Capitolo 5

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Sherlock cercò a lungo indizi sul perché John fosse andato via, e soprattutto se fosse andato via veramente e Irene non lo stesse ingannando.. E infatti trovò nel cassetto della camera di John il suo maglione preferito che teneva sempre con sé dato che quello era il periodo invernale, poi, vide che l'appartamento era stato lasciato nel perfetto ordine di qualche giorno prima, come il giorno precedente all'arrivo di Victor, alias Irene.. ogni giorno lui sistemava la casa, poiché il più giovane aveva il vizio e quasi ci prendeva gusto a lasciare caos per la casa, solo per vedere il coinquilino imprecare e sistemare al posto suo, era divertente quando John imprecava, o così lo trovava il detective, rideva di gusto nel vedere John infuriarsi per il disordine, anche perché tutto finiva con la casa ordinata e una voglia infinita, i due si ritrovavano a millimetri di distanza dopo aver finito di riordinare tutto l'appartamento come doveva essere, anche per far felice la signora Hudson, e poi si meritavano una sana, rilassante ed eccitante sessione di sesso.. Quasi per gioco, ma i due si amavano per davvero e amavano avere pensieri poco casti l'uno dell'altro in certi momenti, per poi, a fine giornata, riposare abbracciati.

Il giorno dopo, mentre Irene (in veste sempre di Victor) rientrò a casa dell'investigatore, Sherlock notò che aveva dei pelucchi sul cappotto e, quando lei lo tolse e andò in bagno per levare la maschera di Victor, egli prese l'indumento della Donna e ne estrasse i peli con una pinzetta: li avrebbe analizzati in un secondo momento.

*
John si era finalmente svegliato quando sentì la familiare voce femminile di colei che lo aveva rinchiuso lì dentro.. Irene.

"Ciao John, come va oggi?"
Lo sguardo del biondo era puro odio nei confronti di quella donna

"Dove mi hai portato?" Il suo tono era un misto tra paura e rabbia, mai si era sentito più solo di così, e Sherlock gli mancava veramente tanto..

"Ah, non lo sai?" Chiese ridacchiando la Donna

"Se lo chiedo non lo so evidentemente.."

"Sei così diverso da Sherlock.. Lui.. Lui sa sempre tutto" disse Irene, con lo sguardo illuminato, probabilmente stava pensando davvero al suo coinquilino, "E dire che tanti altri, come me, vorrebbero possederlo.. proprio come solo tu, John, puoi fare. Comunque siamo a Canterbury, mio caro John- continuò la mora- e Sherlock fa davvero pena senza di te, lo hai fatto cambiare, i cambiamenti nel suo cuore sono così diversi.. Ed è davvero difficile cambiare un tipo come lui, come Sherlock.. Adesso, però, torna a dormire, zuccherino" e così dicendo infilzò ancora una volta la siringa sul braccio del dottore.

Red Beard (Johnlock)❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora