Parte #11

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Lara si fece rossa in viso, non si preoccupò di come stesse fisicamente, si sentiva in imbarazzo, perché tutti la stavano fissando. Si coprì il volto con le mani e salì di un gradino, e subito dopo sentì solo una voce calda che le diceva :
-Tutto bene, signorina? Si è fatta male?-
Lara tolse le mani dal volto e vide di fronte a lei un ragazzo, capelli lunghi, vestiti neri, sembrava uno scapestrato, uno scapestrato gentile però. Si riprese e fece cenno di sì con la testa. Il ragazzo si accorse subito che era in forte stato di imbarazzo e senza dire nulla l'accompagnò al sedile libero più vicino. L'autista domandò se stesse bene e il ragazzo lo rassicurò.
"CHE FIGURA!" intanto pensava Lara, non lo aveva neanche ringraziato, era arrivato il momento di rimediare.
-Grazie- gli disse
-Ma grazie di cosa? Ti devo delle scuse, ero in ritardo e mi sono fiondato sulla porta-
-Non preoccuparti, ti capisco benissimo, io sono perennemente in ritardo- sorrise Lara.
Ruppero il ghiaccio e si misero a parlare per tutto il percorso del più e del meno e si accorsero di avere molte cose in comune, fu una chiacchierata piacevole per entrambi. Quando arrivò il momento, per Lara, di scendere lui si alzò prima ancora che lo facesse lei, e suonò il pulsante rosso per prenotare la fermata.
-Come facevi a saperlo?- disse lei.
-Sapere cosa? Questa è la mia fermata!
-Anche la mia.
Lara restò un po' perplessa. Percorsero il corridoio dell'autobus e scesero.
-Allora alla prossima, e scusa ancora- la salutò con un bacio sulla guancia e si incamminò.
-Aspetta, dove stai andando?- lo fermò Lara con un tono di voce abbastanza alto.

ALLORA SIETE CURIOSI DI SAPERE COSA SUCCEDERÀ??

I'm not afraid of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora