Capitolo 4

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Raven si recò nella sua camera, mentre Kory raggiunse Cyborg e Jaime nella stanza dove si trovava Terra, ancora priva di sensi. Nel frattempo, in un covo segreto sotto Metropolis, Deathstroke convocò una riunione con due dei suoi più potenti alleati, cioè il Dottor Light e la sorella di Kory, ovvero Blackfire.
Dottor Light: Grazie per averci chiamati, Slade. Da quanto ho capito la situazione non è delle migliori. I Titani stanno superando tutte le asperità con cui noi cerchiamo di contrastarli.
Blackfire: Devi stare tranquillo, Arthur. Io, Komand'r di Tamaran, sono decisa a sconfiggere quegli stupidi eroi e soprattutto mia sorella, Koriand'r.
Dottor Light: Slade, hai un piano per sconfiggere quegli impiastri?
Deathstroke: Non ancora. Purtroppo l'unica tattica efficace che ho adottato non è servita a niente.
Blackfire: Non potremmo chiedere aiuto ai discepoli di Brother Blood?
Deathstroke: Nah, quelli sono tutti dei buoni a nulla. Ci serve un vero aiuto.
Sconosciuto: Forse noi siamo le persone che fanno al caso vostro.
Deathstroke: Mmh?
Dei passi risuonarono nel sotterraneo e un fulmine piombò sul pavimento: dalle saette fuoriuscì un uomo alto, con una tuta nera, un mantello dello stesso colore e un fulmine dorato sul petto. Era Black Adam, nemico giurato di Shazam. I passi, invece, appartenevano a Jinx, evasa dalla prigione grazie al suo potere della sventura.
Deathstroke: Guarda guarda, Adam e Jinx. Siete tutti e due dotati di strabilianti poteri. Potreste essermi molto utili contro i Titani.
Jinx: Io li ho già affrontati, ma mi hanno sconfitta. Sfortunatamente per loro, non c'è gabbia che possa trattenermi, in quanto la mia specialità è la malasorte.
Dottor Light: Tipetto interessante. Non facciamola arrabbiare, perché non amo molto la iella.
Black Adam: Sono venuto qui dalla mia terra, il Kahndaq, perché ho percepito una forte energia magica proveniente da questa città.
Deathstroke: Sì. Quell'energia appartiene a una giovane quattordicenne, un membro dei Titani, la strega Raven.
Jinx: Siamo ai tuoi ordini ora, Slade. Dicci cosa fare.
Deathstroke: Ma certo. Dottor Light, Adam, Blackfire... Andate alla Titan Tower e sterminate quei bambocci. Jinx, tu vieni con me... Noi ci intrufoleremo di nascosto nella torre di quegli idioti per liberare Terra.
Jinx: E poi che ce ne facciamo? È molto potente, ma non è necessaria per il piano che stai escogitando.
Deathstroke: Come fai a sapere che piano ho in mente?
Jinx: Quando sono entrata qui ho dato un'occhiata agli schemi che hai fatto nella stanza adiacente. Sono davvero carini.
Deathstroke: Impicciona.
Intanto alla Titan Tower tutto era tranquillo: Garfield e Dick stavano parlando di quale film guardare, Damian era nella sua stanza ad allenarsi con la spada e Cyborg, Jaime e Kory osservavano Terra, aspettando con ansia il momento in cui avrebbe aperto gli occhi. Raven aveva appena preso gli oggetti che le servivano, ovvero un candelabro d'oro, un mortaio di porcellana con il suo pestello, una polvere rosea e alcuni petali di rosa rossa. Era arrivata davanti alla stanza in cui Terra riposava; l'obiettivo della strega era quello di teletrasportare la ragazza in una prigione mistica in un'altra galassia, ma non poteva farlo davanti ai suoi compagni, così mise una mano vicino alla serratura della porta e un piccolo vapore viola fece addormentare Cyborg, Jaime e Kory. Una volta fatto questo Raven entrò, serrò l'entrata con il pensiero e si sedette a gambe incrociate di fronte al letto su cui Terra giaceva, svenuta. Raven mise la polvere rosea all'interno del mortaio e la girò con il pestello, dopodiché sparse i petali sempre dentro il recipiente. Accese, successivamente, il candelabro, se lo posizionò davanti e chiuse gli occhi.
Raven: "Azarath Metrion Zinthos. Azarath Metrion Zinthos. Azarath Metrion Zinthos."
Ripeté molte volte il mantra finché la polvere nel mortaio non iniziò a brillare di un'intensa luce rossa. Raven si alzò, guardò Terra con i suoi occhi completamente bianchi e alzò le braccia. La gemma cremisi che portava sulla fronte cominciò a risplendere e il candelabro si spense. Sulle pareti si formarono lentamente delle grosse crepe e la stanza si riempì di ombre minacciose; la polvere rosea si sollevò in aria e Raven stava per soffiarla contro Terra, ma qualcosa di molto forte la colpì in pieno petto, facendola precipitare da una finestra. Era stata Jinx, che aveva lanciato una saetta magica contro la nemica per difendere Terra.
Jinx: Ops. Questo non è il tuo giorno fortunato, tesoro.
Deathstroke: Attingere alla magia nera per togliere di mezzo una nemica... È proprio da Raven.
Cyborg, Jaime e Kory si svegliarono e non appena videro Deathstroke e Jinx entrarono in azione: Cyborg sparò un raggio contro Slade, facendolo cadere di sotto. Jinx lanciò un dardo stregato contro l'uomo, ma Jaime lo protesse equipaggiando uno scudo con lo Scarab. La strega scagliò un altro colpo che fece inciampare i due eroi; la donna stava per finirli, ma Kory intervenne e sparò uno dei suoi dardi stellari contro Jinx, cosicché cadesse anche lei dalla finestra.
Koriand'r: State bene?
Cyborg: Sì... Beh... Si fa per dire.
Jaime: Forza, indossiamo le nostre tute da lavoro e abbattiamo Slade e quella bruja.
Tutti quanti, compresi Nightwing, Robin e Beast Boy, uscirono dalla torre e andarono a soccorrere Raven, indebolita dalla caduta. Si prepararono tutti alla battaglia, ma Starfire strabuzzò gli occhi quando vide sua sorella scendere dal cielo, pronta a combattere.
Starfire: Sorella... Che ci fai qui?
Blackfire: Sono venuta sulla Terra per offrire i miei servigi a Deathstroke, sperando che presto si sarebbe presentata l'occasione di eliminarti. E finalmente ora posso farlo. Muori, sorellina!!!
Blackfire volò verso Kory e le sferrò un forte pugno in pancia, sbalzandola via. Cyborg e Nightwing corsero verso Deathstroke, ma il Dottor Light li fermò, accecandoli con un fascio di luce, mentre Jinx scagliò diverse frecce magiche contro Beast Boy, che riuscì a schivarle trasformandosi in una zanzara. Dopodiché tramortì con violenza la sua avversaria colpendola dopo essersi tramutato in un rinoceronte. Il ragazzo si complimentò con se stesso per la vittoria, ma venne neutralizzato da un fulmine di Black Adam, il quale stava per scagliargliene contro un altro, ma prima che potesse farlo, venne intrappolato dalla zampa di un corvo, creata da un incantesimo di Raven. Poi, la strega fece cenno a Blue Beetle e Robin di attaccare Adam, e i ragazzi fecero di conseguenza: Jaime sparò un raggio laser contro il nemico, scaraventandolo in mare e Robin lanciò un batarang esplosivo, che scoppiò sollevando una colonna d'acqua. Cyborg, ripresosi dallo stordimento provocatogli dal Dottor Light, diede una forte spallata contro quest'ultimo, facendolo cadere a terra e poi Nightwing gli fece perdere i sensi colpendogli la testa con uno dei suoi bastoni da escrima. Blackfire lanciò un dardo stellare contro la povera Starfire, che crollò sul prato, ma la ragazza contrattaccò, sradicando un albero dal terreno e spaccandone il tronco sulla schiena della sua perfida sorella, sconfiggendola. Deathstroke era rimasto immobile a guardare lo "spettacolo", ma poi intervenne, battendo tutti i Titani senza il minimo sforzo.
Deathstroke: Ve la siete cavata egregiamente contro i miei colleghi ma non siete ancora in grado di battere me.
Beast Boy: Ahi ahi ahi... Qualcuno ha un piano?
Cyborg: Sì, cercare di restare vivi.
Raven: Qualcuno ha un BUON piano?
Nightwing: Combattiamolo e basta.
Blue Beetle: Sei diventato loco? Ci ucciderà tutti.
Starfire: Noi siamo i Titani... E non ci arrendiamo!!
Robin: Ben detto...
Starfire si sollevò in aria e volò a tutta velocità verso Deathstroke, decisa a metterlo al tappeto, seguita da Robin.

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