in una bara, immobili con le mille macchine attaccate, è orribile. Fosse per me non ci avrei più messo piede, ma come si fa? Non puoi ignorare la puzza di piscio provenire da qualunque bagno, non puoi mandare a fanculo i mille anziani che ti passano davanti con le sedie a rotelle e i tubicini nelle narici, magari sono anche simpatici dopotutto. Non si può evitare di passarci notti insonni, ansia, orrore, paura.
Odio gli ospedali, odio quel silenzio che mi opprime, odio le finestre chiuse e i letti troppo bianchi che fanno sbiancare anche me.
-Tesoro sono la mamma come stai ci hai fatto prendere a tutti un colpo?
-a tutti?dico
-si a tutti , c'è papà tuo fratello , tuo cugino e i tuoi amici.- dice mia madre
-Io non ho amici mamma.-
-ma come? E quelli chi sono allora...?-dice mia madre.
Ho ancora gli occhi chiusi quando parlo , li schiudo e mi ritrovo in un letto e di fronte ad esso ci sono i miei compagni di classe, mio padre , mio fratello , mio cugino che mi salutano da fuori e poco dopo mi assale un vuoto al petto come se mancasse qualcuno... ma chi?
-Come ti è saltato in mente , non rifarlo più neanche per scherzo potevi anche morire!-
-shhh non dire cosi a tua sorella fammi un favore torna a casa che doveva passare la zia .-
-okay a dopo piccola ti voglio bene.- mi saluta e se ne va .
In un'attimo però quel piccola mi fa ricordare qualcosa...anzi qualcuno.

Flashback
- So che domani verrai nel nostro College , ci sarà da divertirsi con te mia piccola Amie . Sognami ANONIMO.-

-bene ,sarà per un'altra volta.... piccola-

....lentamente fa scendere la mano passandola nella coscia fino a stringere la parte più morbida facendomi venire i brividi. Mi giro di scatto guardandolo e me lo ritrovo a poche distanze da me.

- È più bello farlo che dirlo.... ma se non lo capisci con le parole ...potrei farti un ripasso pratico, che ne dici piccola?-

-Che cazzo fai stronza?! - mi sposto di poco per guardarlo meglio -quello che dovevo fare stamattina in bagno- si massaggia la guancia e dice -allora facciamole complete le cose -

...prese le mie gambe e le incrociò alla sua vita avvicinandomi di più a lui. Io gli saltai letteramente di sopra facendolo ridere...

-Ssmettila...smettila di baciarmi e di fare tutto questo-

-vuoi farmi credere che non ti è piaciuto?..-il suo solito sorriso malizioso...

-Perché prima....In classe mi hai baciata? Non mi hai più risposto... a quella frase -

-Amie aspetta fermati... Amie dobbiamo chiarire.... Cazzo ti ho detto di fermarti!!- mi blocco davanti la porta e lo vedo in boxer neri davanti ai miei occhi...

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