Capitolo 1
Come ogni mese il Min Group, un conglomerato di negozi, si ritrovava per discutere di faccende generali sulla situazione delle entrate e delle uscite dei loro negozi di vestiti e cosmetici di marca. E proprio come qualche mese a quella parte, Min Yoongi, 23 anni, figlio del primogenito del Min Group, doveva subirsi quelle noiosissime conferenze e, soprattutto le successive sgridate della nonna. Dopo circa due ore, la conferenza finì e il primo ad uscire fu proprio lui. "Aish" disse quando uscì dal palazzo e vide che stava iniziando a piovere. Si mise una mano sulla testa ed iniziò a correre con il capo chino. Senza accorgersene, si scontrò con qualcuno. "Mi scusi" disse la ragazza davanti a lui. Alzò la testa e la guardò per un attimo. Poi riabbassò la testa e continuò a correre verso la macchina.
Entrò in camera sua, si allentò la cravatta e si levò la giacca, per poi buttarla sul letto e prendere il suo cellulare.
"Min Yoongi, vorresti ascoltare tua nonna per una volta?" disse l'anziana donna entrando in camera.
Yoongi alzò lo sguardò dal suo cellulare e lo posò sulla nonna.
"So che non vuoi sentire ragioni, ma è così. Te l'ho detto mille volte io e te lo continua a ripetere il consiglio. Se non ti appresti a trovare una donna e a mettere su famiglia, tutto il capitale che abbiamo messo su io e tuo nonno, andrà in mano a tuo cugino. Vuoi questo?"
" E beh... che problema c'è? Poi ho solo 24 anni... vorrei godermi la vita, non sposarmi!" disse il ragazzo con noncuranza.
"Che problema c'è?" ribattè la signora piena di rabbia." Quante volte te l'ho detto che non voglio che vada in mano a quel figlio illegittimo! Se solo mio figlio, al posto di fare figli con le concubine avesse messo la testa apposto! Non vorrai fare la fine di tuo zio."
il ragazzo la guardò senza dargli una risposta.
"Spero per te di no. Capisco che sei giovane, ma devi iniziare a pensare anche tu a formarti una famiglia. Prima che lo faccia tuo cugino, che a quanto pare una ragazza ce l'ha già." nervosa uscì dalla stanza e sbattè la porta.
Yoongi sbuffò, si levò la cravatta, poi uscì di casa.
"Le faremo sapere" quante volte avrò già sentito questa frase? Per l'ennesima volta, all'uscita di un colloquio di lavoro, la sentii. Sorrisi fino alla fine, cercando di fare una buona figura, poi chiusi la porta e sbuffai. Tutto questo poi? Per diventare una segretaria? "Figurati se prendono una come me come segretaria!" sbuffai un'altra volta ed uscii dal palazzo. Appena misi un piede fuori dal portone, un acquazzone si abbattè sulla città di Seoul e io, puntualmente non avevo l'ombrello. Mi feci forza, mi coprii la testa con una mano e mi misi a correre verso la fermata del pullman più vicina. Ad un certo punto mi scontrai con qualcuno. Alzai lo sgurdo. "Mi scusi" dissi velocemente e poi corsi via.
Arrivata a casa, mi cambiai subito i vestiti e mi misi qualcosa di più comodo. Presi il phone e mi asciugai i capelli.
"Com'è andato il colloquio? Spero bene. Dopo poi mi racconti."
Lessi il messaggio che mi aveva mandato Jin. Kim SeokJin era il mio migliore amico. L'avevo conosciuto lavorando in un pub, lo stesso dove passavo il venerdì sera a chiacchierare con lui del più e del meno.
Andai in cucina a sgranocchiare qualcosa e poi mi preparai per la serata con Jin. Stavo per uscire dalla porta quando schiacciai qualcosa. Guardai per terra. Era il mio ombrellino portatile che si era rotto in mille pezzi. "Se questa non è sfiga!" dissi gridando dalla disperazione. Guardai nell'armadio. "Mi sa che stasera dovrò usarti" dissi guardando il mio k-way rosso.
"Oh sei arrivato?" disse Hoseok mettendogli una mano sulla spalla. Annuì e si sedette su uno dei divanetti dove c'erano i suoi amici. "Ho bisogno di bere stasera" disse prendendo una bottiglia di birra ancora da aprire sul tavolo.
"Perchè che è successo?" disse Jimin, un altro suo amico, sedendosi vicino a lui e prendendo anche lui una bottiglia di birra.
"Solite cose"sbuffò "Tua nonna ancora non si arrende?" "A quanto pare no!" prese un sorso. Si mise a fissare la bottiglia. "Aspetta... mi è venuta un'idea." Si alzò. "Ho deciso, la prossima ragazza che entrerà da quella porta, la porto da mia nonna spacciandola come mia fidanzata. Dici che si arrenderà?" appena disse così, sia Jimin che Hoseok guardarono la porta. Passò pochissimo quando entrò una ragazza. "Sei convinto al cento per cento di quello che hai detto? Mi sembra un po'... strana questa.." "Allora è perfetta!" disse Yoongi soddisfatto.
Entrai nel pub con il mio colante k-way e mi guardai in giro, in cerca del mio amico Jin. Appena lo vidi lo salutai e mi avvicinai a lui.
Jin: finalmente! Ti sei persa?
Io: lascia perdere! Con questo tempo non si riesce a fare nulla..- dissi levandomi il k-way.
Jin: e quello? Avevi detto che l'avresti usato per le emergenze!
Io: mi si è rotto l'unico ombrello che avevo in casa. Secondo te non è un'emergenza questa?
Jin rise un po'.
Jin: allora, com'è andato questo colloquio?
Io: sai te? Come al solito mi hanno detto: "ti faremo sapere" e poi? Figurati se mi prendono!
Jin: perchè?
Io: si parla sempre del Min Group... secondo te prendono una zoticona come me per fare la segreteria?
Jin: non dirmi che sei andata con i jeans..- roteò gli occhi.- Ma sei ad un colloquio per segretaria e in più al Min Group! Dovevi far vedere le tue gambe! Ti devo spiegare tutto...
X: state parlando del Min Group per caso?- disse un ragazzo sedendosi insieme a noi.
Guardai Jin come per chiedergli se lo conoscesse e lui mi fece spallucce.
X: si, nessuno dei due mi conosce. Comunque io lavoro al Min Group. Se vuoi ti posso aiutare ad entrare. Basta che mi lasci il tuo numero..
io: senti... se ci stai provando..
X: d'accordo... ti lascio il mio. Se sarai così disperata che vorrai un aiutino..- scrisse il suo numero su un biglietto da visita del Min Group- chiamami.- me lo porse.
Mi fece un sorriso, si alzò e se ne andò. Sia io che Jin rimanemmo di sasso.
Jin: beh, senza dubbio era un bel ragazzo..
io: Jin!- gli gridai dietro.
Jin: scusa!- rise un po'- almeno sei fortunata che ti vengano dietro dei bei ragazzi..
io: uno su mille... e poi sicuramente sotto ci sarà qualcos altro... e sai che io e quel qualcos altro siamo due cose opposte.
Jin: si, lo so!- rise.
Dimenticammo per un attimo quel ragazzo e continuammo a parlare del più e del meno.
Guardai nella buca e ci trovai una lettera da parte della proprietaria della casa. Ero in ritardo di due affitti e se questo mese non l'avessi pagati tutti quanti, mi avrebbe cacciata. "Perfetto!" pensai e mi misi la lettera in borsa.
X: vedo che hai bisogno di soldi...
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Min Yoongi || E poi sei arrivato tu
FanficCOMPLETA. "Aspetta... mi è venuta un'idea." Si alzò. "Ho deciso, la prossima ragazza che entrerà da quella porta, la porto da mia nonna spacciandola come mia fidanzata. Questa è la storia di Min Yoongi, il nipote della proprietaria del Min Group e K...