È mattina a lungo una mano dall'altra parte. Non sento i capelli fastidiosi di Gaya, dove cazzo è finita?!
"Gaya?!" Dico ancora con gli occhi chiusi.
"Ben stai sognando o sei sveglio?!" disse una voce. Dopo un po' collegai tutto e ricordai che ero nel letto con Riccardo.
"Buongiorno Riki" gli dissi ridendo
"Che cazzo ti ridi?!" Disse lui guardandomi.
"Ahahah ma che cazzo di capelli hai" gli dissi ammazzandomi dalle risate.
"Sh sta zitto stanotte mi tiravi schiaffi alla testa e non so il perché" adesso ho capito pensando che c'erano i capelli di Gaya, facevo finta di spostarli e quindi le manate arrivavano alla testa di Riki.
"Scusa Riki dai alzati che andiamo a fare colazione" uscimmo dalla stanza e ci sedemmo a tavola.
Chissà che starà facendo la mia Gaya. Oddio e se sta mangiando il cornetto con qualcuno, e se è in spiaggia con qualcuno?! E se sta scopando con qualcuno."Ben cazzo la smetti di sta faccia da morto?!" Mi rimprovero Riki
"Stai tranquillo non mi hai detto che c'è un vostro amico?" È vero, mi ero già dimenticato. Dopo le parole di Riki mi tranquillizzai.
"Ciao Benjamin"
"Buongiorno Marta"
"Noi dopo andiamo a fare una partita di pallavolo ti va di venire?"
"Si dopo vengo"Finii di magiare e andai sulla spiaggia. Mi affacciai dalle scale e davanti a me si presentò un mare stupendo. Come vorrei che Gaya fosse qua.
"Ecco il play boyyy" iniziarono ad urlare Riki e Francesco e poi continuarono gli altri.
"Grazie grazie molto onorato" dissi mentre scendevo sulla spiaggia. Invece di giocare a pallavolo alla fine giocammo a calcio. Ad un tratto una ragazza mi cadde addosso.
"Ti levi per favore da sopra di me?!" Gli dissi un po' infastidito.
"Non ti scaldare Mascolo ma io lo so che tu vorresti scoparti qualcuna ma non puoi perché c'è Gaya di là"
"Ma che cazzo dici, ma che sei fumata più che altro, se qui c'è qualcuna che ci voglio scolare quella è Gaya e levati dal cazzo, ah è lavati anche dal cazzetto che c'è sta de sotto perché quello è solo de Gaya" dissi urlando e tutti si misero a fare il boato. La ragazza si alzò e se ne andò distante da me.
"Ben calmati"
"No Riki io impazzisco"
"Oh annamo a fa un po' di pesi?!"
"Si va bene" andammo sopra e iniziamo ad allenarci. Poi arrivarono tutti sopra e parlammo del più e del meno."Ben perché non ci suoni qualcosa tanto ho visto che c'è l'hai la chitarra"
"Ok vado a prenderla e torno"Quando entrai nella stanza e presi la chitarra vidi la foto mia e di Gaya appiccata dietro la chitarra e di sopra c'è scritto -ti amo dalla tua mora G.- poi uno dice che se adesso sarebbe qua non l'avrei già messa sul letto. Ritornai fuori e arrivò Filippo a dirvi che dovevamo andare nel pinneto a vedere un video che trattasse di una delle nostre ragazze. L'ansia si era impossessata di me.
Gaya: perché ridi?!
Daniele: perché sei sporca aspè che ti pulisco.
Se si fa pulire giuro su l'amore che provo per lei che faccio un casino. Ad un tratto si girò dall'altra parte e comparve Federico.
Gaya:sono sporca?!
Fede: ahahaha si sul naso
Gaya: mi pulisci?!
Fede: ok.
Federico gli diedi un bacio sul naso. E tutti li guardarono stupiti e loro si misero a ridere. Ad un tratto passano alla sera e si vede Gaya alzarsi dal letto e andare nella casa dei single. Che cazzo sta facendo. Dopo un po' esce con Fede
Gaya: Fede cazzo mi manca
Fede: oh asciuga ste lacrime che se ti vede Ben penso che uccide a qualcuno.
Gaya:ahahahah
Fede: ecco ridi calabrotta
Gaya: Calabrotto e se lui starà scopando con qualcuno?!
Fede: non pensarlo nemmeno lui ti ama troppo forte
Gaya: ti amo troppo forteeeee..... perché da quando ci sei tu la mia vita è come un tuffo in mare aperto se sto qui ti dirò di più, tutto il resto mi sembra mani freddo io e te in questo cielo noi qui in paradiso blu perché da quando ci sei tu...... BENJAMIN TI AMO CAZZOOO!
Fede: non ti vorrei dire ma hai sbagliato alcune parole
Gaya: ah dettagli e ora abbracciami e dormiamo.
Sono contento di quello che ha fatto."Gayaaaa anche io ti amoooo"
"Ben lo sai che non ti ha sentito?!"
"Si lo so Francè"
"Ma era la tua la canzone?!"
"Si"
"C'è la canti?!"
"Ok" presi la chitarra e iniziai a suonare.Sveglia è già mattina fuori dalla finestra senza pensieri solo lei per la testa siamo solo noi questo mondo ci aspetta manchi solo tu per un'estate perfetta. Prendila per mano e se non sia dove andate basta una parola e tutti sarà speciale,............ perché da quando ci sei tu la vita è come un tuffo in mare aperto se tu sei qui ti dirò di più e tutto il resto mi sembra meno freddo io te in questo cielo noi qui in paradiso blu perché riesco a vivere di più da quando ci sei tu......" finii di cantare e andò sulla spiaggia. Mi sedetti sulla spiaggia e mi riaffiorarono tutti i ricordi dell'estate precedente.
"Fratè vuoi uscire con me Chiara e Marta?!" Mi chiese Alessio.
"No Ale non mi va" di venne a sedere vicino a me.
"Ben devi anche svagare un po' se no che siete venuti a fare qua"
"Per calmare un po' la gelosia"
"Allora su dai andiamo, sennò tu starai come un morto lei come farà a calmare la gelosia" ha ragione Alessio, la cosa non avrebbe senso."Va bene Ale vengo, datemi 5 minuti"
"Ok noi ti aspettiamo in giardino" salii su con Alessio e poi andai con loro."Alessio vai piano non correre" gli disse Chiara. Era sera e stavamo tornando da una cena. Ale era un po' ubriaco però voleva guidare. Io ero avanti con lui e ad un tratto Chiara si mise a gridare perché aveva paura.
"Alessio smetti cazzo di correre?" Non mi diede ascolto, allora io gli tolsi le chiavi dal quadro.
"Oh ben che cazzo hai fatto?!"
"Senti qua dall'altra parte c'è Valeria e non vorrebbe che fu morissi perché ti manca. Non dire che è colpa dell'alcol perché si vede che ti manca"
"Ben guidi tu?"
"Si guido io" arrivammo a casa e ognuno andò nella propria camera.
Mancava Riccardo. È possibile che tutti male stanno?! Poi andai in bagno e lo trovai seduti a terra che dormiva. E mo come lo prendo io?! Andai nella camera di Francesco."Fraaa"
"Dimmi Ben"
"Riccardo si è addormentato nel bagno lo puoi prendere te che io non c'è la faccio da solo?!"
"Si mi arrivò"
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Alla fine Francesco per prenderlo si è fatto Ale alla testa sbattendo al lavandino e decidemmo di lasciarli sul pavimento. Io mi andai a coricai e l'ultimo pensiero dei tanti pensieri era rivolto alla mia mora.