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Tutto faceva male,tutto mi faceva male perciò perchè non abbandonami alla morte e basta? Perchè non chiudere gli occhi e basta? Ormai non avevo più forze e non avevo manco una briciola di speranza di sopravvivere perciò perchè non uccidermi sola? Ci avevo pensato,ma poi avevo pensato che poi forse se mi sarei uccisa sola allora avrebbero puntato su Cameron perciò decisi di abbandonare questa idea e quindi avevo deciso di aspettarli e basta.

E loro non tardarono ad arrivare visto che dopo forse una o due settimana in cui avevo stretto amicizia con Andrew ed ero più o meno 'libera' avevano deciso di rifarmi visita.

"Allora piccoletta come te la cavi?" chiese quello che era il capo

"Bene?" cercai di nascondere il dolore

"Vedo che sembra ti sia messa in forma" disse riferendosi al mio aspetto

Ed era vero visto che Andrew non veniva da me solo per farmi mangiare,ma certe volte anche per pulirmi le ferite esterne,naturalmente il suo compito era solo quello di farmi mangiare,ma mi aveva raccontato che aveva una sorella della mia stessa età e che in me vedeva lei per questo mi stava diciamo aiutando. E infatti mi sentivo più o meno bene per quando potessi. Ma avevo avevo ancora quel dolore alle costole e secondo il concetto di Andrew secondo lui forse ce le avevo rotte entrambi visto che facevo fatica a respirare e a parlare.

"A quanto pare" dissi cercando di non far vedere quanto dolore provavo

"Manca una settimana" disse e io non capii

"A cosa?" chiesi

"Al ritorno del tuo caro papino" rispose ovvio

"Perchè lo fai? Perchè pensi che con questo che stai facendo tutto si possa sistemare? Credi questo? Bhe,ti sbagli" dissi cercando di affrontarlo

"Stai zitta! Tu non sai che cazzo vuol dire perdere le persone a cui tieni davanti agli occhi!" urlò lui forse per la disperazione

"Forse hai ragione non so che vuol dire perdere le persone a cui tengo davanti agli occhi. Però una cosa la so,so quanto ci stai male,so quanto tempo hai passato a piangere,bere o farti del male. So che provi un certo odio,anzi odio profondo,ma..." dissi ma lui m'interruppe

"ZITTA!" urlò ancora più forte dandomi uno schiaffo

"SE PENSI CHE SOLO TU HAI PERSO LA PERSONA CHE AMI,BHE TI SBAGLI! IO HO PERSO MIA NONNA,NON HO MAI CONOSCIUTO MIA MADRE,NON LE HO MAI SENTITO DIRE UN TI VOGLIO BENE DA PARTE SUA! E POI MIO NONNO È MORTO PER COLPA MIA! Per salvare me! Non sei l'unico che ci soffre,ok? Anch'io ho tanto odio dentro! Non sei l'unico! Ma io al posto di accumulare tutto questo odio,io vivo,io vivo per loro,per le persone che mi hanno lasciato! E dovresti farlo anche tu e non vendicarti. Vendicandoti non riceverai indietro le persone che hai perso!" urlai come se mi stessi liberando di un peso

"Hai ragione vendicandomi non mi porterà indietro le persone che amo,ma mi aiuterà a far capire a tuo padre quanto dolore ho provato io vedendo la mia ragazza per terra a causa sua mentre lui cercava di scappare" rispose come se il suo ragionamento fosse sensato

"E lei? A lei non ci hai pensato? Lei che cosa ti direbbe? Sarebbe fiera di te in questo momento? Ti applaudirebbe? Ti inciterebbe a fare tutto ciò? Ad uccidere? Non credo. In questo momento ti stai facendo mangiare dalla rabbia,ma pensa anche a lei. Forse non ci sarà più,ma pensa a lei. Credi davvero che sarebbe fiera di tutto ciò?" dissi tutto d'un fiato

"Perchè tu credi che tuo padre abbia avuto tutte le ragioni del mondo per ucciderla? Credi che lui sia il buono e io il cattivo?" chiese lui a sua volta

"Mio padre ha sbagliato. Conosco il suo passato e me lo aspettavo,mi aspettavo che avesse anche ucciso,ma una cosa la devo dire mio padre a sia ucciso che perso" dissi ammettendolo

"Aspettava un bambino,la mia ragazza aspettava un bambino e lui l'ha uccisa. Ha ucciso lei e mio figlio" disse e io rimasi spiazzata

"HA UCCISO L'UNICA RAGAZZA CHE IO ABBIA MAI AMATO E MI HA TOLTO ANCHE MIO FIGLIO! MI HA TOLTO LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN FIGLIO CON LEI!" urlò e vidi nei suoi occhi iniettati di sangue tutto il dolore e la rabbia che provava

"DEVE PAGAREEE!" urlò scagliandosi su di me dandomi una raffica di pugni sia in faccia che nello stomaco

Ma nonostante tutto il dolore che provavo riuscii comunque a parlare a dire l'ultima cosa che pensavo.

"Lor... Lorry Anne è tua fi...figlia,noh? Per...perchè non comin...cominci a prend...prenderti cura di lei?" chiesi a denti stretti per colpa del dolore

"DEVI STARE ZITTA TI HO DETTO!" urlò ancora per poi darmi un calcio in pieno viso

Doveva aprire gli occhi e io glieli avrei fatti aprire. Doveva capire quanto si stava autodistruggendo. E anche se lui stesso stava provocando la mia morte,doveva capire che quello che stava facendo non lo avrebbe portato dalla sua ragazza.

•||La mia famiglia è lui 2||• Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora