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La voce della donna all'altro capo tremava, completamente in balia dei singhiozzi.

Solitamente non era suo compito dare certe notizie.

Non sapeva come tirarsene fuori senza apparire sgarbato,in quanto quella era solo una falsa.

Ma questo la donna non poteva saperlo.

Teneva la cornetta color crema attaccata all'orecchio mentre con le mani si tirava i lunghi cappelli biondi.

Gli occhi azzurri colavano di nero a causa del mascara bagnato, mentre le labbra erano umide di lacrime.

Il suo bambino era morto.

Tre colpi dritti al torace,non c'era stato nulla da fare a detta del comandante.

Lo aveva ringraziato,con quella voce debole.

Distrutta da un incredibile dolore.

Chi lo avrebbe spiegato ai ragazzi che il loro fratellone non c'era più?Che non sarebbe tornato per il loro compleanno oppure per il ricevimento?.

E quel volto gli si materializzò davanti come un brutto sogno.

Iniziando a chiedersi -avrà sofferto?a cosa avrà pensato?-.

Si sentiva già gli sguardi di compassione gettati addosso come si fa con un cane randagio che fa particolarmente pena.

Sarebbe stata una collezione di frasi di circostanza.

«Coraggio,Ashton avrebbe voluto che fossi forte».

La cosa peggiore.

Un genitore non dovrebbe mai dover seppellire i propri figli,non dovrebbe mai dover pensare ad un funerale per loro oppure ad una bella bara.

E sentiva di nuovo quelle voci penose.

Avrebbe voluto registrarle tutte per poter dimostrare al mondo che esiste qualcosa di peggio dell'indifferenza del dolore altrui: la banalità con cui si cerca di sanarlo.

***

Negli ultimi giorni trascorsi avevano imparato a condividere gli stessi ambienti.

Parlavano,a volte senza un preciso fine.

Dialoghi interi fatti del loro passato,oppure dei propri sogni.

E dopo ogni cena si sedevano fuori dal porticato ad osservare le spighe di grano che ondeggiavano sinuose.

Fumavano quelle ultime sigarette fortunate mentre il sole calava giù da dietro il sipario.

E Bronmek Mountain,quel posto dimenticato da Dio,era come diventato il loro piccolo rifugio.

Coperti dalle colline e dai boschi.

Potevano essere chi desiderano,ogni giorno,qualcuno di diverso.

«E quindi alla fine che succede?»

«Succede che Bradley si addormenta lì e il padre lo scopre completamente vestito da donna!»

Le loro risate risuonavano solitari nell'aria umida e fresca.

I picchi attaccati agli abeti tamburello sulle cortecce,creando un armonica orchestra.

Il leggero venticello di inizio autunno sventola i loro capelli mentre i racconti di storie passate scemavano tra le montagne.

«E quindi?Il padre ?»

«Avresti dovuto vedere la faccia del signor Jackson,indescrivibile!»

Ashton aveva provato a riprodurla,arricciava le labbra,sgranava gli occhi.

Lucky Boy ⏩Casthon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora