Capitolo 7

67 5 0
                                    

Deathstroke: Perché non vi arrendete? Non vedete che anche con le vostre abilità non riuscite a battermi?
Cyborg: Ci stiamo solo riscaldando, bellezza.
Garfield: Parla per te. Io sono esausto.
Damian: Allora fatti una dormita, verdino. Qui ci pensiamo noi.
Raven: Facciamo in fretta...
Tutti i Titani, infuriati, scattarono verso Deathstroke e questi fece altrettanto impugnando saldamente la sua spada. Finalmente, dopo un duro scontro, l'uomo venne sconfitto da Cyborg, che lo stordì con una mina folgorante, e da Blue Beetle, che lo fece schiantare brutalmente al suolo con un potentissimo laser dello Scarab. Gli eroi erano davvero molto provati dopo la battaglia e, non appena ebbero messo Slade dietro le sbarre, tornarono tutti alla Titan Tower, fecero una mitica festa e si godettero una bellissima serata, mangiando cibi dolci e salati e guardando svariati film, dal romantico allo splatter. Non appena ebbero finito di vedere anche l'ultima pellicola, si addormentarono per la grande stanchezza. Il mattino seguente stavano ancora russando tutti e nessuno pareva avere intenzione di aprire gli occhi; dopo un paio di minuti Kory si svegliò, avvolta dolcemente dalle calde e possenti braccia di Dick. Si alzò piano per cercare di non disturbare il sonno dei suoi amici e andò in cucina per cercare qualcosa da mettere sotto i denti che non fosse troppo pesante. Trovò un pacco di bagel nel frigorifero, così lo prese e ne mangiò il contenuto; in quel breve lasso di tempo che bastò a Kory per mangiare, si alzarono Garfield e Cyborg, particolarmente stanchi ma comunque felici come una pasqua.
Cyborg: Ehi Kory, come va?
Koriand'r: Tutto a posto. E tu?
Cyborg: Idem. Gar, potresti prendermi il latte in frigo?
Garfield: Sì.
Koriand'r: Avete dormito bene?
Cyborg: Diciamo di sì. Anche se ogni tanto Garfield mi mollava qualche sberla in faccia.
Garfield: Ho sempre detto di essere vivace anche quando dormo.
Mentre il ragazzo passava il cartone del latte a Cyborg il suo viso venne coperto da uno strano e malinconico alone. Kory se ne accorse e gli accarezzò il braccio per cercare di confortarlo.
Koriand'r: Cos'hai?
Garfield: Stanotte... Ho fatto uno strano sogno...
Cyborg: Era un incubo?
Garfield: Sì... Cioè, no. Ehm... Ecco, io non lo so con certezza. Ma di certo non era pieno di rose e fiori.
Koriand'r: Che cosa succedeva nel sogno?
Garfield: C'ero io da solo, nella torre, avvolto dal buio più totale. Non riuscivo a sentire nessun suono, il che è strano visto che di solito sentivo chiaramente i continui e deboli rumori dei circuiti di Victor.
Koriand'r: E poi?
Garfield: Poi, a un tratto, un forte tonfo rimbombò nelle mie orecchie. Mi precipitai tempestivamente a vedere cos'avesse provocato quel baccano e poi... Mi sono spaventato a morte.
Cyborg: Perché? Hai visto qualcosa?
Garfield: Sì. Ho intravisto un uomo nell'ombra che mi osservava con gli occhi sbarrati. Non si muoveva di un centimetro, ma sentivo che stava affilando qualcosa...
Koriand'r: Oh santo cielo... Menomale che era solo un brutto sogno.
Raven: No. Non era affatto un sogno. Era tutto vero.
Cyborg: Raven?
Garfield: Che vuoi dire?
Raven: Quello che è accaduto... La persona che hai visto... È avvenuto realmente. Io lo so.
Koriand'r: Che intendi con "io lo so"?
Raven: Generalmente la notte sembra che io dorma, ma in realtà non mi assopisco mai del tutto. Sono sempre vigile, anche nei momenti in cui potrebbe sembrare che non lo sia. E grazie ai miei poteri percettivi ho visto esattamente quello che vi ha detto Garfield. È vero, ieri notte c'era qualcuno nella torre. Qualcuno che aveva intenzione di assassinarci.
Cyborg: Stai scherzando, vero?!
Raven: Ti sembro Harley Quinn?
Garfield: Vai avanti...
Raven: Quella persona stava affilando un coltello davanti a te, Gar... Ti ricordi qualcos'altro o il "sogno" è finito lì?
Garfield: Mi pare di ricordare... Un fulmine... No, un bagliore accecante. Una luce intensa. E io che sono steso a terra.
Raven: Ti spiego com'è andata... Dopo che hai notato quell'uomo, quest'ultimo ti ha agguantato, ma tu sei riuscito a sconfiggerlo con i tuoi poteri di mutaforma. Dopodiché, Blackfire si è introdotta qui e ti ha neutralizzato con un dardo stellare, per poi andarsene con in braccio quello strano individuo, messo al tappeto da te.
Cyborg: Ma si può sapere chi diavolo era quel tizio?
Koriand'r: Era un semplice assassino oppure un criminale che conosciamo?
Raven: Si trattava del killer più pericoloso di Gotham... Vale a dire Victor Zsasz, colui che ha ucciso barbaramente centoventuno donne.
Garfield: Per la miseria... Che ci faceva a Metropolis, nella nostra casa??
Raven: Questo ancora non lo so, ma ho intenzione di scoprirlo. Volete darmi una mano nelle indagini?
In quel momento arrivarono Dick e Jaime, incredibilmente assonnati, e Damian, che invece era piuttosto attivo.
Damian: Io sì. Tanto non ho niente di meglio da fare.
Dick: Bella motivazione. È la stessa che usi per tutte le missioni della squadra?
Damian: Non ti riguarda. Andiamo, uccellina.
Raven: Chiamami ancora così e ti farò capire il significato di terrore.
I due uscirono dalla cucina, si recarono nelle loro stanze, presero le loro attrezzature e andarono in giro per la città in cerca di qualche indizio sulla presenza sospetta di Zsasz a Metropolis, mentre tutti gli altri, dopo aver indossato i loro abiti da supereroi, vennero condotti da Cyborg in una misteriosa nuova stanza della torre.
Nightwing: Che... Cos'è?
Cyborg: È una stanza progettata da me... Ci ho messo molto tempo, ma il risultato è davvero eccellente, non trovate?
Beast Boy: Se ci spiegassi di che si tratta potremmo anche risponderti.
Cyborg: È una stanza d'addestramento tecnologicamente avanzata che risponde ai comandi di tutti noi Titani. Ho deciso di chiamarla "Sala delle Lotte".
Blue Beetle: Posso dirti che es un nombre orribile?
Starfire: Che dici, Jaime? Io lo trovo così originale. Secondo me va benissimo per un posto del genere. E rispecchia perfettamente quello che faremo qui dentro, dico bene?
Cyborg: Eccome, Kory. Qui ci addestreremo con simulazioni sempre più difficili e pericolose. Ovviamente se state per essere crivellati di colpi da una torretta o cose del genere, il super computer che ho installato qui bloccherà la sessione, evitando che moriate. Non trovate che sia fantastico?
Nightwing: Beh, direi di fare una prova prima di trarre conclusioni affrettate. Vediamo cos'ha da offrirci questa stanza.
Cyborg si recò alla console e attivò una delle cento simulazioni disponibili e impostò la difficoltà media; i Titani si prepararono all'azione e di colpo, dalle pareti spuntarono dei cannoni e delle lame rotanti. Blue Beetle e Starfire si alzarono in volo e schivarono i vari colpi, mentre Nightwing e Beast Boy, che stavano per correre, caddero in una specie di corridoio e due gigantesche sfere stavano rotolando verso di loro. I due stavano per essere schiacciati ma Garfield, trasformatosi in un gorilla, riuscì a fermare uno dei due globi, mentre l'altro venne fatto a pezzi da un dispositivo esplosivo piazzato da Nightwing. Dopodiché Cyborg aiutò Beast Boy, distruggendo con un raggio la palla che stava tenendo; Blue Beetle riuscì a evitare tutti i fendenti delle lame rotanti e le tagliò con gli artigli dello Scarab e poi, sussultando, si accorse che Starfire era stata colpita da un cannone, che Jaime distrusse con un laser, per poi precipitarsi a soccorrere l'amica, la quale si librò in aria e disintegrò le altre armi con una miriade di dardi stellari. La sessione non era affatto finita, in quanto dal pavimento uscì un numero incalcolabile di robot che attaccarono furiosamente gli eroi; Cyborg ne distrusse una decina con dei missili, ma poi venne atterrato. Starfire corse in suo aiuto e con la superforza tranciò le braccia ai suoi nemici meccanici, mandandoli in cortocircuito; altri robot spararono a Beast Boy con delle pistole e il ragazzo non sapeva come proteggersi, ma per fortuna arrivò Blue Beetle, che equipaggiò uno scudo con cui difese l'amico, il quale si tramutò in un elefante e schiacciò i suoi avversari. Senza neanche accorgersene, Nightwing venne accerchiato da molti altri robot, ma riuscì a difendersi rilasciando una potente onda elettrica con i suoi bastoni da escrima, che si disattivarono istantaneamente. Purtroppo i nemici non erano ancora finiti e Jaime, seccato dalla loro presenza, li fece saltare in aria con una cannonata aiutato da Starfire, che scagliò un fortissimo raggio di luce. La simulazione era terminata e Cyborg si complimentò con i suoi compagni per l'ottimo lavoro compiuto.
Cyborg: È stato grandioso!!
Nightwing: Già. Complimenti, Vic. Questo simulatore è davvero mitico.
Starfire: Sì, sembrava così reale.
Beast Boy: Mi sono divertito un mondo!
Blue Beetle: A chi lo dici.
Nel frattempo, Robin e Raven stavano perlustrando alcuni dei luoghi più frequentati da Zsasz per cercare una pista solida da seguire.

TITANIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora