Mar Mediterraneo 4 Ottobre 2012
È scesa la notte, la luna in cielo sembra una regina che domina nel suo reame.
Il mare è finalmente calmo, la temperatura si abbassa via via che ci avviciniamo.
La mia domanda più frequente è
_dove andremo? Dove ci portano?_ il viaggio non è dei migliori, io ho fame, sento caldo, adesso ho tanti pensieri, e la maggior parte sono quesiti che pongo a me stessa, al mio destino, al nostro Dio.
_che farò adesso? Come mi pagherò da vivere?_
Mi manca la mia famiglia. È strano da dire, ma mi manca quella dannata, povera, sporca, arretrata città.
Mi addormento nel mio angolino, rannicchiata con la borsa sotto la testa e la giacca a mo' di coperta.***
«Siamo arrivati! Potete scendere»
Dopo due giorni, finalmente, siamo arrivati a destinazione! Siamo in una penisola: l'Italia.
Mi alzo dal posto in cui sono stata per quasi 48 ore senza lavarmi e senza andare in bagno.
Ho i crampi per la fame, dato che ho mangiato soltanto quella misera razione di pane che avevo portato con me.
Sono in piedi per vedere cosa mi aspetta, ma ancora non si vede nulla, solo terra ferma all'orizzonte.
Qualcuno dice che in serata dovremmo arrivare. Ho davvero bisogno di lavarmi, di andare in bagno e di mangiare un buon pasto.
La sera sta pian piano calando, io sto per riaddormentarmi. Il digiuno quasi totale per due giorni provoca tanta stanchezza e ho solo voglia di chiudere gli occhi e dormire ancora.
«ragazzina, sei sola?» mi chiede una donna incinta.
«sì» rispondo un po' seccata.
Non mi va di parlare con nessuno, ma lei continua.
«perchè vai via dal tuo paese?»
«ero la moglie di un uomo che mi picchiava, non l'ho mai amato, voglio trovare la pace..» rispondo malinconica.
«povera bambina, sembri ancora molto giovane»
«ho quindici anni»
«io ho diciannove anni, e sono rimasta incinta del mio fidanzato, guarda, è lui» dice indicando un ragazzo che dorme al suo fianco.
«i tuoi genitori lo sanno?» chiedo.
«no, i tuoi?»
«no no, non vedo la mia famiglia da un mese. Dal giorno del mio matrimonio»
«cavolo, è tanto tempo! Io sono già maggiorenne, ma tu.. tu sei ancora piccola per fuggire da sola»
Annuisco abbassando lo sguardo.
«comunque piacere, Jamila»
«piacere, Nwa» rispondo stringendo la mano che mi a posto davanti.
Ad un certo punto si sente un tonfo nell'acqua, poi l'urlo di terrore di una donna.. poi panico.
Non si capisce cosa stia succedendo, io e Jamila ci guardiamo con sguardo interrogativo, lei fa spallucce e ricominciamo a guardarci intorno per capire.
Il fidanzato della ragazza si sveglia e prova a tranquillizzare Jamila, che in gravidanza non può farsi prendere dal panico.
Ancora si ripete lo strano evento: un tonfo, un urlo di terrore e il panico generale.
Un bambino, accanto a noi, chiede al padre cosa stia succedendo, gli viene risposto che non è nulla, e che alcuni hanno deciso di concludere prima il loro viaggio perché vogliono nuotare fino alla costa.. non ci credo. Voglio saperne di più.
Incuriosita, mi avvicino ad un bordo dell'enorme canotto, un cadavere galleggia sull'acqua, l'uomo che è andato giù era magro ed esile, forse è morto nel sonno e la moglie, accortasi dell'accaduto, lo aveva spinto in acqua per evitare che il cadavere iniziasse a puzzare.
La donna è seduta proprio sul bordo, ma l'attimo dopo, evidentemente sotto shock, si butta anche lei.
I presenti ricominciano a urlare, qualcuno tende un braccio per salvarla, ma il corpo è già andato giù troppe volte, e la donna ha perso conoscenza.. dopo poco tempo il suo viso diventa bianco cera, gli occhi le si spalancano notevolmente.. è morta.Traumatizzata e in lacrime ritorno al mio posto.
Jamila, vedendomi, non mi chiede nulla, si alza e mi abbraccia singhiozzando..
«non è così che doveva andare il viaggio, siamo troppi in un posto troppo piccolo» mi sussurra.
Rispondo con un singhiozzo, sono davvero esausta da questo viaggio.
«un uomo e una donna. Sono.. sono andati giù..» dico ad un tratto.
Perché in vita ho solo avuto drammi? Perché mai un attimo di pace? Dove sei mio Dio? Esisti davvero? Perché permetti questo?**Fine 4° capitolo**
Sono tornataa! Spero che il nuovo capitolo vi piaccia!
Se è così, vi prego di supportarmi con un voto che è sempre gratis!
Byee 🌸🍒
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Adimu Nma
ChickLitQuesta è la difficile storia di una ragazza Nigeriana. Il racconto è ambientato nel corso di tre anni.(2013/2016) La protagonista è Nwa, una ragazza costretta a soli 15 anni ad abbandonare il suo paese. La storia è volta a tematiche sociali, la prot...