Big Brothers\R5 part. 2

Capitolo 25

Riley's pov.
9:35 AM.

Mi sveglio,ancora col viso rigato dalle lacrime di ieri.

Mi alzo lentamente dal letto,infilo le pantofole e scendo giù a fare colazione.

É una giornata come le altre,ma senza quei 6 scapestrati che adoro.

Vabbé,ci farò l'abitudine..lo spero.

«Buongiorno bellezza.» mi saluta Court,sorridendo.

«Court.» la abbraccio,cercando di fare il sorriso migliore che mi esce.

Dopo ieri,sorridere é diventata un'impresa.

«Dormito bene?» dice girando due uova in padella.

«Diciamo...il solito.» dico sedendomi sulla prima sedia che trovo.

Poggia la padella sui fornelli,e va a prendere le gemelle.

Prendo il mio cellulare,nella speranza che qualcuno di loro mi abbia scritto.

Controllo i messaggi...

No,nessuna traccia.

Riscende Court con le bambine in braccio.

«Mamma.» dice Mad,calciando di qua e di la.

«Court,preparati.Finche non trovano la mamma,fanno il delirio.» dico prendendola in braccio.

«Non ti preoccupare,ci so fare coi neonati.» dice sedendosi insieme a Melody.

Porto Madison in camera mia per vestirla.

La stendo sul letto.

«Cavolo.Sei una piccola Ellington.» le solletico dolcemente la pancia.

Sorride,le spuntano le fossette.

Si,é proprio Ellington.

«Ti manca papà vero?A me mancano i tuoi zii più di ogni altra cosa al mondo.» dico,infilandole un vestitino rosa.

Mi guarda,e dopo un po' ride.

«Dai,va da Court,Riley torna subito.» la faccio scendere e gattona fino al piano di sotto.

Vado in camera di Rocky.

Vedo che ha lasciato la felpa di Teen Wolf con sopra un biglietto.

Lo prendo..

'Piccola peste,credi che non mi sia accorto che la felpa me la rubavi sempre tu?Te la regalo.Quando la indossi,mi raccomando,pensami.'

Che amore,ecco perché é il mio preferito.

Senza pensarci due volte,la indosso.Ci abbino degli skinny neri strappati al ginocchio e la vans basse bordeaux.

Mi avvicino al suo armadio...

Cavolo,c'é  ancora  il disegno che gli avevo fatto quando avevo 5 anni.

L'ha conservato...

In quel disegno dovevamo essere io e lui,mano nella mano.
Lui era un omino alla vecchia maniera con i capelli lunghi,ed io lo stesso.
Avevo provato a scrivere il suo nome,ma é venuto incomprensibile.