daniele

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Pov's Sascha

Stefano si era addormentato ed eravamo rimasti noi due, di nuovo soli

X: sascholo

Io: cosa vuoi adesso

X: lo sai cosa voglio

Io: io non ti amerò mai, e non ammazzeró mai Stefano, te lo scordi Daniele

Dan: lo farai molto presto

Io: perché non riesci ad andare avanti, siamo usciti qualche volta, io non ti amavo, mettici una pietra sopra e lasciaci andare

Dan: mai

Lui lo conosciuto due anni fa, era un ragazzo dolce, e io lo consideravo solo un amico.
Eravamo usciti due volte, ma non mi piaceva, lui invece mi amava.
Un giorno, quando eravamo da solo a casa mia, mi ha baciato, e a cercato di portarmi a letto, ma mi sono opposto.
Li l'ho visto cambiare, era diventato più triste, più malinconico, e mi dispiaceva vederlo così, ma non ci potevo fare niente.
Una volta avevo pensato di andare a letto con lui per vederlo più solare, ma poi gli avrei fatto ancora più male, e ho deciso di non fare niente.
Poi, quando mi innamorai di un ragazzo, Salvatore, lui lo andò a dire ai miei genitori.
Loro sono contrari ai gay, e quindi hanno chiamato un manicomio e mi hanno rinchiuso li per quasi un anno
Per questo lo odio a morte, vorrei tanto potergli mettere le mani addosso così gli provocherei tutto quello che mi ha provocato mandandomi lì.

Venne verso di me, io, sapendo già dove voleva andare a parare, mi misi a pancia in giù, ma lui mi mise a pancia in su e mi bació
Io non ricambiai neanche per un secondo, però devo ammettere che sa baciare bene, nulla da togliergli.
Poi si tolse la maglietta, lasciando scoperto il suo fisico scolpito, poi tolse la mia maglietta, mi diede diversi baci nel collo, poi si soffermò in un punto, e iniziò a succhiare.
Mi sfuggì un gemito, e lo sentì sorridere sulla mia pelle, era disgustoso
Poi mi sfilò i pantaloni, la mia erezione stava diventando duro, e lui fece un sorriso malizioso poi, si tolse anche i suoi pantaloni e i boxer, prese la mia mano e la baciò, poi la mise sulla sua erezione, e iniziò a farmi muovere la mano, poi mi lasciò continuare, ad un certo punto tolse la mia mano, e si avvicinò a me

Dan: su, non fare il timido sai cosa devi fare

Disse con quel tono che tanto odiavo, poi, fece toccare la sua erezione alle mia labbra, le aprì per farla entrare, ed iniziai a muovere la testa.
Quando mi venne in bocca, lui abbasso la guardia e io ne approfittai, gli morsi la sua erezione, lui si ritirò subito, si portò le mani in mezzo alle gambe, e io andai subito verso Stefano
Lo mossi cercando di svegliarlo, ma non ci riuscivo, poi mi afferrò per i piedi, e mi trascinò verso di lui, mi legò subito i piedi, con una velocità inaspettata, poi lui si alzò ancora dolorante, io non riuscivo a muovermi
Si mise davanti a me e iniziò a parlare

Dan:cosa credi di fare, si, mi hai fatto male, ma ora ne dubitavo molto di più

Quando si avvicinò lo presi per una caviglia, cercando di farlo cadere, ma non ci riuscì
Lui mi guardò, e con una mossa si liberò e mi calpestò la mano con tutta la forza che aveva, faceva un dolore pazzesco

Dan: Sascha sascha sascha, tu non imparerai mai eh

Poi prese le mie braccia e le legò dietro la mia schiena con del nastro adesivo, molto stretto, che mi faceva male, poi mi prese e mi mise nel letto, prese la cinghia da per terra, dove aveva posato i suoi pantaloni blu, mi tolse gli indumenti che mi rimanevano, e mi mise a pancia in su

Dan: non riesco a farti mai del vero male

Si morse il labbro inferiore, segno che era combattuto, poi prese una siringa e mi fece addormentare

Pov's Stefano

Mi svegliai, e non ero più nella stanza di prima, era sempre spoglia come l'altra, ma qui c'era un solo letto, è una finestra al posto di un muro.
Il vetro sarà spesso 10 centimetri, e non si può spaccare a mano.
Guardai al muro/finestra e vidi dall'altro lato sascha, stava dormendo, quanto è bello!
È un angelo, ancora mi stupisco della scelta che ho fatto.
Urlai per cercare di svegliare sascha, ma sembrava che non mi sentisse.
Poi la porta si aprì ed entro lui, io lo scaraventai contro il muro, poi lo buttai per terra ed iniziai a tirargli dei pugni, talmente forte, che al primo pugno gli uscì il sangue dal naso.
Lui trovò la forza di prendermi le braccia e bloccarle, poi mise la mia testa fra le sue gambe, e non riuscivo a muovermi.
Cercai di dimenarmi, ma niente.
Poi, mi legò e si alzò, e si medicó la ferita

Dan: Stefanino, non mi aspettavo tutta questa violenza da te

Io: brutto stronzo, io ti ammazzeró

Dan:io non credo proprio, e ora aspetta qua e non muoverti, aspetta dimenticavo, non ti puoi muovere
Disse con un tono infantile che mi fece diventare furibondo
Lui andò nella camera di sascha e lo svegliò
Poi tornò da me e prese la cinghia, ed iniziò a frustarmi

Dan:sascha io continuerò così finché non farai come ti dico

Provavo un dolore indescrivibile, e continuava imperterrito

Sa: smettila Daniele

Dan: se non lo uccidi tu io continuerò a frustarlo, fino a che non mi stancherò, e fidati che non mi stancherò tanto presto

Sa: io non lo ammazzeró, brutto stronzo

Dan:che cosa hai detto

Lui andò da sascha, furibondo, e si scaraventò addosso a lui, sascha cercò di proteggersi, ma fallì miseramente.
Lui gli tirò non so quanti pugni in testa, gli usciva il sangue dal naso, il labbro era spaccato, e aveva un'occhiata nero, e ad un certo punto, sascha non aveva nessuna reazione, era svenuto

Io: che cosa gli hai fatto?!?!??!

Dissi tra le lacrime, non mi capacità o di quanta forza aveva colpito sascha, mi si stava frantumando il cuore.

Dan:tu brutto stronzo, non interferire o passerai brutti guai

Io: ma tu cosa vuoi da me, io non ti ho fatto niente

Dan: sascha ti ama, e finché ci sei tu, lui non mi amerà mai, ecco cosa mi hai fatto

Io: ma se non ti ama, cosa ci puoi fare, se mi uccidi, ti fai odiare di più da sascha

Dan: non lo so!

Io: se vuoi conquistarlo questo non è il modo giusto

Credevo che si stesse calmando, ma all'improvviso mi colpì in testa così forte che svenì subito


Di Nuovo ||Saschefano||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora