She Wolf

Capitolo 7.

Vi risparmio i noiosissimi dettagli di quella discussione. Mio padre i miei quasi cugini sono lupi mannari e lo sono anch'io. Tra pianti e urla sono riuscita a capire bene ciò che ero, che la mia famiglia è sempre stata, e come vivere con questa particolarità che ci distingue dagli umani.
Passarono due settimane da quel giorno, non ricordo bene cosa feci in quei giorni, so solo che passavo tutto il giorno a leggere libri che riguardavano la mia natura.
Peter, Sebastian e Louise furono gentili con me, più di quanto fossero mai stati nella mia permanenza a casa Fitzgeral, capivano la mia situazione.

Il primo giorno della terza settimana mi svegliai con il suono delle note di un pianoforte; gli unici che sapevano suonare eravamo io, più o meno, e Peter. Decisi che era momento di uscire da quella stanza. Misi le mie pantofole e mi diressi verso il soggiorno.
Mi vide non disse nulla riguardante la discussione di due settimane fa: aveva capito che io avevo capito, mi sono spiegata? Mi diede il buongiorno e smise di suonare, parlammo come se non fosse successo nulla poi arrivarono i gemelli mi salutarono come facevano sempre una pacca sulla spalla, entrambi e fece male come sempre, stupida forza sovraumana. Mangiammo il solito bacon e uova con l'aggiunta di sciroppo d'acero sul bacon parlavamo e ridevamo, erano due ore seduti in cucina.
La giornata non fu molto attiva.
Nel pomeriggio Louise mi portò ben nove libri sulla nostra famiglia, e sulla storia dei licantropi, seguito da Sebastian che disse semplicemente «leggili prima dell'inizio della quarta settimana»

Li ho letti tutti in sette giorni, leggevo tutto il giorno, ero sbalordita da come riuscivo a leggere così velocemente. Poi continuando a leggere, riuscii a capire che era grazie alla mia vera natura.