Sola

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Osservai l'acqua, per non so quanto tempo, ad un certo punto, vidi una cosa molta strana, una luce proveniente dal fondo del mare, era come se mi stesse chiamando, era così calda accogliente e luminosa.
Inaspettatamente la mia voglia sul braccio mi iniziò a bruciare, c'era qualcosa che non andava oppure un segno del destino.

Rimasi li ad osservarla, quando ad un certo punto qualcuno  dietro di me, mi chiamò e la luce come era comparsa scomparì nel nulla.

Era Liam,
"Ei tutto okay?" disse mettendomi un braccio in torno al collo,
"Si, mi sembrava di aver visto qualcosa" dissi guardando in giù,
"Io non vedo niente" guardò l'acqua,
"Tranquillo non era niente" dissi pensierosa.

"Allora ti stai divertendo? Di là, la gente si sta divertendo e tu stai qui tutta sola" disse abbracciandomi, aveva uno sguardo pensieroso
"Ero soprappensiero"
"A cosa pensavi?"disse lui stringendomi a se "A quanto è immenso l'oceano" dissi "Tu te lo sei mai chiesto?, è come se mi stesse chiamando in qualche modo" ero pensierosa anche su cosa era successo pochi minuti fa, lui mi guardò,
"Si, ci ho pensato, è così immenso, quanti segreti potrà nascondere".

Clariss arrivò di corsa urlando "Ellieeeee !!"

E ora cosa sarà successo?

"Mi è successa una cosa assurda" prima guardò me e poi Liam, si capiva che non lo voleva tra i piedi quindi gli chiesi di lasciarsi sole,
"Ti va se dopo mi concedi un altro ballo?"gli dissi "Con molto piacere, ora vi lascio sole, a dopo" si girò e torno dentro la sala.

Rimanemmo lì in silenzio per un minuto,
"Allora cosa volevi dirmi di così importante?"gli chiesi "Prima hai visto che parlavo con quei ragazzi?"aveva gli occhi che luccicano di gioia " Si quindi?" "Lucian mi ha chiesto di uscire questo fine settimana!"

Iniziò a saltellare di gioia "Okay fermati e calmati" la presi e gli appoggiai le mani sulle spalle "Sono così contenta per te, però non farti sogni  mentali okay? Promettimelo?"
Ero seria avevo paura vi starete chiedendo il perché, ho paura che soffrirà di nuovo, Lucian sembra un bravo ragazzo, è alto, snello,occhi verdi, capelli castani, il classico principino, speriamo che sotto quella maschera ci sia un ragazzo sincero sennò sarà l'ultima cosa che faccio  lo ucciderò con le mie stesse mani.

"Te lo prometto" disse sorridendomi "Okay adesso però andiamo a ballare".
La presi per mano e ci dirigemmo verso la pista da ballo, il dj mise la mia canzone preferita Outside di Ellie Goulding, così iniziammo a ballare, Clariss era davvero brava, sembrava una professionista, io invece sembravo uno stecco, quando ero piccola, papà mi prendeva sempre in braccio e ballavamo per ore era bello.

La tristezza tornò rividi impressi nella mente quei ricordi, sentivo le lacrime, dovevo andarmene così con molta calma lasciai Clariss in mezzo alla pista e io uscì dalla sala, scesi giù per le scale e arrivai alla spiaggia che si trovava sotto alla sala, mi levai le scarpe e iniziai a camminare sulla costa, lasciando che il profumo del mare mi invadesse tutto il corpo.

Dopo un po' mi sedetti sulla sabbia con i piedi in riva al mare, l'acqua era fresca e accogliente, mi guardai in torno per accertarmi che non ci fosse nessuno eh,
alzai lentamente una mano, mi concentrai, chiusi gli occhi e in un attimo l'acqua  si trasformò in una bolla,  con delicati movimenti la feci volteggiare davanti a me, ero diventata brava grazie agli insegnamenti di Liam, continuai e continuai, quando rividi quella luce era davanti a me a dieci metri di distanza,

Ellie, vieni con noi, non puoi scappare, noi ti troveremo ovunque tu andrai, se non lo farai succederanno cose brutte alle persone che ami.

Da quella luce uscì un ombra, sembrava un uomo, che cosa voleva da me, "Cosa volete da me?"dissi alzandomi in piedi indietreggiando molto lentamente,
"È inutile" osservo il mio andamento all'indietro e continuò,
"Oggi è il tuo compleanno i tuoi poteri sono più forti a noi servi nella tua perfetta forma, quindi cerca di non fare stupidaggini e vieni con noi" disse avanzando, aveva il volto nascosto, era come quei uomini che mi hanno attaccato al parco, mi iniziarono a tremare le gambe, non sapevo che fare ero nel panico.

L'uomo avanzò , mi concentrai e creai davanti a me un muro d'acqua, quell'uomo fece una risata, con l'altra mano creai un onda che sollevò l'uomo e lo scaravento lontano da me,
"È inutile che combatti non servirà a niente, quindi non farmi perdere la pazienza è vieni con me" disse rialzandosi,
"Io non verrò mai con te!".

L'uomo avanzo di nuovo,
"L'hai voluto tu" con una mano creo delle corde che avanzavano verso di me, dietro di me ne comparve un altro che mi scaraventò addosso agli scogli,
sbattei così forte che la testa mi iniziò a scoppiare, avevo un taglio sul fianco da dove fuoriusciva del sangue quindi con una mano l'appoggiai sulla ferita e feci pressione, la mia vista stava calando, questa volta nessuno potrà salvarmi, avevo troppa paura, non avevo piu forze, quel colpo mi aveva messo ko.

Dovevo pensare ed in fretta.





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Allora che ne dite? Questo capitolo è stato molto bello scriverlo, perché essendo pieno di azione mi sono divertita moltissimo, spero che piaccia anche a voi
Che succederà nel prossimo capitolo siete curiosi?
Grazie per il sostegno le visualizzazioni aumentano di giorno in giorno❤️.
Sono contentissima del risultato, grazie di cuore a tutti .💜

Il richiamo del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora