mi sei mancato

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Pov's Stefano
Era passate un'ora, io mi stavo mangiando le unghie per la forte ansia, quando arrivò il dottore

Io:allora, come sta?

X: si è stabilizzato, non è più in pericolo di vita

Io:posso vederlo

X: certo, mi segua

Lui iniziò a camminare e io gli andavo dietro
Attraversando tre corridoi prima alla Camera dov'era sascha, quando lo vidi mi venne da piangere, ci dovevo io al suo
Mi precicatai da lui, e lo abbracciai con tutta la forza che avevo

Sa: mi soffochi così
Dissi ridendo, e lo lascia subito e lo guardai negli occhi, nei suoi magnifici occhi color nocciola, erano più scuri, molto più scuri

Io: non avresti dovuto fare quel gesto

Sa:quale gesto?

Io:quando ti sei preso la pallottola che doveva colpire me

Sa: non scherzavo neanche, se saresti morto

Io: se sarei morto avresti sofferto di meno

Sascha mi prese la mano e mi strinse

Sa: io non riuscirei a sopportare la tua morte Stefano, se tu morissi, la mia vita non avrebbe più un senso

Quelle parole così dolci, mi divennero gli occhi di nuovo lucidi e iniziai di nuovo a piangere

Sa: perché piangi?
Disse con una voce dolce e bassa, che io adoravo

Io: piango perché ti amo, perché non avrei sopportato che tu saresti morto a causa mia, piango perché tu riesci sempre a vedere il lato buono Delle cose e sorridi sempre, piango per le parole che mi stai dicendo, così dolci,

Sa: tu ti meriti tutto questo, ti meriti anche di più
Disse rivolgendomi uno dei suo sorrisi più belli

Io: grazie

Sa: e di cosa?

Io: grazie perché esisti, grazie per tutto quello che abbiamo passato insieme, grazie perché sei così gentile con me quando non me lo merito

Sa: tu ti meriti di meglio, perché sei il ragazzo che tutti sognano di avere, sei dolce, premuroso, bello ma soprattutto il migliore ragazzo, e il migliore amico che si possa desiderare

Detto questo mi avvicinai a lui, gli posso una mano sulla guancia e gliela accarezzai, e poi lo bacia, quanto mi erano mancate le sue labbra, lui mise le mani dietro il mio collo e nel mentre continuammo a baciarci.
Quando ci staccammo, mi soffermato a guardare i suoi occhi, non erano più come prima, ora i suoi occhi luccicavano, poi guardai le sue labbra, e mi morsi il labbro perché le volevo baciare ancora e ancora, all'infinito
Ma questo momento fu rovinato da una persona che entrò nella stanza

X: il tempo Delle visite è finito

Mi staccai da sascha e mi diressi verso il dottore, esprima di lasciare la stanza, lo guardai un'ultima volta
Poi appena uscimmo chiesi al dottore

Io: quando può uscire?

X: da domani










Di Nuovo ||Saschefano||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora