Pensieri

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Arrivammo a casa, Nora era ancora scandalizzata, per fortuna mamma ancora non c'era quindi potevamo parlare tranquillamente.
Appena entrammo ci andammo a mettere il salone, feci sedere Nora e io mi misi accanto a lei, Liam rimase in piedi.
Nora mi guardò:
<< che cosa è successo poco fa?>> guardai Liam che mi fece un cenno con la testa
<< come hai visto, quegli uomini volevano rapirti, per arrivare a me>> dissi guardandola negli occhi
<< < per quale motivo?>>
<< perché, vogliono una cosa che ho solo io>> dissi << e che cosa? spiegami, sa com'è sono quasi stata rapita, la mia amica non sò come abbia fatto ha scaraventato quegli uomini con l'acqua! Oddio non ci capisco più niente!>> disse me mettendosi le mani sulla testa, gliele tolsi mettendole tra le mie
<< so che sarà impossibile, ma devi credermi... Ho il potere dell'acqua>> dissi tutto d'un fiato
<< hai il potere dell'acqua??>> disse scioccata.
Guardai Liam e subito intervenne
<< si, ha quel potere grazie a suo padre che glieli ha trasmessi, ora sarà sempre in pericolo, quegli uomini torneranno ha cercarla, ma ora che lo sai anche tu, dovremmo proteggere anche te>>
<< okay quindi tu anche lo sapevi? Perché non me lo avete detto prima?>> disse alzandosi
<< perché, avevo paura, avevo paura che se tu lo sapessi mi avresti scansata, ma ora che lo sai, non avremo più segreti te lo giuro>> dissi alzandomi
<< dato che ci stiamo, anche io ho un potere,quello del vento>> disse ridendo
<< Liam non mi sembra il caso>> dissi
<< okay quindi tu dell'acqua >> mi guardò << e tu del vento>> disse guardando Liam << okay, sono un po' confusa, quindi vorrei tornare a casa, è stata una giornata pesante, ho bisogno di schiarirmi le idee>> disse
<< okay, però fatti portare da Liam, non voglio che vai a casa da sola>> dissi
<< si, la accompagno io, stai tranquilla>> disse avvicinandosi a me << grazie>> mi abbracciò e mi baciò
Nora e Liam uscirono e si avviarono.
Io andai in camera mia, avevo paura e se Nora non volesse più la mia amicizia, sarei rimasta sola, non mi andava di perdere una amica come lei, spero che domani sarà diverso.
Mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte, appoggiai la testa sul cuscino e mi misi a guardare il soffitto , avevo mille pensieri per la testa, ma alla fine mi addormentai.
Ero di nuovo in una cella ma stavolta era aperta, cosi uscii e mi diressi non so dove, era tutto buio c'erano celle dappertutto, ad un certo punto vidi che dentro una cella c'era Liam svenuto, nell'altra c'era Nora sdraiata a terra e nell'altra mia mamma seduta con lo sguardo vuoto. Oddio che scena orribile perché sono qui perché non si muovono?.

"Sei stata tu a fargli questo"

" chi ha parlato?"

"La tua coscienza sei tu la causa di tutto! Loro moriranno per causa tua"

"No,non è vero tu menti"

"Io starei mentendo guarda quello che è successo oggi alla tua amica !"
" è solo colpa tua"

" non è vero smettila"

Mi svegliai con il cuore in gola, ero tutta sudata.
Mi alzai e mi andai in bagno, mi guardai allo specchio, avevo un viso orribile decisi di farmi una doccia calda, uscii dal bagno, mi vestii e scesi a fare colazione.
<< buongiorno, tesoro dormito bene?...>> mi guardò sbalordita
<<Sembri un cadavere ambulante! Cosa hai fatto? Sembra che non hai chiuso occhio!>> disse
<< mamma, non mi va di parlare ho avuto un incubo>> dissi prendendo una tazza dalla credenza
<< tesoro, mi dispiace>> disse
<< io sono qui per ogni cosa, se qualcosa ti preoccupa, non esitare ha chiedere>> disse passandomi il latte
<< grazie, mamma è solo che ho paura che questa storia andrà ha finire male, tutto qui>> dissi mettendo nel latte un cucchiaino di zucchero
<< stai tranquilla ci siamo noi con te, si mi riferivo anche a Liam>> disse lei
<< okay, grazie>> mi alzai, la salutai e uscii di casa.
Non mi andava di prendere l'autobus cosi andai a piedi.
Arrivata ha scuola, vidi Lucy e Sem che come sempre, stavano davanti all'entrata, mi diressi verso di loro ma ad un tratto qualcuno non mi prese per i fianchi facendomi girare, era Liam appena lo vidi, gli saltai nettamente addosso, misi le braccia intorno al suo collo e lo baciai, mi guardò e disse
<< wow, non mi aspettavo questa accoglienza>> disse baciandomi << non vedevo l'ora di vederti>> dissi appoggiando la testa sul suo petto, non volevo fargli vedere il mio viso, dato che mia madre ha reagito cosi pensa lui, ma alla fine se ne accorse
<< che cosa hai fatto? Guardami negli occhi?>> disse tirando il mio viso verso l'alto
<< niente, non ho fatto niente>> dissi staccandomi da lui
<< non è vero, non hai dormito, ma se ora non ti va di parlare, non ti costringerò>> disse rivolgendomi un sorriso
<< grazie>> dissi
<< a comunque, ieri sera ho riaccompagnato Nora, non ha parlato per tutto il tragitto, appena arrivati a casa sua ha detto che forse oggi non veniva>> disse << ha detto che deve riflettere>> disse infine
<< okay, speriamo bene che capirà >> dissi
<< capirà,deve solo riflettere e ordinare le idee, vedrai che domani tornerà quella di prima>> mi abbracciò e ci avviammo verso l'aula.
In prima ora avevamo chimica, che passò velocemente, italiano che passò un secolo prima che suonò la campanella del pranzo.
Io e Liam andammo a pranzare ci sedemmo accanto a Lucy e Sem
<< Ellie , come mai oggi Nora non è venuta?>> mi chiese Lucy
<< pare che non si sentiva molto bene, quindi è voluta rimanere a casa>> dissi
<< strano, di solito anche se casca il mondo lei viene, va bene speriamo che si rimetta presto >> disse Lucy
Guardai Liam che prese la mia mano sotto il tavolo e la strinse forte.
Suono la campanella e tornammo in classe.
AlL'ora di matematica non ero molto concentrata ero soprappensiero Liam mi guardò tutto il tempo chiedendosi che cosa sarà successo questa notte.
La campanella suonò senza che io me né accorsi fu Liam a svegliarmi, << Ellie, è suonata torniamo a casa ti accompagno io>> disse Liam
<< grazie>> dissi alzandomi.
Ci dirigemmo verso la sua macchina.

Il richiamo del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora