Figure

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Sento odore di insensatezza,

nauseabondo,

non più debole 

di un vulcano

in cui la lava ribolle turbolenta.

Quando gli astri brillano

e il buio mi colpisce,

dentro il labirinto

cerebrale, alimento dogmi

ma solletico un tenue ideale.

Ci sono cascata e ricascata

e ricascata ancora;

sei e rimani

un'ancora tra le frasche

nel tran tran della rivolta. 

Sai far male come abissi di lava,

ma ugualmente

io mi aggrappo al veleno

mentre tu, da gran burlone

mi tappezzi di illusioni e lividi. 




*PER I LETTORI: questa poesia, o pseudo-poesia, come direbbe @RachelKoral (forse), è un esperimento. Ma vorrei foste voi a tentare di scoprire di che esperimento si tratta. Se ne avete voglia, scrivetelo nei commenti ;) *

Idilliaca malinconiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora