Tu, monolite in un campo di grano
saggio avvolto nel tuo rigido velo
la mano tendimi e portami in cielo
o dove il freddo sia molto lontano.
Mesci il vino ai fiori d'arancio
Poiché la vita è un dono dorato
salda l'amore che hai creato
fidando nell'aria che ti dia slancio.
Per il tepore sul volto sereno,
Zaffiri per occhi e belle parole
le stelle ti stringono forte al seno,
t'amano più dell'infocato sole.
Luna e stelle di te fanno il pieno, ma
non posso averti, e tanto mi duole.
Ma non m' importa, purché
tu rimanga come nei miei ricordi
nella gelida attesa che ritorni.
***È un semplicissimo sonetto che ho scritto un bel po' di tempo fa per una persona per me speciale. Non è granché stilisticamente parlando, ma ci tenevo molto a postarlo perché rappresenta la parte "tenerella" di me che ancora si aggrappa ad una briciola di vita, nonostante tutto.***
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Idilliaca malinconia
PuisiPiccolo taccuino di poesie malinconiche. Uno dei tanti taccuini nel grande mare di una piattaforma libera. Però anch'io, forse, ho qualcosa da raccontare.