Big Brothers\R5 part. 2

Capitolo 9

Riley's Pov.

7:00 AM.

È sabato mattina,il sole della California picchia dritto su Venice Beach.

Mi alzo dal letto a castello,avvicino la scaletta e piano piano mi calo giù.

Ieri sera sono tornata tardi da casa di Sofia,devo andare anche a scuola questa mattina.

Prendo qualche waffle,barattolo di Nutella,cucchiaio e inizio a spalmare.

Mi serve un po' di carica,e questa è la colazione giusta.

Mi siedo e mangio tranquillamente.

È strano che nessuno di quei pelandroni sia ancora sceso,ma vabbè.Piu Nutella per me.

Guardo l'orologio.
Cavolo sono le 7:35!Corro a lavarmi.

Salgo in camera di Riker per prendere la t-shirt dei Nirvana.

È così carino quando dorme.

Mi siedo sul letto,gli sposto il ciuffo ribelle che gli cade sugli occhi.

Inizio ad accarezzargli dolcemente il viso.

Mi alzo dal letto.

«Non smettere.Ti prego!»
Dice bloccandomi il polso.

«Aspetta.Sei sveglio?»

Sorride e annuisce.

«Oddio Riker scus-..»

«Piccola non è nulla!» dice accarezzandomi il braccio.

«Ma gli altri dove sono finiti?!»

«Sono a fare le prove...dicono che hanno bisogno di "concentrazione" perciò vogliono stare da soli.» il suono della sua risata è il più bello.

«Aaa,cosa staranno combinando..ma perché tu non sei andato?»

«Non volevo lasciarti sola.» sorride.

«L'hai davvero fatto per me?Dio come farei se non ci fossi tu?» lo stringo.

«Non so proprio.Dai ora vatti a vestire che ti accompagno io.» Ci alziamo tutti e due.

Prendo una t-shirt con la scritta gialla "Nirvana",jeans a vita alta e stan smith verdi.

Mi trucco solo con un po' di mascara e eye-liner.

Scendo.

«Pronta?» chiede

«Si.» rispondo semplicemente.

Saliamo in macchina,mette in moto e partiamo.

Durante il viaggio non si limita a dire nulla.

Arriviamo davanti alla scuola.

«Vieni qui.» mi abbraccia e mi porge la cartella.

«Grazie.» rispondo con un bacio sulla fronte.

Mi avvio verso la porta.

Entro,salgo al piano di sopra,vado in aula e mi siedo in fondo,come sempre.

Inizia la lezione.
Trigonometria!Bene...

Bussano alla porta.

«Prego.» dice il professore con un filo di voce.

«Classe!Sono tornata!»
Quella voce.Quella voce che odio profondamente..

Non ditemi..

«Taylor!Sei tornata!Puoi sederti lì,vicino a Lynch!»