Sotto verifica e la fuga di Silente

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Avviso:

a chi non ha letto il libro o magari non sa le nuove traduzioni dei nomi potrebbe risultare utile leggere lo spazio autrice alla fine del capitolo.

Jamine stava correndo verso la sala comune, cercando disperatamente il fratello e la migliore amica .

Li trovò intenti nel fare un compito di Pozioni particolarmente difficile. Nonostante fossero in due non riuscivano a trovare le riposte a tutte le domande a cui Piton voleva che rispondessero, anche se consultavano talmente tanti libri che sembrava avessero saccheggiato lintera biblioteca.

-ciao sorella! Tu che di certo avrai finito il compito di Piton, superando i trenta centimetri richiesti, saresti così gentile da farcelo copiare?- disse Cameron con voce mielensa, accarezzando la testa della gemella.

Jamine ancora con il fiatone tolse la mano del fratello dal suo capo e ansimando disse: -non cè tempo per questo- Cameron si infastidì -la Umbridge ha messo sotto verifica la mia professoressa di divinazione, la Trelawney, e a quel che so Hagrid è nella stessa situazione!-

-sotto verifica, che cosa vorrebbe dire?- chiese Astoria preoccupata dal tono di Jamine

-significa che non le piace come insegnano, o li ha solo presi in antipatia, quindi gli farà una specie di test, e se non lo passeranno perderanno il posto-

Jamine era preoccupatissima, anche gli altri due non erano in una situazione migliore, non erano studenti della Trelawney, ma erano preoccupati per Hagrid, era un bravo professore a modo suo, e in fondo le sue lezioni erano divertenti, certo, un po pericolose, ma si finiva per dimenticare tutto e riderci sopra.

Per tutto il resto della settimana furono preoccupati per Hagrid e Jamine anche per la Trelawney.

-ok, era abbastanza una ciarlatana, ma a modo suo anche buffa. E poi cosa faranno se perderanno il lavoro? La Umbridge non ha neppure un vero motivo per cacciarli. Ho parlato con un Grifondoro del quinto anno che era presente alla lezione dove la Umbridge ha osservato Hagrid, ha detto che la Umbridge usava ogni pretesto per far passare tutto ciò che linsegnante faceva per una mancanza di capacità-

Jamine pronunciò quelle parole con una tale furia che due del primo anno si voltarono spaventati a guardarli:-cosa avete da guardare? Non avete qualcosa da studiare?- li riprese la ragazza, ancora arrabbiata, facendo scappare i due ragazzini.

I ragazzi tentarono di calmare lamica, con scarsi risultati.

-forse sarebbe meglio non pensarci ed andare a Storia della Magia- azzardò Astoria, ma non fece in tempo a finire la frase che una folla di studenti stava correndo fuori nel cortile. I ragazzi li imitarono.

al centro si trovavano la Umbridge, attrezzata da unespressione trionfante e un sorriso che avrebbe voluto far sembrare dispiaciuto e la professoressa Trelawney, in lacrime e coi bagagli fatti dietro di lei -no!-gridò -no questo non può succedere non può essere mi rifiuto di accettarlo!-

-non aveva capito che stava per succedere?-chiese la Umbridge con voce infantile- Nonostante non sia in grado nemmeno di prevedere che tempo farà domani, deve per forza aver capito che la sua penosa condotta durante le mie ispezioni e la mancanza totale di progressi avrebbero reso inevitabile il suo licenziamento!-

-lei non può licenziarmi! Sono qui da sedici anni! Hogwarts è la mia casa!-

-era la sua casa fino ad unora fa, quando il Ministero della Magia ha controfirmato il suo Ordine di Licenziamento. Ora la prego di togliersi dallingresso. Ci mette tutti in imbarazzo-

La McGrannit si avvicinò alla collega in lacrime:- Su, su Sybill Calmati, non è così brutto come sembra, non dovrai lasciare Hogwarts-

-Oh davvero professoressa McGrannit?-chiese la Umbridge-E lautorità per fare questa affermazione?-

Drastoria, Love In WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora