Capitolo 6.

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Mi svegliai con un fortissimo mal di testa, non mi ricordo come io sia finita nel mio letto o cosa sia accaduto ieri notte...
Mi alzo ed andai verso la porta, camminando mi rendo conto di quanto le mie gambe siano indolenzite, non ci do molta importanza e inizio a cercare Peter.
Lo trovai in cucina, intento a preparare una colazione che non vedevo l'ora di assaggiare, e in quel momento mi accorsi di quanto io fossi affamata.
Cercai di avvicinarmi con cautela, non volevo farmi vedere, non avevo voglia di stare in compagnia e parlare, per lo meno... Non con quel mal di testa.
Ma come d'abitudine la fortuna girava dalla parte opposta e un Louise chiacchierone mi salutò con un:
"Buon Giorno Cappuccetto Rosso! "
In quel momento si girò anche Peter che mi salutò
" Buongiorno Aria! "
"Giorno...che fate?" chiesi
"La colazione" disse Peter
"Io guardo Zio Peter che prepara la colazione" disse Louise
"E tu che fai? " chiese Sebastian che arrivò in quel momento da dietro di me, sbadigliando.
"Cerco di ricordare cosa è accaduto ieri... Voi sapete cosa mi è accaduto?" chiesi sperando in una risposta sincera.
"Sei svenuta, due volte" disse Louise
"Due volte?" domandai confusa
"Sì è molto comune quando si è in adolescenza" disse Peter
"Davvero? " chiesi sapendo già che quelle erano frottole
"Si" disse Sebastian.
"Quindi quanto avrei dormito?" domandai
"21 ore Bella Addormentata" disse Louise
"Ed è normale che mi senta stanca morta, dolorante...? "
"si" dissero all'unisono.

Avrei davvero voluto crederci...

Dopo aver finito di mangiare mi allontanai dal resto della famiglia e decisi di andare in camera mia per finire di leggere quel libro di leggende, giusto per passare il tempo.

"Il giovane sangue di lupo saprà che la sua prima trasformazione è alle porte quando alzerà lo sguardo al cielo stellato ed una luna rosso sangue, come i suoi istinti iniziali da licantropo, lo sorprenderà"

Non appena finì di leggere quelle parole nere su bianco una sorta di visione mi pervase la mente.

Ero in camera mia, mi ero appena alzata dal letto e vidi la luna rossa, poi iniziai a provare un dolore lancinante... buio.

"Sarà un gioco della mia fantasia" pensai.

Un po' scossa da questa sorta di allucinazione andai a vedere quello che stavano facendo gli altri, vidi Peter in cucina che tagliava della carne ancora cruda pronta per essere cotta.

Era notte fonda le stelle illuminavano il cielo in compagnia di una macchia rossa, era la luna, io stavo correndo nel bosco, ero velocissima, gli alberi sembravano più alti del solito. Mi guardo i piedi e noto di avere delle zampe, come un lupo. Continuo a correre e mi fermo davanti a tre lupi simili a me che mangiano un cervo, li fisso immobile, uno di loro, sembra anche il più vecchio mi fa capire con un gesto che non devo avere paura di loro e che devo mangiare con loro. Titubante mi avvicino e comincio a mangiare quella carne che si rivelò essere una prelibatezza.

Un'altra visione, sto impazzendo.

"Cosa prepari? " chiesi a Peter
"Carne di manzo con verdure" rispose fiero della sua ricetta
"Ti piace davvero tanto cucinare? "
" Si, come mai questa domanda?" chiese lui
"Perché ti trovo sempre in cucina a preparare dei piatti" dissi ridendo
Iniziò a ridere anche lui.

Dopo aver aiutato Peter con il suo piatto andai in giardino a vedere ciò che stavano facendo i due gemelli.
Li vidi di spalle seduti nel prato che ormai non era più ricoperto di neve, ed all'improvviso un'altra visione prese il sopravvento su di me.

Stavo correndo nel bosco, davanti a me tre lupi, gli alberi diventavano sempre meno fitti fino a che non arrivai davanti ad una casa familiare, quella di Peter. Il lupo più vecchio diventò un essere umano, e prese velocemente una coperta delle quattro ben piegate nel tappetino d'ingresso esteriore. Coprì la sua pelle nuda ed entrò a casa, tenendo la porta aperta, subito dopo i due lupi che ora camminavano uno accanto all'altro fecero lo stesso, diventarono uomini, e non appena lo fecero potei osservare che i due erano come due gocce d'acqua: le stesse forme e proporzioni. Presero le coperte e se le misero addosso, uno di loro prese l'ultima coperta e venne verso di me.
"forza Aria, ora devi tornare umana" disse, notai che era molto simile ad uno dei gemelli, ma la voce era di Louise. Senza accorgermene diventai più alta, e incominciai ad avere freddo, mi mise la coperta attorno al corpo e subito sentii più calore.

Quando l'allucinazione finì mi iniziò a girare la testa e persi l'equilibrio.

Soltanto in quell'attimo capii che tutte queste visioni avevano un filo di logica e forse non erano frutto della mia fantasia. Sì perché è come quando ti ubriachi la sera e il giorno dopo passi la giornata a letto cercando di ricordare gli avvenimenti del giorno prima, ma quello che ottieni sono soltanto delle immagini sfocate. E capii che la notte prima io mi sono trasformata in lupo e poi sono tornata umana.

La mia caduta sul prato fece girare i due ragazzi che in fretta si alzarono in mio soccorso.
"NO!" urlai a Sebastian che mi aveva porso la mano per aiutarmi ad alzare.
Mi alzai ed iniziai a farfugliare parole
"Voi... mi avete mentito... " dissi
"No noi non ti abbiamo mentito" disse ancora Sebastian. Notai che Louise mi guardava impaurito, aveva uno sguardo quasi pentito e non proferiva parola.
"E INVECE SI! SU CIÒ CHE È ACCADUTO IERI E SU COSA SONO IO! "
Improvvisamente sentii i miei occhi bruciare ma non stavo piangendo, bruciavano e basta.
Dietro di me sentii la presenza di qualcuno e mi girai per vedere chi fosse, era Peter
"Aria..." disse
"Zio Peter i suoi occhi... " disse con voce flebile Louise
"Ditemi la verità, io ricordo tutto quanto" dissi
"Allora sai già tutto" rispose Peter
"No, ricordo si ma non ho capito niente, che cosa sono? Cosa sono diventata ieri? " chiesi

I gemelli e Peter si scambiarono degli sguardi di approvazione e successivamente Peter disse.

"Sei un lupo, un lupo mannaro"

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