13.

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《Cosa cazzo vuoi?》

《Ti devo chiedere una cosa ... che riguarda questo》lo guardo maliziosamente mentre dalla tasca dei pantaloncini ne traggo il foglietto tenendolo tra due dita. Guarda il foglio e dopo una svariata di secondi che sembravano infiniti si fa da parte per farmi salire.

Mi siedo comodamente sul letto e, dopo essermi tolta le scarpe, incrocio le gambe guardando il ragazzo che si ferma davanti a me.

《Scrivi canzoni?》faccio un sorrisetto malizioso e accenno una risata.

《Non te ne frega niente. E ti ho già detto di non interessarti a me, stai diventando fastidiosa》mi guarda senza un'espressione ben precisa sul volto e bruscamente prende il foglio che avevo tra le mani per poi metterlo nel cassetto del piccolo comodino in legno.

《Perché non dovrei interessarmi a te?》lo provoco alzando un sopracciglio. Fa una risata infastidita poi mi prende le braccia facendomi alzare dal letto e scontrare contro al suo petto. Lo guardo negli occhi come per fargli capire che non avevo paura di lui, avvicina le sue labbra al mio orecchio poi stringe ancora di più le mie braccia.

《Ti non mi conosci, non sai di quello che potrei farti》dice con voce roca e facendo scontrare il suo respiro con il mio collo.

《Non ho paura di niente》resto seria cercando di rimanere in me. Questo ragazzo mi faceva un brutto effetto. Non ero attratta da lui, ma quando mi toccava sembravo non ragionare più.

《No? Nemmeno della morte?》affonda le unghie nella mia pelle, sotto le larghe maniche rosa della felpa, e io trattengo un gemito di dolore. Scuoto la testa e lui allieva la presa facendo scivolare le mani sui miei fianchi.

《Giusto. E se, dico solo se, io fossi un assassino ricercato che ha ucciso tutte le persone vicino a lui. Scappato da uno dei manicomi più importanti della Corea del Nord. Che anche volendolo non riesce ad affezionarsi a nessuno e potresti cadere nella sua trappola anche se lui non lo vuole?》fa attaccare le sue labbra al mio collo lasciando baci sensuali tra una frase e l'altra. Mi stava dicendo chi era o era vernante solo un ipotesi? La cosa mi dava alla testa e mi faceva eccitare a sua volta. Min Yoongi, che cosa sei esattamente?

《Non mi impoterebbe》stringo le maniche della sua t-shirt tra le mani e lui si blocca guardandomi successivamente negli occhi.

《Stai ferma. Qualunque cosa io faccia》dopo queste parole si abbassa nuovamente sul mio collo iniziando a baciarlo e morsicarlo, in modo aggressivo, nel mentre le sue mani scendono fino al mio sedere.

《È da tanto che non mi diverto》sussurra avvicinandomi a lui ancora di più.

《Anche io》lo guardo mentre sul suo viso si dipinge un sorrisetto pervertito.

Mi spinge indietro, così facendomi sbattere contro al muro. Si avvicina a me e incomincia nuovamente ad attaccare il mio collo, nel mentre le sue mani scivolano sotto alla felpa rosa facendola poi scivolare via dal mio corpo. Lui si ferma un attimo e guarda la mia pelle bianca con qualche cicatrice qua e là.

Inizia a lasciare piccoli lividi dal mio collo alle mie clavicole fino ad arrivare ai miei seni.
Faccio scivolare le mie mani sulla sua maglietta nera, poi le metto tra i suoi capelli verde menta tirandoli leggermente.

Lui si abbassa in ginocchio e inizia a baciare i miei fianchi. Le sue mani massaggiavano le mie natiche da sotto i pantaloncini. Mi stava facendo impazzire, il mio nucleo era sempre più caldo mentre lui arriva a sbottonare il bottone dei pantaloncini e successivamente abbassa la zip.

Si alza e si avvicina nuovamente al mio viso ma io prendo in mano la situazione spingendolo sul letto e salendo a caproni su di lui. Gli tolgo la maglietta nera passando le mie mani sul suo petto mentre le mie labbra erano attaccate al suo collo. Yoongi ribalta la situazione è bloccandomi le braccia mi guarda serio.

Psychopathic|| BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora