L'Oceano dei Lussuriosi

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- Ma chi è quella?-


La voce di Greta era alta e stridula e la sua irritazione contagiò anche lui, trasformandolo in un fascio di nervi pronto a scattare.


- Hermione – Rispose semplicemente, trattenendo a stento l'ira e il tormento.


Greta girò di scatto la testa verso di lui, guardandolo allibita – Tua moglie?!-


Draco annuì accigliato.


La sua vista gli era insopportabile perciò distolse lo sguardo dalle mani di lei che affondavano nei capelli di Jace, attirandolo sempre più contro di sé.


Il mare in tempesta li trascinava in refoli di passione sempre più impetuosa.


- Che ci fa tua moglie con il mio ragazzo? – Chiese lei, puntando furiosa il dito contro i loro rispettivi compagni. Ma, prima che lui potesse anche solo pronunciare una sillaba, un'altra domanda le salì alle labbra – E' questo che hai visto, non è vero? E' questo che hai visto quando hai tentato la connessione con lei. Perché non me l'hai detto?-


L'aveva preso per le braccia e lo scrollava energicamente.


Draco la fulminò con uno sguardo omicida e se la scrollò di dosso – Che cosa avrei dovuto dirti? Che avevo visto mia moglie mentre toccava e baciava un uomo che non ero io?-


- Ma lui è Jace. E' il mio ragazzo!-


- E io come potevo saperlo?-


Le loro voci avevano raggiunto tonalità allarmanti, tanto che, di colpo, si guardarono attorno per vedere se avevano destato il riposo tranquillo delle anime di quel luogo.


Ma gli spiriti dell'Oceano non sembravano minimamente toccati dai loro litigi.


- Ok. Cerchiamo di calmarci – Disse Greta inspirando profondamente – Che cosa facciamo?-


Draco gettò di nuovo uno sguardo ad Hermione. Il suo corpo si muoveva al ritmo delle onde e, come quelle, il bacio che regalava a quell'estraneo aveva un andamento lento e profondo.


Che ironia della sorte, pensò, era stato disposto ad affrontare tutto per lei, tutto affinché potesse ritrovarla e ora che l'aveva così vicina non sapeva cosa fare.


- Non lo so – Rispose infatti.


- Oh, sei di aiuto – Si lamentò acidamente Greta.


Lui le scoccò un'altra occhiata furiosa, ma quando si accorse del suo sguardo la sua espressione si ammorbidì di colpo.


Gli occhi di Greta riflettevano perfettamente il suo stato d'animo e Draco si rese conto di colpo che anche per lei non doveva essere facile.


Forse anche lei aveva affrontato prove terribili per poter finalmente raggiungere il suo ragazzo, e ora che lo aveva trovato lo vedeva tra le braccia di un'altra.


Chissà se veniva anche lei dalla Cava dei Suicidati. O forse dalla Città degli Iracondi, con il suo temperamento non si sarebbe sorpreso se fosse stato così.


Improvvisamente si rese conto che non sapeva niente di lei.


- Come sei morta? – Le chiese senza preamboli. Il tatto non era una componente fondamentale in quella "vita", l'aveva capito a sue spese.


- Sono stata uccisa durante una manifestazione contro il governo. Mi trovavo nel Campo degli Eretici prima di raggiungere il Deserto dei Golosi. – Rispose tranquillamente.


- Il Campo degli Eretici?!- Chiese Draco confuso – Io non sono stato in nessun campo. Il luogo in cui sono stato catapultato prima di arrivare nel deserto era la Città degli Iracondi –

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