Ricordo che appena la vidi pensai solamente che fosse bellissima, immaginavo una vita fantastica lì. Ma l'estasi durò poco, e tornai alla realtà.
Peter prese i miei due borsoni di roba dal cofano, insistette per aiutarmi
"Ho detto «faccio io». " dissi troppo duramente, tant'é che fece una smorfia di disappunto e me li porse con forza.Entrammo in casa, era accogliente.
Ero affascinata dall'atmosfera che si respirava in quella casa, calda, ti sentivi protetta e al sicuro. Tutto era ordinato, dei graziosi tappetini bianchi di pelle decoravano la maggior parte delle stanze, ricordo pure la sensazione di benessere che mi pervase quando aprì la porta della mia camera.
"E... Questa è la tua camera... "
Aprì la bellissima porta color mogano la quale racchiudeva quella che sarebbe stata la mia stanza per questo mese, o per sempre... Dipendeva da me..
Rimasi senza parole, non sapevo come reagire...
" Spero che sia di tuo gradimento, se c'è qualcosa che non ti piace pupi benissimo togl... "
" È bellissima" mi limitai a dire.
"Sono contento che ti piaccia" disse Peter.Se ne andò fuori, iniziai a svuotare le borse e a riporre ordinatamente i miei vestiti nell'armadio di legno di quercia che stava in un angolo della stanza.
In questa casa si respira Natale, pensai...Era bello potermi permettere questi sciocchi pensieri.
Non appena finii, ebbi l'opportunità di poter sfogliare quel mucchio di libri che riempivano le due librerie ai lati della porta. "Il richiamo della foresta" sarei sorpresa se non ci fosse questo libro in una casa, è un classico..."Viaggio al centro della Terra"... Non posso sorprendermi per questi libri, Peter avrà quarant'anni, sono i libri che leggeva da bambino... "Mythology and Legends"... Sembra interessante.
Se solo non avessi letto quello stupido libro...
Aprii il libro di mitologia e leggende che stringevo tra le mani ed iniziai a sfogliarlo, nella prima pagina trovai un foglio, ingiallito dagli anni, con su scritto "spero che questo libro ti aiuti a capire chi sei realmente, Peter, tuo zio John" che idea carina che ebbe questo John a regalare un libro del genere ad un bambino, niente è più importante della fantasia.
Le prime pagine trattavano le erbe, i loro effetti e poteri, notai che in un disegno c'era raffigurato un fiore color indaco chiamato "Aconito Napello" o come i contadini del XVII secolo preferivano chiamare "Strozzalupo" è così buffo, pensai, ero una sciocca.
Decisi di abbandonare quel libro di favole e di esplorare quella casa, Peter non me l'aveva mostrata, perciò uscii dalla mia stanza e mi trovai davanti una porta, la aprii senza indugi, dentro c'erano due letti a castello, che ospitavano quattro persone... In quell'istante mi domanda se Peter vivesse con qualcuno...
Uscii, girai a sinistra ed andai dritta, un'altra porta, la aprii, una stanza simile alla mia mia accolse ma con colori un po' più scuri sui toni del castano.Era la stanza di Peter si sente dall'odore.
Come potevo non rendermi conto del fatto che udito e olfatto così amplificati non erano molto comuni?!
Uscii, e girai a destra, andrai dritta fino alla fine del corridoio, girai a sinistra, una cucina con un Peter intento è cucinare una veloce carne al sangue mi sorprese.
"Aria! Sto preparando la carne al sangue spero che ti piaccia"
"Sì, la adoro" accennai un sorriso, ma era impercettibile, oltre la cucina non c'era nient'altro solo una porta che ti conduceva all'esterno.
Mi girai ad andai dritta verso una sala da pranzo con un piccolo tavolino al lato ed un pianoforte al quale avrei dato cent'anni dall'altro lato, mi venne d'impulso sedermi a suonare qualche nota, non ricordo bene cosa stessi suonando, credo un brano che mi ronzava in testa da tutto il giorno...
"Tu suoni? " domandò Peter
" Oh no, io sentivo sempre mia madre da piccola e allora lei durante i giorni di pioggia, quando non potevo uscire per andare al parco, mi metteva a sedere e mi insegnava qualcosa" dissi.
"Tu suoni?" chiesi io
"Si, ma non spesso... È pronta la cena, vieni? "
" Certo".Andammo in cucina e mangiammo la carne, era deliziosa, era quasi un peccato mangiarla.
"Vivi da solo? " domandai per togliermi il dubbio di prima.
" Si, ma come hai visto prima in quella stanza ci sono diversi letti in più per quando vengono i miei nipoti, Sebastian e Louise."Hai dei fratelli?" domandai, avrei voluto conoscere degli zii, mia madre era figlia unica...
"Avevo, quando eravamo molto giovani ci divertivamo ad andare a caccia di passeri nel bosco qua di fronte, un orso ci ha gravemente feriti, io riuscii a sopravvivere. "" oh... Mi dispiace"
"Tranquilla, è passato molto tempo ora sto bene. "Dopo cena aiutai a sparecchiare, infine mi dicessi verso la mia stanza e guardai fuori dalla finestra, vidi un cerbiatto, ma appena mi sporsi per osservarlo meglio scappò via.
Il cielo era cosparso di stelle, lì in montagna riesci a vedere meglio le stelle... Riconobbi due costellazioni imparate dagli scout, poi notai la luna, un perfetto spicchio color panna, che sembrava tendere al rosa, illuminava un cielo notturno.Dopo interminabili minuti passati a pensare a cose tipo "quante stelle riesco a contare?" o a "cosa mangiano i cerbiatti?" mi venne in mente quel quesito... Quello che diede inizio alle bugie e gli inganni.
"Perché Louis e Sebastian per fare visita allo zio, vengono qua a dormire? "
Pensai che fosse per il fatto che abitassero lontano ed andai nel letto senza pensarci più.

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She Wolf
WerewolfCome può una ragazza di sedici anni cambiare completamente vita e ritrovarsi al confine tra la vita è la morte? Aria, dovrà scegliere da che parte stare, se rifiutare il lupo che è in lei, o lasciare che esso prenda il sopravvento, superare diversi...