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La camera era illuminata da una leggera luce soffusa.

Il caminetto posto nell'angolo più esterno riscaldava l'ambiente.

La notti a Bronmek Mountain era rigide e le fronde degli alberi erano baciate dalle scie.

Il grande letto matrimoniale aveva la spalliera di legno di ciliegio e un morbido tappeto era lasciato proprio sotto di esso.

Ashton,o almeno così diceva di chiamarsi,se ne stava seduto sulla grande poltrona,proprio di fronte al caminetto.

Lo sguardo assente,immerso nei propri pensieri mentre a petto nudo,sorseggiava il suo bicchiere di whisky.

Irreale.

Con quel suo fascino ignoto.

I capelli caramellati,le labbra fini al contempo piene,gli occhi vitrei.

Persi altrove.

«Questo posto è così accogliente..»

Mormorò quasi a se stesso osservando le lingue di fuoco scoppiettare a contatto con la legna.

Calum era semi nudo,nella penombra della stanza,avvolto dalle lenzuola bianche,seduto nello stipite del letto.

«Perché cerchi di essere gentile con me adesso?Non pensi sia inutile?»

Chiese lieve stringendosi al petto le braccia magre.

Ashton alzò le spalle con indifferenza poggiando poi il calice di vetro nel tavolino di fianco.

Da alzato mostrava ancora meglio il suo fisico atletico e slanciato.

Gli addominali e i bicipiti gonfi risaltavano grazie alla luce arancione del caminetto.

I ricci spettinati ricadevano ad onde su quel viso spigoloso e ,Calum si sentì trafitto.

Da quegli occhi.

Dalla sua voce roca.

Dai suoi movimenti lenti.

Se né stava lì,di fronte a lui,con un ginocchio poggiato sul materasso mentre le grandi mani carezzavano un suo polpaccio.

Senza fretta.

«Voglio toglierti quelle mutande..»

Gli sussurrò roco all'orecchio mentre di nuovo quelle grandi mani tatuate scorrevano sulla sua pelle.

Brividi ovunque.

Calum si morse le labbra carnose mentre le lunghe ciglia scure  sbattevano ripetutamente.

«Perché sei così gentile?..»

Mormorò a fil di voce mentre si lasciava cadere tra la miriade di cuscini.

Ashton si teneva sopra di lui,con le mani ai lati del suo volto mentre le labbra fini lasciavano una scia di baci sul suo petto.

Il ragazzino iniziò a tremare mentre respira affannosamente per tutte quelle attenzioni mai ricevute.

Il maggiore lo osservava con un pizzico di amarezza,consapevole di star usando le sue debolezze per i propri scopi personali.

Alcuni dei suoi ricci gli sfioravano il petto ambrato mentre con le lunghe dita giocherellava con l'elastico dei boxer.

Calum strinse tra i piccoli palmi le lenzuola bianche,le labbra dischiuse verso l'alto.

Era incredibilmente bello,erotico, mentre si lasciavano trasportare entrambi da quel momento.

Ashton non disse nulla.

Semplicemente lo spogliò completamente lasciandolo esposto ai propri voleri.

Lucky Boy ⏩Casthon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora