Il diavolo veste rosa

891 35 2
                                    

Astoria e Daphne erano appena scese dall'Hogwarts Express e avevano trovato i genitori ad aspettarle, a contrario di tutti gli altri anni, erano abbastanza silenziosi. Non le tempestavano di domande, non raccontavano quello che avevano fatto durante la loro assenza, niente di niente.

Fu tutto così fino allora di cena, quando Astoria cercò di istaurare una conversazione, ma parlando dellargomento sbagliato:- Il professor Silente ci ha detto una cosa, avrete sentito parlare della morte di Cedric Diggory, era sui giornali. Silente sostiene che sia stato Voi-sapete-chi ad ucciderlo-

Era decisamente l'argomento sbagliato, per la prima volta i genitori alzarono lo sguardo dal piatto, e assunsero un'espressione severa. Il padre si alzò in piedi e alzò la voce:- sono tutte baggianate! Lui non è tornato, non potrebbe essere possibile, è morto, già da tredici anni. Non dovete credere a quello che dice Silente, lo sanno tutti che è un vecchio pazzo ossessionato dalla possibilità che Lui ritorni!-

Questo lasciò entrambe le sorelle senza parole, Daphne non potè fare a meno di dire:-non eri tu a dire sempre che Silente sarebbe dovuto diventare Ministro della Magia già da molto tempo?-

-Questo prima che desse di matto, ora questa conversazione è CHIUSA!-

Nessuno ebbe il coraggio di parlare per tutta la sera, ma quando fu ora di andare a dormire, Astoria chiese alla sorella:-Tu credi che sia tornato?-

Daphne impallidì, e per qualche istante ogni parte del suo corpo fu paralizzata, poi ebbe la forza di rispondere:- no, è impossibile, nessuno crederà alle stupidaggini che dice Silente-

-Draco ci crede- non potè trattenersi dal pronunciare quella frase, il discorso che aveva fatto con lui qualche ora prima continuava a rimanerle impresso nella mente, ci pensava di continuo, era impossibile resistere all idea di dimenticare quanto era stato carino Draco quel giorno.

Daphne non rispose, se ne andò verso camera sua, ma prima che fosse troppo lontana, la sorella le gridò:-Lui ha i poteri per farlo, io credo a Silente, e chiunque non lo faccia è solo un illuso che pensa che le cose andranno bene solo perché pensa che se lui non crederà alle parole del preside allora non succederà nulla per davvero!-

Daphne si fermò, senza girarsi, per qualche secondo Astoria rimase in attesa di un segnale di vita da parte della sorella, che però non arrivava. Alla fine Daphne la ignorò ed andò in camera sua, come se non fosse successo nulla.

Per tutta lestate il ministero non fece altro che fare pressione sulla gazzetta del profeta perché non desse ragione a Silente e a Potter. Voleva tenere nascosto quello che stava succedendo. Sicuramente la fuori si stavano manifestando chiari segni sul ritorno di Voldemort, ma la gente non li vedeva, e chi li vedeva stava zitto.

Ogni giorno Astoria controllava i giornali nel caso qualcuno di loro dicesse la verità sul ritorno del Signore Oscuro, ma nulla, nessuno era abbastanza sveglio da dire al mondo cosa stava succedendo, e fu così per tutta lestate. Che tutto sommato passò abbastanza in fretta. Così Astoria si ritrovò sullHogwarts Express per raggiungere la scuola ed affrontare il suo terzo anno a Hogwarts.

Jamine e Cameron laspettavano appena fuori dallentrata del treno. Andarono in uno scompartimento libero e per qualche brevissimo istante non fecero altro che fissarsi. Poi Jamine fece saltare fuori la domanda che tutti aspettavano di sentirsi chiedere:-voi credete a Silente o al Ministero?-

Saltò fuori che tutti e tre erano daccordo su chi doveva avere la loro fiducia. Era confortante sapere che i propri migliori amici si trovavano dalla propria parte, quindi Astoria li ringraziò, anche se lo pensò soltanto. Per questo motivo lesclamazione di Jamine la fece sobbalzare ancora di più: -oh non cè di che Asty!-

Drastoria, Love In WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora