Giocammo a obbligo o verità ma io non giocai. Era tardi e quindi salimmo sopra dov'erano i miei parenti e i miei amici se ne andarono.
"Allora stasera come dormiamo?!"chiesi a mio zio.
"Allora Benjamin Gaya Federico e benedetta Giulia e Francesco, se vuole rimanere a dormire, in marina alla villa."
"No zio tu ti sei fumato qualcosa"
"Gaya" mi sgridò Giulia
"Va bene" mi andai a sedere sulle gambe di mio cugino Mirko.
"Zio e io?!" Disse mia sorella
"Dottoressa io pensavo che volevi rimanere con Emiluccia a dormire nel letto nella mia stanza."
"Emily sto arrivando dove sei?!"
"Ahahah" ci mettemmo tutti a ridere.
"Sempre la solita?"
"Come la sorella" disse Benji
"Gngngn stronzo"
"Gaya" disse di nuovo Giulia
"Mamma mia oh, Emily dove sei sto arrivando anche io" mi alzai e andai verso la porta
"Ahahah" si misero tutti a ridere
"Io l'avevo detto" disse ben
"Mo so.... cavoli tua" andai verso Benji e mi sedetti sulle sue gambe. Lui si morse il labbro. Io alzandomi ma rimanendo sempre su di lui mi andai a sedere sopra esattamente dove lui ha i gioielli di famiglia. Poi misi la faccia nell'incavo del suo collo. Sentii che deglutì impacciati. Poi gli presi le mani e le appoggiai sulle mie cosce. Poi lui si avvicinò al mio orecchio."A me non dà fastidio"
"Stronzo però vorresti portarmi a letto, eh?"
"Si e sfiorarti centimetro per centimetro e farti mia in tutti i sensi"Mi alzai e gli tirai uno schiaffo.
"Gaya" urlò di nuovo Giulia, ma perché mi devono rimproverare.
"Uff, lo spate che siete molto simpatici?!"
"Si lo sappiamo, ahahah" si misero a ridere tutti.
"Adesso capisco perché sono così" presi il cellulare e feci un video a tutto mentre ridevano e lo misi sulle storie di Instagram e whastapp dice scrissi -l'origine dei miei problemi. Loro-Mi andai a sedere difronte a me e lui mi guardava le labbra e intanto si mordeva le sua.
