La mia prima volta

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Pov's Emma
"Devo dire che siete molto carini insieme" dice sua mamma
"Siamo perfetti" dice Federico stampandomi un bacio.
"Mamma noi andiamo su in camera"
"Va bene, mi raccomando non fate troppo casino" dice ridacchiando facendo ridere anche Fede.
Quando arriviamo Federico si toglie i jeans e la maglietta poi me la porge, sono contenta che gli piaccia vedermi con la sua maglia.
Ma quando sto per infilarmela mi blocca
"Merda" esclama "ma cos'hai sotto?"
"Beh io ho comprato della biancheria" arrossisco e abbasso gli occhi
"Questo lo vedo, porca troia, sei spettacolare, cioè sei sempre bellissima ma così.....".
Vedo il tessuto dei suoi boxer tendersi.
Posa un ginocchio sul letto e mi squadra da capo a piedi prima di sdraiarsi su di me, e iniziamo a baciarci lentamente, stuzzicandoci, sfiorandoci con la lingua. Sento le sue mani tra i capelli e la sua erezione premura sulla pancia. Le sue dita si infilano sotto al pizzo nel reggiseno, poi escono di nuovo. Si lecca le labbra e mi stringe i seni facendoli muovere su e giù.
"Non riesco a decidere se lasciartelo addosso...."
Io sono ipnotizzata nel guardare le sue mani che si muovono sulla mia pelle.
" no lo togliamo" fa poi, e mi slaccia il reggiseno, inarco la schiena per farglielo sfilare e lui da in un gemito quando i miei fianchi si sollevano per andargli incontro.
"Cosa vuoi fare, piccola?"
"Te l'ho già detto" rispondo mentre mi scosta le mutandine.
Lancio un grido quando le sue dita mi penetrano e gli metto un braccio intorno al collo, mentre con l'altra mano gli stringo l'erezione e la accarezzo delicatamente
"Sei sicura?"ansima
"Si sono sicura, segui l'istinto smettila di scervellarti"
"Ti amo, lo sai vero?"
"Si" lo bacio "ti amo Federico"gli dico, le mie labbra sulle sue.
Le sue dita continuano ad entrare e uscire lentamente mentre la sua bocca si sposta sul mio collo, succhia la pelle con forza e poi ci passa la lingua per lenire il dolore. Ripete questi gesti all'infinito finché il mio corpo avvampa
"Federico...sto..." cerco di parlare e lui sfila subito la mano e mi bacia. Mi tira giù le mutandine, mi posa le mani sulle cosce e le preme delicatamente poi mi bacia la pancia e mi soffia tra le gambe, dove sono più bagnata. D' istinto sollevo i fianchi e lui mi allarga le gambe tenendole ferme con le braccia mentre muove la lingua su e giù, in pochi secondi iniziano a tremarmi le gambe, stringo le lenzuola nei pugni.
"Dimmi quanto ti piace" dice senza staccarsi da me.
Emetto gemiti strozzati, non riesco a parlare e Federico continua a dirmi cosa sporche e a leccarmi. Il mio corpo è scosso dagli spasmi. Quando riacquisto la lucidità lui riprende a baciarmi sulla bocca.
"Sei.." inizi a chiedermi
"Sst sono sicura" lo bacio con passione affondo le unghie nella sua schiena a poi gli tirò giù i boxer, lui sospira di sollievo e ad entrambi scappa un gemito quando ci ritroviamo di nuovo e contro pelle.
"Emma..."
"Sst" lo voglio più di qualsiasi altra cosa è lui deve smettere di parlare.
"Ma devo dirti una cosa"
"per favore non parlare più" lo bacio di nuovo, afferro la sua erezione e faccio scivolare la mano su e giù. Lui chiude gli occhi e inspira di colpo. L'istinto prende il sopravvento: passo il polpastrello del pollice sopra la punta, asciugandola, e lo sento pulsare nella mia mano.
"Verrò se lo fai di nuovo" boccheggia. D'un tratto si tira su e scende dal letto e prima che possa chiedergli dove sta andando, tira fuori un preservativo dalla tasca posteriore dei jeans.
"Sei.."
" se mi chiedo un'altra volta se sono sicura ti ammazzo" sghignazza
"Stavo dicendo: sei disposta ad aiutarmi o me lo metto da solo" dice mostrandomi il preservativo.
Mi mordo il labbro "si voglio aiutarti....ma devi farmi vedere come si fa"
"Okay" ci sediamo sul letto, io a gambe incrociate, strappa l'incarto ed io gli porgo là mano, ma lui scuote la testa "ti faccio vedere".
Mi prende la mano, tira fuori il dischetto ed usa le nostre mani intrecciate per infilarselo. È scivoloso "ora devi farlo scendere" dice, ha le guance arrossate, le nostre mani si muovono insieme per srotolare il preservativo.
"E adesso che succede?" domando
"Impaziente?" Chiede e io annuisco "anch'io" ammette, adoro sentire la sua carne soda nella mano.
Si sposta sopra di me e con il ginocchio mi allarga le gambe.
Chissà se sarà delicato, lo spero.
"Sei molto bagnata, questo semplifica le cose" inspira. Mi bacia lentamente stuzzicandomi la lingua con la sua, mi posa altri piccoli bacia sull'angolo della bocca, poi sul naso e poi di nuovo sulle labbra, che si adattano perfettamente alle sue, sembrano fatte apposta. Appoggio le mani sulla sua schiena nel tentativo disperato di avvicinarlo ancora di più a me.
"Piano, piccola, dobbiamo andarci piano" mi bisbiglia all'orecchio
"All'inizio ti farà male, quindi dimmi quando vuoi che mi fermi, sul serio okay?" Mi guarda dritta negli occhi mentre aspetta una risposta
"Okay" mi bacia di nuovo, con un brivido percepisco la superficie levigate del preservativo strofinarsi conto di me, pochi istanti dopo si spinge dentro di me....
È una sensazione così strana, chiudo gli occhi e mi sento ansimare
"Tutto bene?"
Annuisco  e lui entra più a fondo, avverto un forte bruciore, è doloroso come dicono tutti se non di più
"Cazzo" geme Federico, non muove un muscolo ma il dolore è ancora intenso
"Posso muovermi?" Ha la voce tirata, rauca
"Si" rispondo. Il dolore continua, ma Fede mi bacia ovunque le labbra, le guance, il naso, il collo e le lacrime agli angoli degli occhi, mi concentro su altre sensazioni: le mie dita che gli stringono le braccia, la sua lingua calda sul mio collo.
"Oddio" mormora "ti amo, ti amo così tanto Emma"
"Vuoi.....oh cazzo.... vuoi che mi fermi?" Balbetta. Nella sua voce sento darsi battaglia tra il piacere e la preoccupazione.
Faccio cenno di no e lo guardo ammirata, chiude gli occhi e serra la mascella in un espressione concentrata; i muscoli sodi guizzano sotto i tatuaggi. Il dolore sparisce quasi completamente quando lo vedo raggiungere il culmine, mi accarezza lo zigomo e mi bacia di nuovo poi affonda la testa tra il mio collo e la spalla. Rialza la testa e riapre gli occhi, sopporterei in eterno questo dolore pur di sentirmi così, poter sentire questo legame forte con lui.
So che si sforza con tutto se stesso per mantenere il controllo di tenere un ritmo debole per il mio bene. Il gusto salato del sudore è sulle sue labbra quando mi bacia, lo bacio sul collo e sotto l'orecchio dove so che lo fa impazzire.
Rabbrividisce e mormora il mio nome
"Sei così brava piccola, ti amo così tanto"
Non fa più male ma da fastidio, ogni volta che spinge in me sento un bruciore leggero, gli affondo le labbra su collo e le mani nei capelli
"Ti amo" riesco a dire
"Oh piccola, sto per venire, okay?" Dice tra i denti
Annuisci e ricomincio a baciarlo sul collo. Mentre viene non smette mai di guardarmi negli occhi. Quando si irrigidisce e ricade su di me sento battere forte il suo cuore e lo bacio sulla testa sudata.
Smette di ansimare e si solleva uscendo da me, mi sento improvvisamente vuoto, lui si sfila il preservativo, lo ripiega e lo appoggia sull'incarto
"Tutto bene? Come è stato? Come ti senti?"
"Sto bene" lo rassicuro. Stringo le cosce per alleviare il dolore, vedo il sangue sulle lenzuola ma non voglio muovermi.
"È stato..... come te l'aspettavi?"
"Meglio" rispondo, nonostante il dolore  è stata un'esperienza fantastica, sto già fantasticando per la prossima volta.
"Davvero?" Sorride e posa la fronte alla mia.
"Come è stato per te? Andrà meglio quando avrò più esperienza" lo rassicuro. Il sorriso gli muore sulle labbra, mi posa due dita sotto il mento e me lo solleva "non dire così è stato fantastico, piccola. Anzi più che fantastico, è stato il massimo"
Sorride e mi cinge in vita e mi attira al petto
"Ti ho fatto male?"chiede
"Un po'"
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"Sei pronta ad alzarti?"
"Dovrei ma non voglio"
"Non vorrei metterti fretta, ma devo pisciare"
Scoppio a ridere e scendo dal letto, mi sfugge un gemito di dolore
"Tutto bene?" Tende una mano per sostenermi
"Si, sono solo un po' indolenzita" guardo le lenzuola e rabbrividisco
" le butto via io"
"Va bene ma non farle vedere a tua mamma"
"Piccola è una cosa normale"
"Lo so, però mi imbarazza"
Poi mi spiazza con una domanda 
"Lo so che è presto, ma vorresti venire a vivere con me?"
"Federico, facciamo un passo alla volta, in fondo ci conosciamo da poco"
"Va bene"
Poso la testa sul suo petto mentre lui mi bacia la tempia
"Domani però me lo dici eh"
"Va bene" mi lasciò sfuggire una risata nevosa
"Penso che andrò a farmi una doccia"
"Vengo anche io" risponde
"Lo guardo storto" e lui alza le mani "non insieme, lo so d'altronde se vivessimo da soli potremmo"
"Che c'è?" Chiede
"Niente, solo che ti amo"
Lui arrossisce e sorride
"Hai preso almeno in considerazione la cosa?"
"Me l'hai appena chiesto" dico ridendo
"Lo so però vorrei firmare i documenti al più presto"
"Potresti prendere l'appartamento per te"
"Voglio che sia nostro"
"Perché?"
"Perché voglio passare più tempo possibile con te, per quale motivo esiti? È per i soldi? Pagherei io per te"
"No che non lo faresti, contribuirò anche io"
" e allora perché?"
"Non lo so è che ci conosciamo da poco"
"Va bene ma non mi arrendo, aspetterò domani, non in eterno"
"Che dolce" ironizzo
"Mi consoci sono Mister romanticismo" dice dandomi un bacio sulla fronte
"Ora andiamo a farci la doccia, vederti nuda mi fa venir voglia di buttarti di nuovo sul letto e ricominciare a scoparti"
Scuoto la testa e mi stacco dal suo abbraccio, infilo l'accappatoio
"Vieni o no?"
"Mi piacerebbe molto venire ma per il momento mi devo accontentare di una doccia". Mi fa L'occhiolino e io gli do una pacca sul braccio mentre usciamo in corridoio.

Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio.

L'amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora