The end

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Capitolo 14


Il giorno dopo, quando misvegliai, tornai nella caffettiera di Jungkook.

Jung: buongiorno!

Io: buongiorno- gli sorrisi.-come mai stamattina ci sono così pochi clienti?

Jung: perchè oggi è il mioultimo giorno

Io: parti già ?

Jungkook annuì.

Io: wow!

Jung: neanche il tempo diconoscerci...

io: già - gli sorrisi.

Parlammo per un po', poi, quandofinii la mia colazione mi alzai dal tavolo. Pagai. Jungkook miaccompagnò fino alla porta.

Jung: allora... Jisoo, è statobello. Prima o poi ci rincontreremo.

Io: già .- gli sorrisi.- mi hafatto molto piacere conoscerti.

Jung: anche a me.

Io: quando hai l'aereo?

Jung: questo pomeriggio alle18.00

Io: mhh... capisco! Vabbè, ciao.

Lo salutai e mi girai per andare.Ad un tratto Jungkook mi fermò.

Jung: senti... non è che tipiacerebbe venire con me? In Italia?

Subito declinai la richiesta. Nonpotevo accettare. Era vero, l'Italia era uno dei miei sogni. Però ioero incinta di Yoongi e indipendentemente dai nostri sentimenti, ilpadre era lui e non potevo privargli di vedere suo figlio.

Lo salutai di nuovo e mi avviaiverso casa. Ci pensai e ripensai a quella richiesta. Poi cercai difarmela passare dalla testa facendo qualcosa in casa. Tipo sistemarela camera, dei vecchi documenti, gli armadi, cucinare.


Erano le 17.00. ancora di Yoonginon c'era traccia. Mi girai e mi rigirai sul divano. Poi presi unfoglietto e scrissi.

"CaroYoongi. Forse non era cosa fin dall'inizio. Forse i sentimenti eranosolamente unilaterali. Forse non dovevamo proprio incontrarci. Midispiace ma io parto. Ho bisogno di staccare, ho bisogno diriflettere. Magari un giorno ci rincontreremo, magari un giorno sarà tutto diverso. Ciao, Jisoo"

Presi la mia valigia ed iniziai amettere tutti i miei vestiti e le mie cose il più velocementepossibile. Lasciai il biglietto sul tavolino della camera da letto epoi uscii di casa.

Presi un taxi e mi feci portarein aereoporto. Appena vidi Jungkook mi misi a correre.

Jung: che cosa ci fai qua?

Io: allora, partiamo?

Jung: davvero? Vieni via con me?

Io: certo!

Chiedemmo alle hostess e perfortuna in quel volo c'era ancora un posto. Salimmo sull'aereo. Lelacrime si stavano facendo strada, ma non potevo dargli vinta.


Eranocirca le 19.00 quando atterrammo. Prendemmo un taxi e ci facemmoportare a casa. Prima di entrare feci un respiro. Da una parte erodavvero felice di ricontrare Jisoo. Dall'altra mi sentivo agitato,come se avessi un brutto presentimento. Rosè e Namjoon andaronosubito in camera loro. Io mi guardai intorno. Non c'era traccia diJisoo.

Yoo:scusi.. sa dov'è mia moglie?-chiesi ad una donna delle pulizie.

X:la signora è uscita circa un'ora fa con una valigia... ma non so dipreciso dove sia andata.

Min Yoongi || E poi sei arrivato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora