Quando mi sono svegliata il mio appartamento era ancora deserto.
Allison non mi ha nemmeno risposto al cellulare, ammetto che sto iniziando a preoccuparmi seriamente.
Spero solo che lei sia con Mark e che abbiano almeno tentato di parlare in maniera civile senza litigare ancora di più.Cerco di distrarmi studiando.. portandomi avanti con le lezioni della settimana in arrivo quando il mio telefono vibra.
Il libro di filosofia mi scivola dalle gambe quando mi piego in avanti, ho il cuore a mille.Una smorfia di disappunto mista confusione si impossessa del mio volto quando leggendo il mittente so di certo che non si tratta della mia coinquilina.
𝖳𝗁𝗈𝗆𝖺𝗌: 𝖡𝖺𝖻𝗂𝖾𝗌 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗏𝖺 𝗅𝖺 𝗏𝗂𝗍𝖺 𝗅𝗂?
Beh almeno qualcuno mi considera ancora!
𝖢𝗁𝖺𝗋𝗅𝗂𝖾: 𝖢𝗁𝖾 𝖻𝖾𝗅𝗅𝗈 𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗋𝗍𝗂, 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝖻𝖾𝗇𝖾 𝗍𝗎 𝖾 𝖲𝖺𝗋𝖺 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝗍𝖺𝗍𝖾? 𝖭𝗈𝗇 𝗆𝗂 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗇𝖽𝖾 𝗉𝗂ù 𝖺𝗅 𝗍𝖾𝗅𝖾𝖿𝗈𝗇𝗈 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗅'𝗎𝗅𝗍𝗂𝗆𝖺 𝗏𝗈𝗅𝗍𝖺..
Thomas è dannatamente veloce a rispondere ai messaggi, non faccio in tempo ad appoggiare il cellulare che lo schermo si illumina ancora una volta.
𝖳𝗁𝗈𝗆𝖺𝗌: 𝖭𝗈𝗇 𝗌𝗈 𝖾𝗌𝖺𝗍𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾, 𝗅'𝗁𝗈 𝖼𝗁𝗂𝖺𝗆𝖺𝗍𝖺 𝗎𝗇 𝗉𝖺𝗂𝗈 𝖽𝗂 𝗏𝗈𝗅𝗍𝖾 𝗌𝖾𝗍𝗍𝗂𝗆𝖺𝗇𝖺 𝗌𝖼𝗈𝗋𝗌𝗈 𝗆𝖺 𝗆𝗂 𝗁𝖺 𝖻𝗎𝗍𝗍𝖺𝗍𝗈 𝗀𝗂𝗎 𝗂𝗅 𝗍𝖾𝗅𝖾𝖿𝗈𝗇𝗈. 𝖧𝗈 𝗅𝖺𝗌𝖼𝗂𝖺𝗍𝗈 𝗉𝖾𝗋𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗅𝗈 𝖺𝗆𝗆𝖾𝗍𝗍𝗈.
Quindi non ce l'ha solo con me ma anche con Thomas, cosa potevamo averle fatto entrambi? Con la mente ripercorro l'ultima telefonata di tutti e tre, lei era scontrosa e dannatamente isterica, anche più del solito.
Le è successo qualcosa? Sta bene o è finita in qualche guaio? Perché non vuole parlarmene? Perché non vuole confidarsi con noi? Lei è.. era almeno.. la mia migliore amica, perché si sta comportando così facendoci preoccupare entrambi?Sbuffo in preda a una strana sensazione.
𝖢𝗁𝖺𝗋𝗅𝗂𝖾: 𝖭𝗈𝗇 𝗌𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗅𝖾 𝗉𝗋𝖾𝗇𝖽𝖾, 𝗅𝖺 𝖼𝗁𝗂𝖺𝗆𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝗎𝗈. 𝖭𝗈𝗇 𝗆𝗂 𝗉𝖺𝗋𝗅𝖺, 𝗇𝗈𝗇 𝗆𝗂 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗇𝖽𝖾𝗋𝖾, 𝗅𝖾 𝗌𝗍𝖺 𝗌𝗎𝖼𝖼𝖾𝖽𝖾𝗇𝖽𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗈𝗌𝖺?
La porta dell'appartamento cigola proprio in quell'istante, una Allison decisamente felice e assonnata mi guarda con gli occhi a cuoricino saltando sul pezzo di divano libero accanto a me prima di cadermi addosso e abbracciarmi.
«So che devo ringraziarti ma prima..» corre verso la cucina afferrando della frutta e acqua fresca. «..sto morendo di fame!» brontola con la bocca piena sputacchiando pezzi di frutta qua e là.Che schifo..
«Allora dove sei stata? Ti ho scritto.»
«Ho visto scusa se non ti ho risposto, comunque ero alla confraternita con Mark a parlare.» si certo parlare, il suo viso d'angelo non mi convince affatto. «Mh?»
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IL MIO CASO PSICOLOGICO PERSONALE
RomanceÈ tutta la vita che Charlie sogna di trovare la sua strada e quale migliore occasione della lettera di ammissione all'università di Yale, New Haven? Distante anni luce a chilometri da casa riuscirà finalmente a sentirsi più libera e spensierata ma...