Ciclo

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Pov's Emma
Mi sveglio, guardo la sveglia che proietta l'ora sul soffitto: 5.15, ho un mal di pancia assurdo, ormai lo conosco fin troppo bene il mio amico ciclo.
Federico mi tiene stretta a se, siamo ancora nudi la mia schiena contro il suo petto e il suo braccio avvolto attorno ai miei fianchi, ma io devo andare per forza in bagno.
Gli stacco il braccio delicatamente cercando di non svegliarlo, come se già lo sapessi, una macchia di sangue sul materasso, giusto per inaugurarlo, prendo dal cassetto una paio di mutande e vado in bagno, mi faccio il bidè prendo un assorbente dal mobiletto e mi cambio.
Quando torno nel letto che sto per sdraiarmi Federico mi parla
"Dov'eri?"
"In bagno"
"Tutto bene?"
"Si, tranquillo"
Lo so che mi era già capitato con lui, ma mi vergogna ancora la cosa.

Pov's Federico
Lo so che le è arrivato il ciclo, mi da fastidio che non me lo vuole dire, non sono un estraneo ed è una cosa naturale di cui non c'è nulla da vergognarsi.
Al mattino quando mi sveglio vedo che ha gli occhi aperti
"Giorno piccola"
"'Giorno Fede"
Voglio costringerla a dirmi che ha il ciclo senza farle capire che lo so già, perché voglio che in ogni argomento sia  a suo agio a parlarmene.
"Piccola spostati un po' più in là che siamo sul bordo"
"N-no"
"Perché amore?"
"Non mi va"
"Ti va di fare altro eh?" Dico facendole scivolare la mano lungo il fianco
"No Federico" dice bloccandomi la mano
"Perche piccola" dico spostandomi sopra di lei e baciandole il collo
"Senti quanto sono duro, solo per te"
In realtà non volevo scopare ma in questo modo sapevo che me lo avrebbe detto però cazzo mi sono eccitato.
"Dopo devo fare un salto al supermercato"
"Che ti serve?"
"Ehm nulla"
"Dai, l'ho capito che ha il ciclo, ti servono gli assorbenti?"
"Si" dice abbassando il viso
"Guarda che non c'è niente di cui vergognarsi, e non devi neanche nascondermelo, è una cosa naturale"
"Lo so, però mi imbarazza"
"Sei bella quando arrossisci"
"Tu invece sei sempre bello"
Mi sposto sopra di lei e inizio a baciarla prendendo i fianchi verso i suoi, al che sfugge un gemito ad entrambi
"Fede ho il ciclo devi fermarti"
"Guarda che non cambia niente"
"Sicuro?"
"Si, però spostiamo dal letto, sennò lo sporchiamo"
La sollevo e la porto comò, le sfilo le mi mutande e mi spoglio anche io, una volta pronto mi posizione vicini a lei tra le sue gambe, le sfilo il tampone e mi infilo in lei
"Vai più forte" geme sul mio collo mentre allaccia le sue gambe intorno alla mia vita
"Fede"
"Si piccola?"
"No venire ti prego"
"Sono vicino però"
"Pensa ad altro"
Mentre continuo ad affondare il lei si aggrappa a me ci ritroviamo a farlo tutti e due in piedi.
Quando stringe le sue pareti in torno al mio cazzo vengo anche io riversandomi dentro di lei

L'amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora