Note di Sieglinde (Parte 1)

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Non so esattamente cosa mi sia successo, per un periodo, non so dire se lungo o breve, è stato tutto strano. Ero immobile, in uno sconfinato ghiacciaio dorato, non potevo muovermi ma allo stesso tempo non provavo né fame né sete. Inoltre provavo una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse massaggiando la testa, però non era del tutto piacevole. Che si sentano così i non-morti maledetti?

Quello che so è che ad un certo punto sono stata liberata da quella prigionia. Mi sono ritrovata davanti ad un guerriero indomito che mi ha detto di avermi visto emergere dai resti di un mostro leggermente diverso dai suoi simili.

L'ho ringraziato per l'aiuto e già che c'ero gli ho chiesto se avesse visto mio padre, difficile da non notare, non credo che ci siano molti cavalieri di Catarina da queste parti. Infatti mi ha detto di aver incontrato un uomo che indossava un'armatura come la mia. Che fortuna, mi ha anche detto di averlo visto ad Anor Londo. Andrò là e se non lo trovo continuerò a cercare, l'importante è che sia vicino, se solo smettesse di cacciarsi nei guai potrei comunicargli le ultime parole della mamma.

Siegmeyer, Eroe senza GloriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora