Quella mattina Viktor si alzò presto, voleva portare ad Anna dei fiori, andò a raccoglierli in un campo vicino senza farsi notare da nessuno, arrivò a casa di Anna era ancora tutto chiuso ma sapeva dove era la sua stanza così prese un sasso e lo lanciò contro lo scuro sperando che Anna sentisse non poteva bussare alla porta. Senti aprire la finestra dall'interno ed infine lo scuro. Anna si affacciò e vide Viktor con in mano un mazzo di fiori. Anna sorrise e gli fece cennò di aspettare un secondo.
Scese di sotto in vestaglia da notte.
"Scusa ma sono le 5 e non mi sono ancora cambiata" sorrise imbarazzata.
"Non ti preoccupare volevo farti una sorpresa e sei meravigliosa anche così, questi sono per te" sorrise Viktor porgendogli i fiori
"Grazie, come facevi a sapere che i tulipani blu sono i miei preferiti?" Sorrise
"Non lo sapevo, ho raccolto dei fiori che probabilmente non potevo raccogliere, sono del fattore infondo alla strada" indicò con il braccio la fine della strada senza distogliere lo sguardo dal viso di Anna.
"Lui ne è molto geloso, li fa arrivare da ogni parte del mondo i suoi fiori, o almeno li faceva arrivare" li annusò "Grazie sono bellissimi tenente anche se sono le 5 di mattina" lo baciò.
"Volevo iniziare bene la giornata e mi sembrava il modo migliore" disse Viktor accarezzandogli una guancia e i capelli.
"Sarà una bella giornata" sorrise "ora vai che fra poco si sveglierà mio fratello..verrò più tardi da te per cambiarti la fasciatura e guardare la ferita" disse sorridendo senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi azzurro ghiaccio.
"D'accordo a più tardi, mia dolce Anna" la baciò sulla fronte e lentamente gli lasciò la mano per poi tornare verso il suo alloggio.***
Fu una lunga giornata di lavoro, ma Viktor non era stanco al contrario dei soldati italiani che non erano abituati a camminare e lavorare così tanto.
"Certo che voi tedeschi siete fatti di roccia" disse un soldato buttandosi a terra distrutto.
Viktor si mise a ridere e rispose: "no, abbiamo solo più voglia di lavorare tutto qui, è un'abitudine"
"Non vi godete la vita..dovreste divertirvi di più" disse un altro.
"C'è il tempo del dovere e il tempo del piacere" rispose Viktor.
"No solo piacere è meglio!" Rispose un altro.
"Lasciatelo pensare come vuole no? Vuol dire più ragazze per noi" si mise a ridere Carlo.
"Hai ragione Carlo, avete un vantaggio" rispose Viktor.
"Sei solo la novità del momento torneranno tutte da noi" disse un soldato.
"Si tranquilli non posso accontentare tutte" rispose ridendo Viktor.
"Il nostro amico tedesco, è la prima volta che ti vedo ridere" commentò Carlo stupefatto.
"Bastava parlare di donne!" esclamò un altro.
"Basta parlare di donne..." disse Viktor sorridendo pensando ad Anna.Tornò all'alloggio, Anna era già lì ad aspettarlo.
"Infermiera al suo servizio" sorrise.
"Buona sera infermiera, come è andata la giornata?" Chiese Viktor avvicinandosi ad Anna.
"Bene, ho lavato i panni al fiume, chiacchierato con le ragazze e ho pulito casa..tu?"
"Anche io più o meno come te" disse ridendo Viktor, appoggiò le mani sui fianchi di lei.
"Molto divertente...andiamo dentro che ti controllo la fasciatura" rispose Anna con una smorfia ironica.
Entrarono e Viktor si sedette sul letto si tirò via la giacca e la maglietta rimanendo a torso nudo davanti ad Anna, gli tolse piano piano la fasciatura e gliela cambiò con una nuova. "Ora è pulita per i punti ci vorrà ancora qualche giorno"
"Grazie" Viktor sorrise e la baciò sulla bocca per poi scendere sul collo, Anna si mise a cavalcioni sulle gambe di Viktor, sorrise gli prese il viso tra le mani e lo baciò. Viktor gli tolse la camicetta, stavano andando sul pesante senza accorgersene.
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Rivabella
RomanceViktor Wagner un tenente tedesco inviato dal Terzo Reich a Rivabella un paesino dell'Italia centrale per sovrintendere e controllare la zona occupata da truppe fasciste. Freddo e scontroso di carattere. L'amore arriverà a scaldare il suo cuore? Leg...