Mi incamminai fino alla fermata dell'autobus, la sera prima con Cole avevamo trovato un autobus che portava fino a Miami. Quella era la nostra prima meta.
Lo trovai seduto su una panchina così decisi di raggiungerlo.
"Hei!"
"Lily! Credevo ti fossi presa a letto" trattenne una risata mentre parlava.
"Per tua informazione io sono sempre puntuale, semplicemente non trovavo la fermata"
Ridemmo insieme finché non arrivò l'autobus.
Ci fecero mettere lo zaino in un apposito vano dell'autobus, poi ci fecero salire.
Cole saltò subito dentro ma io esitai finché non sentii una mano tirarmi sul il mento.
Lui mi guardò dritto negli occhi e poi mi prese per mano.
Così salii anche io, trovammo due posti vicini e ci sedemmo.
Il viaggio era lungo ma in qualche modo avremmo occupato il tempo.
Cole mi scosse la spalla ed io aprii gli occhi, ero indolenzita per il lungo viaggio. Mi indicò qualcosa fuori e fu così che intravidi il cartello che segnalava la città di Miami.
Quasi saltai sul sedile per la felicità. D'istinto abbracciai Cole, lui subito rimase come stupito dal mio gesto ma poi non esitò a ricambiare.
Scendemmo dall'autobus e riprendemmo le valigie.
Iniziai a fantasticare su quello che avremmo potuto visitare, le spiagge e molto altro.
Cole mi risveglió dai miei pensieri e fece strada per arrivare all'ostello dove avremmo alloggiato.
Dopo solo pochi minuti arrivammo in centro, trovammo subito il nostro alloggio e ci catapultammo dentro, fuori faceva molto caldo ed io mi stavo sciogliendo.
Una ventata fredda mi colpì la faccia non appena misi piede nell'edificio, Cole mi seguì a ruota tirando un sospiro di sollievo. Il caldo lì era soffocante.
Cole diede i nostri nomi in reception, ci diedero le chiavi della camera.
La trovammo quasi subito, era al piano terra per fortuna.
Io inizia a curiosare nella stanza, era piccola ma aveva un piccolo armadio con due letti singoli. Nel lato opposto della porta d'entrata avevamo un bagno privato, piccolo anche questo ma almeno aveva una doccia.Mi girai e trovai Cole steso sul suo letto, o almeno così aveva deciso lui, si era preso quello vicino alla finestra! Lo volevo io ma non volevo discutere, eravamo entrambi molto stanchi.
Mi buttai anche io e mi addormentai. Mi svegliai di soprassalto, Cole si girò verso di me, aveva in mano un sacchetto pieno di cibo e alcune bottiglie d'acqua. Una di esse gli era caduta causando il rumore che avevo sentito. Mi ributtati sul cuscino mentre lui appoggiava il cibo.
"Hei Lily ho preso un po' di cibo. Pensavo potessi avere un po'di fame."
"Si, sto letteralmente morendo!"
Mi presi una merendina ed iniziai a mangiarla. Poi mi venne in mente che avevo lasciato il mio telefono spento così decisi di riaccenderlo. Trovai una trentina di chiamate perse da mia madre. Non la richiamai ma lessi il messaggio che mi aveva inviato.
Diceva che era preoccupata, che avevi fatto una cosa stupida ma che ora non poteva fare nulla. Ormai ero partita, mi diceva che dovevo scriverle ogni giorno e tenerla informata.
Era come se si fosse arresa al mio viaggio. Non era da lei arrendersi così ma decisi di lasciar perdere, oramai ero qua.
Erano le tre di pomeriggio e Cole decise di fare un giro in spiaggia, voleva vedere se le coste di Miami erano veramente come le descrivono.
Mi misi il costume e presi il necessario per la spiaggia.
In pochissimo tempo arrivammo in spiaggia, faceva veramente caldo e Cole si tolse subito i vestiti per poter entrare in acqua.
Cavoli, aveva un gran bel fisico!
Lui si girò verso di me ed io distolsi lo sguardo."Hai intenzione di rimanere lì ferma? Fa caldissimo! Entra anche tu in acqua."
Iniziai a togliermi la maglia, la ripiegati con cura ed iniziai ad avanzare vero il mare, cercai di coprirmi con i capelli.
Ero praticamente senza seno, ma non mi lamentavo, ammetto di avere un fondoschiena accettabile, per il quale ringrazio le lezioni di danza classica, ma per il resto non ero chissà che roba.
Lui arrivò da dietro e mi prese in braccio portandomi di peso in acqua.
Poi mi buttó, era calda e si stava benissimo dentro. Gli spruzzai dell'acqua in faccia e lui fece una snorfia.
Continuammo a scherzare così per ore, si era fatta sera e avevamo deciso di restare in spiaggia.
Io mi accoccolai tra le sue braccia. Forse la nostra non era solo amicizia ma lo conoscevo da troppo poco tempo per definire il nostro rapporto.
Verso tardi rientrammo in ostello, io mi addormentai subito, era stanchissima.
Il giorno dopo visitammo la città e conoscemmo un gruppo di ragazzi che ci invitò ad una festa in discoteca la sera stessa.
Io pregati Cole di tornare in ostello per iniziare a prepararmi, misi un tubino nero che avevo portato via e lo abbinai ad un paio di Vans nere. Mi ero portata via di tutto, pure le cose per una possibile uscita.
Feci una treccia ai miei lunghi capelli biondi per poi trovarli mossi, mi misi del mascara ed una linea di eyeliner.
Ero pronta, Cole mi aspettava fuori dalla stanza. Era tirato a lucido. I capelli scuri gli ricadevano scompigliati sulla fronte, aveva addosso una semplice camicia bianca leggera che lasciava intravedere il fisico ed un paio di jeans.
Era semplicemente fantastico, avrebbe fatto strage di ragazze stasera.
Non ci mettemmo molto a raggiungere il locale. Era carino, fuori trovammo i ragazzi di oggi tra cui uno in particolare su cui avevo puntato gli occhi. Era molto carino, occhi e capelli nocciola che ti facevano impazzire. Credo si chiamasse Cameron ma non ne sono sicura.
Appena entrata persi subito Cole, poi sentii un mano sulla spalla, era Cameron.
"Hei!"
"Ah, ciao."
"Oggi non ci siamo presentati, io sono Cameron, e tu?"
"Io sono Lily."
"Lily, che bel nome! Sei di queste parti? È la prima volta che ti vedo"
"No, sono di Los Angeles. Sono arrivata qua solo ieri."
Continuammo a parlare del più e del meno finché il dj non mise un lento. Molti si lamentano ma altrettanto si precipitarono in pista.
Cameron mi porse la mano e mi invitò a ballare, ero titubante, era praticamente uno sconosciuto! Ma mi ripetei che si vive solo una volta così mi buttai.
Cameron mi prese per i fianchi e ballammo, finita la canzone andammo a bere qualcosa.
Non controllavano l'età al bar per cui presi molti drink. Ero decisamente ubriaca. Avevo bevuto altre volte alle feste ma mai come quella sera.
I ricordi di quella sera erano confusi, so solo che la mattina dopo ero nel mio letto dell'ostello, struccata e con il mio pigiama.
Mi alzai di scatto ed una fitta alla testa mi fermò. Cole si svegliò per i miei lamenti e mi diede qualcosa per il mal di testa.
Mi ributtati nel letto, cercavo di ricordare la sera prima ma i ricordi erano confusi. Ma sentivo che qualcosa era successo, ma non sapevo cosa.
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Spero via sia piaciuto il nuovo capitolo. È successo qualcosa durante la festa in discoteca ma Lily era troppo ubriaca per ricordarsene. Questo è l'inizio della sua fuga.Se vi va passate a votare e lasciate un commento se avete consigli per migliorare la storia♥.
Xoxo
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An imperfect girl
FanfictionLe viene offerta una via di fuga e lei la coglie al volo. Lily ha solo 16 anni quando decide di scappare di casa e fuggire con Cole, un ragazzo più grande appena conosciuto. Ma tutto ha una fine prima o poi. La vita va avanti nonostante tutti i pro...