I miei genitori e gli zii erano arrivati da Roma.
"Cocco" disse mia cugina Emily vedendo mio zio.
"Croccola, ei biscotto" disse mio zio salutando mia sorella.
"Chi è biscotto?!" Disse ben con una faccia contento.
"È mia sorella" finì di parlare e andò da mia sorella.
"Piacere io sono budino" tutti si misero a ridere."Ah ah ah ma quando siete divertenti"
"Gaya..." mi disse mio zio.
"Che volete non faceva ridere" dissi iniziando a mettermi a sedere al mio posto al tavolo che era ovviamente occupato da Benji."Mi scusi Mascolo ma questo è il mio posto"
"Se vuoi ti puoi sedere in braccio" no ma io dico è serio sto ragazzo.
"Se non ti alzi fra tre secondi ti finisce il piatto di spaghetti in testa" gli dissi guardandolo negli occhi. Quei occhi così freddi ma bellissimi.
"Lo so che ti piacciono i miei occhi e anche qualcos'altro" e mi mise una mano dietro la schiena e la fece scivolare fino al sedere. Diventati rossa come un peperoncino
"Tappati quella bocca" mi alzai sulla panca e passai da sopra le sue gambe mettendogli quasi il sedere in faccia. Oddio ma cosa ho fatto. Mi andai a sedere vicino a lui e vicino a me c'era benedetta, dopo benedetta c'era Fede e dopo Fede c'era mia sorella che non finiva di tartassare Fede. Prima che iniziassimo a mangiare mi alzai dalla panca e passai di nuovo di sopra a Ben.
"Ga dove stai andando?!" mi chiese mia cugina Giulia.
"Mi stanno stretti i pantaloncino e mi fanno fastidio e non riesco a mangiare, poi fa caldo e fra poco muoio, aspettatemi" dissi tutto d'un fiato.
Andai nella mia camera e presi un pantaloncino a costume della Sundek e il pezzo di sopra di un altro costume. Uscii dalla stanza e rientrai in sala.
"Eccomi grazie di avermi aspettato" dissi ma nessuno mi calcolò. Arrivai al tavolo per andarmi a sedere e scavalcai di nuovo ben. Mi sedetti a tavola e iniziammo a mangiare e a parlare.
"Gaya ma perché hai il costume a pantaloncino?"
mi chiese mio cugino che non sta mai zitto."Allora 1 ho caldo e 2 dopo voglio fare un bagno in piscina" dissi mentre mangiavo la pasta. Dopo un po' ci fu un silenzio incredibile. Guardavo uno per uno.
"Basta!" urali. Tutti mi guardarono sorpresi.
"Parlate odio il silenzio"
"Ok" disse Benji."Allora se non sbaglio c'è un ballo tradizionale qui in Calabria" se si sbaglia?' Mo lo picchio.
"Certo che si noi siamo bravissimi"
Dissi alzandomi in piedi.
"Allora dopo la balliamo?!" chiese Benji.
"Mamma mia si certo che sì allora dopo ci andiamo a cambiare così mi metto la gonna quella della recita"
"Ga ma se tipo facciamo una piccola festa adesso, c'è balliamo solo"
"Ok finisco e vado a preparare"Stavo finendo di magiare e Benji mise una mano sulla mi coscia e sentivo che stavo andando a fuoco. Man mano Benji salì fino a sopra e arrivò all'interno coscia. Adesso lo uccido. Perché ho messo questo pantaloncino. Teneva sempre la mano là, non la toglieva. Si avvicinò al mio orecchio.
"Hai fatto bene a metterti questi"
Io lo uccido. Si spostò da me. Tolse la mano e spostò la gamba verso di se. Mise la mano nei pantaloncini e arrivò fino alle mutandine. Menomale che ho deciso di lasciare le mutande. Prese l'elastico lo alzò e poi lasciò e io sputai l'acqua Sul tavolo."Gaya"mi disse mio padre.
"Scusatemi vado in stanza a...... a fare una cosa" mia alzai ma sta volta scavalcai benedetta, Fede e mia sorella. Corsi in stanza e mi misi la gonna per ballare la tarantella. Ogni femmina della famiglia ne aveva una. Erano tutte nere e arrivavano sopra al ginocchio. Erano larghe e quando giravo si alzavano. Sopra la gonna andava messo un grembiule verde o rosso. Io l'avevo verde. Poi presi il gilè nero e lo misi sul pezzo di sopra del costume. Mi misi sul letto a gambe incrociate e presi le cuffiette e misi IRIS dei Goo Goo Dools. Quando sono agitata ascolto solo quella. Mi mette tranquillità. Chiusi gli occhi alzai la testa e la poggiai al muro. Stavo pensando alle mani di Ben su di me, la sensazione che mi avevano fatto. La sensazione riapparve. Un brivido mi percorse ed è come stava di nuovo succedendo. Era impossibile che solo a pensare a lui mi provocava tutto ciò. Mentre finivo di ascoltare la musica sentii una mano che entrò da sotto il gilè. È impossibile che mi immagino tutto ciò. Sentii qualcuno che salii sul letto e mi tolse una cuffietta. Non volevo aprire gli occhi. Sentii una bocca avvicinarsi al mio orecchio."Sei tutta rossa e sei bellissima" era Ben. Io lo uccido. Aprii gli occhi e lo trovai davanti a me. Mi alzai da letto e mi misi davanti a lui.
"Prova a fare di nuovo quello che hai fatto prima e ti faccio cadere i denti"
"Sisis come no. Lo sai che diceva il tuo corpo?!"
Mo pure il corpo parla, ma io buh non lo so.
"Cosa?!" Gli dissi incredula.
Si alzò dal letto e venne verso di me. Io indietreggia e andai a sbattere contro un muro. Mi prese dalle braccia e me le alzò facendole sbattere al muro. Ma che vuole fare. Mise una gamba sua tra le mie. Ma che vuole fare questo?!
"Mi vuoi stuprare?!" gli dissi ma lui continuò a guardare.
"No voglio farti ascoltare cosa dice il tuo corpo a ogni mio tocco, ma pensandoci potrei anche farlo"
Mi disse con il fiato sul collo con le labbra quasi suo collo. Mentre mi teneva le braccia stese sul muro. La sua gamba era tra le mie, appoggiò le ginocchia al muro. E la sua gamba entrò in contatto con me. Man mano che lui si avvicinava a me la gonna si alzava. Ringraziando a suo che ho dimenticato di togliere il costume. I nostri ventri si attaccarono è un brivido mi percorse tutto il corpo.
"Lo sento anche io non avere vergogna" ma che sta dicendo io non provo un tubo per lui.
"Non sai che stai dicendo" dissi abbassando la testa.
Tolse una mano dal mio braccio e con la mano mi prese una coscia e la fece strisciare sul suo fianco.
"Benjamin! Fermati! Che stai facendo!" Gli dissi con un filo di voce.
"Ti sto facendo capire che il tuo corpo vuole me e io voglio il tuo"
Ad un tratto bussarono alla porta ben mi lasciò andare. Io rimasi attaccata al muro e riuscì a dire solo che stavamo arrivando. Penso che era Fede. Ben andò dov'era la porta e l'aprii e poi ritornò da me.
"Ringrazia Fede se no non saprei che avrei potuto fare e ora usciamo se no possiamo continuare quello che stavamo facendo"
Oddio mi sta facendo paura. Vi prego non lasciatemi più da sola con lui.
"Nono andiamo"
Uscii dalla porta e quando arrivai nella sala vidi tutti seduti. Guardai uno a uno e poi incrociai gli occhi di Ben. Sorrisi e feci una giravolta. Cazzo la gonna si è alzata. Mi giro verso Ben e vedo chi si sta mordendo il labbro inferiore. Poi vedo Fede e lui stata tranquillamente parlando con Benedetta. Ad un tratto mi cade il cellulare dalle mani e mi abbassò per prenderlo. Quando mi abbassò vedo che Fede ha una mano sulle coscia di Benedetta. Tutti e due dei pervertiti di cacca
