Prologo

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"Giovanni, sei sicuro di quello che stai facendo?"
"sì, Alice stai tranquilla, non succederà nulla"
"non dovremmo dirlo a qualcuno?"
"mh... si potremmo dirlo alla polizia, così sicuramente non ci arresteranno"
"Giovanni sono seria"
"si hai ragione... diciamolo a tua sorella che sicuramente non dirà niente a nessuno"
"Giova forse sarebbe megl-"
"Alice, lui è... morto... siamo stati noi, è stata colpa nostra, ma nessuno può sospettare di noi, tu vivi a Roma, io a Trento, ci siamo conosciuti per sbaglio... tutto questo è uno sbaglio! Adesso io finirò di ricoprirlo e poi ognuno andrà per la sua strada, come se non fosse successo nulla, come se noi non ci fossimo mai conosciuti"

lei, titubante, annuì

"devo ammettere che però... è stato un bello sbaglio..." disse lei con lo sguardo perso nel vuoto
"Alice cosa stai dicendo?" chiese lui sorpreso dall'affermazione della ragazza
"no intendevo che... conoscerti è stato un bello sbaglio, tu sei una bellissima persona e io ti ho rovinato coinvolgendoti in tutto questo" rispose lei riprendendosi
"Alice non è colpa tua... e non è neanche colpa mia... è colpa nostra, e lo affronteremo insieme... ma capisci che non possiamo più tenerci in contatto o risalirebbero a noi!"
"si hai ragione..."

"Alice! Ci sei?"
"Oddio si eccomi, mi ero solo un attimo distratta, dicevi?"
"Sì stavo pensando che... Visto che questo è il tuo ultimo giorno qui, potremmo passarlo al mare!"
"Marta ma cosa stai dicendo? Viviamo a Roma, il mare da qui è lontanissimo ed è anche sporco!" Risposi io scocciata
"Sì ma ti stai per trasferire sulle montagne, il mare non lo vedrai per un bel po'! E mi raccomando, non mi diventare come Heidi, ti prego!"
Da quando avevo saputo che mi sarei dovuta trasferire le avevo chiesto solo una cosa: di non ricordarmelo... Stavo per andare a vivere con la mia famiglia a Trento, e questo voleva dire solo una cosa, cioè che avrei quasi sicuramente incontrato Giovanni... Quel ragazzo che semplicemente chiedendomi quale fosse il bar più vicino mi aveva sconvolto la vita.

Da quando mia madre aveva avvisato me e mia sorella di questa cosa, la mia vita era caduta a pezzi, tutto ciò che avevo provato a ricostruirmi era andato perso, la notte non riuscivo più a dormire, continuavo a fare incubi, e durante il giorno ero perennemente distratta, nella mia mente c'era solo ed esclusivamente il ricordo dell'ultima volta in cui l'ho incontrato...

"Alice ci sei!? Oggi sei più distratta del solito, che succede?"
La guardai negli occhi e le risposi "stavo pensando al fatto che... Domani la mia vita cambierà completamente" ed era la verità
"Tranquilla... Io ci sarò sempre per te, qualunque cosa chiamami! E poi ricordi la promessa che ci siamo fatte? Solo e soltanto la verità, niente segreti fra di noi"
"Già hai ragione" le risposi accompagnando il tutto con una risata nervosa

Mi sentivo male, volevo solo vomitare, la testa mi stava iniziando a girare, il suono era diventato ovattato... Come mai è tutto buio?

Salve gente!
Questa è la seconda storia che scrivo, ma la prima era veramente imbarazzante quindi ho deciso si eliminarla
Spero vi piaccia, se così fosse lasciate una stellina
Se vedete qualche errore grammaticale segnalatemelo con un commento, plz
Credo di avervi detto tutto quindi niente, ciriciao gente!

Our secret ~ InoobChannel [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora