Mi guardo un attimo allo specchio. Fantastico! Ora pure il trucco sbavato.
Stronzo! Non sa quanta fatica ho fatto per fare una dannata riga di eyeliner uguale all'altra!
Mi sciacquo la faccia togliendomi i residui di trucco rimasti e sperando, invano, di avere ancora un aspetto quasi decente.
Faccio un respiro profondo ed esco dal bagno e vado direttamente verso la camera da letto, prendo il borsone messo tatticamente sotto al letto (per ogni evenienza, tipo un attacco zombie. Non dovrei guardare film horror prima di andare a dormire..).
Sento dei passi avvicinarsi e rivolgo gli occhi al cielo. Mai una gioia!
Fa che sia il cane che non ho ma che magicamente è comparso! Spero tra me e me..ma con scarsi risultati.
Intanto ho già riempito il borsone con vestiti, intimo e indumenti vari; perché: non si sa mai, ovviamente.
-Cosa stai facendo?- mi chiede Luke, appoggiandosi allo stipite della porta.
Se gli rispondo sono solo insulti, quindi è meglio se al momento sto zitta.
Quindi lo ignoro continuando a piegare i vestiti e inserirli nella borsa. E direi che può bastare, non devo mica stare via un mese.
Ora penserà sicuramente che con qualche moina mi farà cambiare idea, che coglione. Nemmeno se mi chiedesse scusa in ginocchio lo perdonerei. Mi ha offeso nel profondo questa volta, e sono stanca di dover subire tutti gli insulti che mi riserva. Non che io mi sia risparmiata, ma almeno mi limito al generale .. tipo "coglione" "testa di culo" "spero che un camion ti investa più volte" "vai a spazzare in mezzo all'autostrada", cose molto soft comunque.
Almeno i miei insulti sono creativi..più o meno.
-Non è che se scappi i problemi si risolvono- sbuffa.
Per risolvere questo problema dovrei uccidere direttamente o lui o mia mamma.
Dio, dammi pazienza perché altrimenti lo prendo a randellate nei coglioni.
Vorrei rispondergli "No, ma almeno non ti rivedo più" e ci starebbe uno SBAAM. Ma sto zitta perché ho pronta una favolosa vagonata di insulti, solo per lui.
Vorrei anche passare e andarmene..ma costui elemento di feci mi blocca il passaggio.
Dove sono le spranghe quando servono? In giardino, ovvio. Dovrei metterne una in camera..magari Calum mi lascia tenere una spranga in casa ...
Prendo il borsone, e ho quasi paura che mi si stacchi il braccio da quanto pesa. Eppure non credevo di averci messo dentro così tanta roba..
Mi faccio sottile per riuscire a passare tra lui e lo spazio che mi divide dalla felicità, e signori e signore, sarebbe troppo bello se riuscissi a passare senza nessuno sbattimento di palle, ma a quanto pare la vita decide sempre di mettere a dura prova la mia già povera pazienza e quindi in questo momento mi ritrovo bloccata tra un deficiente e un muro. Mi piacerebbe anche riuscire a capire la dinamica dei fatti, visto che qualche secondo fa stavo trattenendo il respiro e pregavo per riuscire ad uscire dalla stanza.
-Pensi di rispondermi o devo torturarti?- mi chiede, ironico. Crede pure di essere simpatico?
Preferisco di gran lunga la tortura, sinceramente. Mi sento molto masochista in questo periodo.
Cerco in qualche modo di liberarmi, ma porca puttana, maledetta quella volta che mi sono rifiutata di andare a fare palestra con Charlie, lui è più forte di me..e quindi la vedo molto dura riuscire a passare.
Inizia a sbuffare, il che capita solo quando è molto arrabbiato. Ecco, io posso dire di conoscerlo, non lui! So addirittura capire quando è arrabbiato, roba da matti!
Stronzo, figlio di sua madre!
-Senti, emerita testa di cazzo: se ora pensi di poter pure assumere un atteggiamento scocciato, un calcio nei coglioni non te lo toglie nessuno! Chiaro?- dico acida. Serro i pugni fino a conficcarmi le unghie nella carne.
-Vedo che ti è tornata la voce, ora pensi di rispondermi o no?- chiede.
Giusto per non dargli la soddisfazione scuoto il capo, senza emettere un verso.
Borbotta qualcosa, che potrebbero essere delle maledizioni contro di me..ma non ne sono certa.
-Sei proprio una testa di cazzo, te l'ho mai detto?- mi chiede.
Mh..più o meno..un migliaio di volte.
-Dove pensi di andare adesso? Da tua mamma? Anzi..scommetto che la tua amica, quella bella, vive da sola e quindi ti ospita- dice
In che senso "la tua amica, quella bella"?! Ho anche delle amiche brutte, per caso?
Non rispondo e chiudo gli occhi. Ho già detto che non lo sopporto? Perché in questo momento l'unica cosa che mi contiene dal non saltargli al collo e ucciderlo è il carcere.
-Quanta pena deve avere per essere tua amica, eh? Insomma, sei una stronza acida che pensa di essere migliore di tutti..come faccia a sopportarti è un mistero- un ghigno bastardo si fa spazio sulle sue labbra.
Non rispondo più delle mie azioni e gli tiro uno schiaffo in faccia.
Uno di quelli da manuale, di quelli forti che ti lasciano il segno e senti il rumore del contatto mano-guancia.
Si gira lentamente verso di me e mi guarda sorridendo.
Ma mannaggia a te, che cazzo sorridi?!
-Vuoi sapere dove vado?- chiedo.
Annuisce.
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Il mio coinquilino è un Idiota || Luke Hemmings (COMPLETA)
Fanfic[Dal testo]: -Vuoi un po' di colla nelle scarpe?- chiede ridacchiando. -E tu vuoi una scarpa con della colla nei gioielli?- chiedo sorridendo. Ci guardiamo arrabbiati. Entrano mia mamma e Liz ridendo. -Noi stavamo..- -Ci stavamo abbracciando- mi int...