Ostilità

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L'estate stava volgendo al termine così come la guerra, gli alleati avanzavano colpendo i principali bersagli militari italiani e tedeschi, Mussolini era ormai un lontano ricordo, dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia, Vittorio Emanuele III destituì Il Duce e nominò il maresciallo Badoglio a capo del governo che firmò l'armistizio a settembre.

Il 10 settembre era un giorno di gran festa, tutti erano in strada a festeggiare la fine della guerra ormai vicina, dopo la firma dell'armistizio, bombardamenti e scontri con gli alleati potevano ritenersi conclusi. Ma automaticamente si creavano altre ostilità ben più pericolose: quelle con i tedeschi, che diventavano automaticamente ex alleati e potenziali avversari.

*le conversazioni fra Viktor e il colonnello sono da considerare in tedesco*
Così quella mattina di settembre fece il suo arrivo il colonnello Schneider, un uomo di poche parole molto conciso e diretto. Avrebbe dettato lui le nuove condizioni.
Occhi infossati, sguardo cupo, viso squadrato, incuteva un po' di timore.

Occhi infossati, sguardo cupo, viso squadrato, incuteva un po' di timore

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Viktor lo aspettava davanti all'ufficio del capitano Corelli.
Arrivò con la sua camionetta scortato da altri soldati.
"Tenente Wagner, buongiorno"
"Buongiorno Colonnello, è un piacere rivederla"  salutò con il capo
Entrò nell'ufficio del capitano sapeva esattamente cosa dirgli:
"Buongiorno Capitano" gli strinse la mano "Come lei ben sa, la guerra è giunta ormai al termine, ma in segno di resa da parte vostra, dovrete consegnare le armi fra 5 giorni e successivamente lasceremo il paese" disse con serietà esemplare il colonnello
"Cessione delle armi?" Chiese il capitano con sguardo interrogativo
"Esattamente Capitano, ha la mia parola che faremo ritorno in Germania" rispose
"Deve darmi la garanzia che non verrà usata la forza" disse annuendo il capitano
"Ha la mia parola capitano" Il colonnello salutò con il capo e uscì dall'ufficio.

"Wagner, la cessione delle armi avverrà fra 5 giorni, assicurati che non ne nascondano ci sarà un bel po di fermento" ordinò il colonnello a Viktor
"Una volta che cedono le armi, cosa succederà?" Chiese Viktor sapendo già la risposta
"Sono nostri nemici adesso Tenente, cosa vuole che succederà?" Guardò Viktor negli occhi e si avvicinò "lei si assicuri che le armi non vengano consegnate a partigiani e o ad altri che potrebbero scatenare guerriglie poi il resto verrà da se" disse in tono gelido puntando il dito in faccia a Viktor guardandolo.

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