Jungkook

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Capitolo 13

Quando mi svegliai, mi trovai una coperta addosso. Mi alzai lentamente e mi passai la mano tra i capelli. Mi guardai intorno. La casa era vuota. Solo una donna delle pulizie mi gironzolava intorno per pulire il salotto. Feci un piccolo inchino.
Io: le sto dando fastidio?
X: nono, non si preoccupiti- mi sorrise.
Io: dove sono tutti?
X: suo marito mi ha lasciato detto che lui, Namjoon e Rosè sarebbero partiti per il viaggio d'affari.
Io: va bene, grazie-mi alzai e mi stiracchiai.
Andai in cucina a fare colazione e poi presi il cellulare. Nessuna chiamata.
Io: perfetto. Ora sarò sola per tre giorni. Cosa faccio?- pensai.
Iniziai a giocare con il telefono. Poi chiamai Jin.
Jin: chi non muore si risente eh!
Io: buongiorno!
Jin: com'è questa vita matrimoniale?
Io: schifosa si può dire?
Jin: come mai? Non ti diverti con il tuo Yoongi?
Io: per niente. In più ieri sera abbiamo litigato e oggi è partito per tre giorni in Europa per un viaggio d'affari
Jin: ahia! Vedo problemi extra coniugali in vista! Vedi Namjoon... figlio venuto da una relazione extra coniugale... il padre era pur sempre lo zio di Yoongi..
Io: ho capito, non c'è bisogno che me lo ripeti in diversi modi...
Jin: massi, sto scherzando!
Io: certo... mi tiri molto su il morale così
Jin: scusa- rise un po'- adesso sei completamente sola?
Io: si
Jin: vieni a trovarci ogni tanto
Io: e con Taehyung come va?
Jin: alla grande! È circa una settimana che viviamo insieme. Fino ad ora non abbiamo mai litigato
Io: wow! Un grande traguardo visto che con te se ci stai piu  di tre ore non puoi non litigarci
Jin: boh, allora sembra un buon segno no?!
Io: buonissimo direi!
Jin: perfetto!
Io: dai, appena posso vi vengo a trovare
Jin: brava e portami le ecografie. Voglio vedere come sarà il mio nipotino
Io: va bene- risi un po'
Chiusi la chiamata. Mi guardai un po' intorno. Nemmeno più la signora delle pulizie c'era. Mi sentivo davvero sola. Feci un sospiro. Poi mi alzai ed andai in camera mia a prepararmi. Decisi che mi sarei presa quel giorno solamente per me. Così uscii di casa ed andai in giro per negozi.
X: oh, chi si rivede!- disse una voce femminile
Alzai gli occhi dal vestito che avevo in mano e vidi Nari. Subito feci una smorfia.
Na: vedo che sei molto felice di vedermi
Io: infatti, la felicità mi sbuca da tutti i pori- dissi continuando a giardare un vestito.
Na: ma come mai sei così acida? Ah, giusto, Yoongi ti ha lasciata per tre giorni
Io: lo stalkeri così tanto che sai anche queste cose?
Na: amore mio, non si chiama stalkerare. È stato lui a dirmelo. Anzi, preciso, è stato lui a chiedermi se avrei potuto andare con lui. Ma io naturalmente, prima che girassero voci che il CEO del Min Group tradisce la moglie con la sua segretaria ho lasciato perdere.
Alzai gli occhi dal vestito e la guardai per un attimo.
Na: perch  lo sapevi vero che dopo la morte della nonna di Yoongi sono diventata la sua segretaria
Io: certo, io e Yoongi ci diciamo tutto- finsi un sorriso
Na: vabbè.. mi ha fatto molto piacere parlare con te, ora me ne vado
Io: bene- sforzai un sorriso e continuai a guardare il vestito.
Per un attimo mille peniseri mi vennero in mente. "E se mi stava davvero tradendo con Nari?" "E se lei tanto ha fatto ad arrivare al suo cuore?" Poi scossi la testa. Non potevo farmi rovinare la giornata da quei brutti pensieri.

Stavo salendo la salita per tornare a casa con tutte le buste in mano, quando una bici mi stava per investire. Per fortuna un ragazzo mi tirò via dalla strada. Era alto, capelli neri, lisci. Occhi neri. Era ben vestito ed era un bel ragazzo.
X: tutto okay?
Io: s-si..- mi staccai subito da lui.
Le borse mi erano cadute e i vestiti erano tutti a terra. Subito mi abbassai e li raccolsi.
X:vuoi una mano?- disse abbassandosi anche lui.
Io: nono, ce la faccio
X: sonocdavvero troppe buste, lascia che ti aiuti
Io: va bene
Mi prese un paio di borse ed iniziammo ad incamminarci verso casa
X: conunque io sono Jungkook
Io: piacere-sorrisi- io sono Mini..-mi fermai- Kim Jisoo
Jung: Min o Kim?
Io:Kim.. Kim Jisoo.. Min è il cognome di mio marito-abbassai la testa
Jung: non mi sembri molto felice di questo
Io: no, lo sono- feci un piccolo sorriso-è che non stanno andando benissimo le cose
Jung: ah.. beh, mi sembra una cosa normale. Quando si è fidanzati va tutto bene. Quando ci si sposa è tutto un casino- rise
Io: già..- risi un po' anche io
Arrivammo davanti a casa mia, così mi feci ridare le borse
Jung: mi ha fatto piacere conoscerti Jisoo. La mia caffetteria è a metà della strada. Mi piacerebbe farti assaggiare uno dei miei caffè.
Io: verrò, sicuramente!
Jung: bene, a presto!
Ci salutammo e io rientrai in casa. Posai le borse sul divano e mi sedetti. Poi presi il telefono. Ancora nessuna chiamata. "Avrà sicuramente tanto lavoro" pensai. Mi alzai, presi le borse e le portai in camera per mettere a posto i vestiti che avevo comprato. Ad un certo punto sentii il telefono squillare così mi misi a correre per arrivare in salotto, dove l'avevo lasciato poco prima. Era un messaggio da un numero che non avevo salvato.
"Ciao Jisoo, sono Rosè. Come stai? Sta andando tutto bene?"

Min Yoongi || E poi sei arrivato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora