A un passo dal sesso

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Pov's Federico
Mi lascio coccolare da Benjamin perché so che di lui mi posso fidare non permetterebbe mai di farci soffrire, a costo di soffrire lui.
Io:"secondo te cosa devo fare?"
Ben:"stai tranquillo, devi solo spiegarle il motivo per cui l'hai fatto, non ti ho mai visto così fragile e questo mi fa molto male"
È proprio un amico sa come farmi pensare.
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Alla sera dopo aver cenato Ben ha lasciato me e Emma da soli sulla spiaggia per farci parlare, è andata proprio come speravo, de ne ho parlato ho spiegato le mie ragioni e ci siamo subito riappacificati.
Ora siamo nel letto fa un caldo torrido, mi alzo e mi tolgo la maglietta mentre lei era già svestita con indosso solo uno slip. Mi stendo sulla schiena e la attiro a me contro il mio fianco e la massaggio la schiena, la sola visione delle sue tette appoggiate a me lo fa venire duro. Sale su di me per scendere dal letto, se continua così mi ucciderà, va verso il tavolino e si china per prendere una bottiglia d'acqua dandomi una visione del suo fondoschiena.
Torna e ripassa sopra di me, ma stavolta la attiro e la faccio sdraiare sul mio corpo
Io:"mi stai uccidendo"
Emma:"veramente io ti ho dato il permesso di fare tutto quello che vuoi, sei tu che non lo fai" beh il suo ragionamento non fa una piega, la spingo più giù in modo da farla premere contro il mio sesso, ci spinge sopra e ruota i fianchi descrivendo dei semicerchi.
Ma i miei piani sono altri la faccio sdraiare con la schiena contro il mio petto, le tolgo le mutandine e la massaggio premo continuamente sul clitoride e ad ogni volto mugola spingendomi il sedere contro, ansima e mi dice quanto è bello le infilo un dito dentro per bagnarlo e poi torno a stuzzicarla, quando sento che è vicina mi tolgo da dietro di lei, la giro a pancia in su e mi piazzo tra le sue gambe le lecco le sue dolci pieghe, le ciuccio il clitoride e poco dopo le infilo la lingua dentro e questo le basta a venire, finito questo si gira e si siede su di me tirandomi via i boxer, per poi iniziarsi a strusciare
Io:"Emma no, non voglio fare sesso qui"
Emma:"tranquillo voglio solo sentirlo"
Sento i suoi umori che mi bagnano la punta del pene mentre si struscia su di me, vorrei soltanto sollevarla e scivolarle dentro, ma devo trattenermi. Continua a strusciarsi e la sento sempre più bagnata
Emma:"è così bello, sto ancora per venire" poco dopo mi sento prossimo all'orgasmo ma poi lei viene e si blocca, istintivamente la prendo i fianchi ed accade tutto troppo in fretta, e per sbaglio gli infilo dentro la punta, al che lei si ritrae facendo scivolare il mio pene sulle sue pieghe questo mi basta a venire cercando di togliermi da lei per non schizzarle addosso e riversandomi sulle lenzuola.
Emma:"è stato bellissimo, poi mi sei entrato dentro, questo significa che non sono più vergine?"
Io:"no, non ti ho rotto l'imene sono entrato leggermente con la punta"
Emma:"temo che tu mi abbia schizzato addosso"
Io:"mi spiace"
Emma:"ma no tranquillo non sono mica incinta, non mi sei venuto dentro"
Io:"non sai quanto avrei voluto Spingermi in te e prendermi ciò che è mio"
Emma:"potevi farlo" decido di non risponderle
Il giorno dopo saremmo dovuti partire quindi dovevamo dormire, là sua schiena  contro al mio petto.
Al mattino mi sveglio per primo porto una mano per accarezzarla li in basso al che lei geme, mi desidera anche nel sonno, le alzo una gamba, sinceramente non so cosa voglio fare, e le passo il mio pene in mezzo alle sue pieghe e con la mano lo spingo verso il clitoride e lei geme
Emma:"non mi sono mai svegliata vicino ad un orgasmo"
La sento prendermelo in mano e dirigermi verso la sua fessura
Io:"cosa stai facendo?"dico mentre sospiro
Emma:"voglio sentirti dentro di me, ne ho bisogno"
Io:"ho detto che non voglio fare sesso in questo letto, voglio che la tua prima volta sia sul letto di casa mia"
Emma:"ti prego" dice agitandosi appena contro di me e facendole entrare la punta dentro, gemendo entrambi
Io:"Emma, non qui"
Emma:"perché?,senti quanto sono bagnata"
Io:"lo so"
Emma:"Federico ti prego" sospira spingendosi contro di me "ooh" grida quando la penetro un po' di più, ansimante la attiro a me spingendomi ancora di più contro di lei, ma quando sento L'imene mi blocco.

L'amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora