Capitolo 4

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In quel preciso momento arrivò la chiamata di Gregory Lestrade, aveva nuove notizie sul corpo della donna piena di lividi, mezz'ora dopo sarei arrivato a Scotland Yard.. "Devo andare ragazzi, hanno nuove notizie sull'assassinio" e il consulente investigativo raccomandò John di fare attenzione, era piuttosto scettico ma alla fine, dopo uno sguardo più preoccupato che mai, lo lasciò andare via...

*

Sherlock andò via e John e Victor cominciarono a parlare
"Allora Victor, ho la sensazione che tu non sia chi dici di essere, quindi.. chi sei veramente?"
"Caro John - cominciò una voce femminile, perciò era in realtà una donna - tu sai bene chi sono io"
Quella voce era familiare al biondo, e apparteneva solo a una donna, la Donna, quella era Irene Adler..
Tolse la maschera e mostrò il suo vero volto, subito dopo il blogger non capì più nulla..

Una volta strappato il falso volto di Victor, Irene prese la siringa intrisa di droga e la conficcò nel braccio di John, subito dopo lo portò di peso in macchina e guidò fino a una fabbrica tessile poco lontano da Londra, a Canterbury precisamente.

La Donna legò John mani e piedi così che non si muovesse, e gli mise una fascia sulla bocca per non farlo urlare..
"Ciao ciao John" disse al povero uomo legato con un finto tono dispiaciuto, poi tornò a casa.
Arrivata lì si ritrovò davanti uno Sherlock infuriato e... triste, Irene aveva lasciato una lettera sul suo letto, scritta dal suo medico preferito ed egli riconobbe subito la calligrafia, lei  inventò che se ne era andato via per sempre portando con se perfino la bambina, ma lui non ci credeva, non ci voleva credere.. E quasi faceva pena, il grande Sherlock Holmes buttato giù dallo sconforto di non poter più stare con il suo coinquilino che da tempo amava, che da tempo amava veramente.

Red Beard (Johnlock)❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora