3.

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-Federì vieni a vedere cosa ho trovato!
Esclamò Jacob dal piano di solra.

Federico prese in braccio suo figlio salendo le scale ed entrò nella camera del suo amico.

-Cosa JayJay?
Chiese mentre il piccolo muoveva i piedini per cercare di scendere dalle braccia di Federico.

-Dove vuoi andare piccolino?
Chiese facendolo scendere di braccio.

Il piccolo corse a recuperare il suo peluche a forma di cagnolino.

Capitava spesso che Federico dormisse insieme a Jacob e con loro nel lettone voleva stare anche il bimbo.

E molte volte dimenticava il suo peluche in camera di Jake.

-Lilly!
Esclamò prendendo il pupazzo.

-JayJay cosa hai trovato?
Chiese Federico rivolto al suo amico.

Jake gli mostrò la coroncina e a Federico nacque un sorriso.

-La coroncina..
Sussurrò prendendola con le mani che tremavano.

Una lacrime scese sulla sua guancia al ricordo di quando per la prima volta la mise.

-L'avevo persa..
Sussurrò.

Con il piccolo Benjamin che correva per casa e prendeva tutto ciò che trovava aveva dimenticato di allontanarla dalla portata del piccolo e il bimbo gliel'aveva nascosta.

Federico si mise davanti lo specchio e la mise sorridendo.

-Papà papà cos'è quella?
Chiese il piccolo correndo verso suo padre e indicando la coroncina.

Federico sorrise e lo prese in braccio.

-Una coroncina di fiori..
Sussurrò.

-Posso?
Chiese allungando la manina verso i fiorellini bianchi ma Federico lo fermò prima.

-No.. questa non si tocca..
Disse prendendogli la mano e allontanandola.

-Adesso andiamo..
Disse uscendo di camera seguito da Jacob e in poco si ritrovarono a camminare per le strade di Londra.

Jacob stava spiegando a Federico quali erano i suoi impegni per la giornata, quali pazienti doveva visitare e quante cartelle cliniche doveva riordinare.

-Posso aiutarti io..
Propose il minore.

-Mh.. non saprei.. devi saper..
Federico lo interruppe.

-Spiegami cosa devo fare e io lo faccio.

-Sicuro? Sono davvero tanti fog..

-Sicurissimo..almeno passo la giornata a fare qualcosa, e Benjamin mi aiuta. Vero piccolino?
Chiese rivolto al bimbo appoggiato alla sua spalla.

-Si sì..
Rispose il bimbo poggiando una mano sulla guancia di Federico ridacchiando.

-Piccolo che stai facendo?
Chiese quando il bimbo iniziò a picchiettare la mano sul suo viso.

Benjamin non rispose ma continuò a ridere.

-Mi diverto..
Rispose.

-Papà perché non posso giocare con questa?
Chiese il bimbo indicando la coroncina.

-Perché per me è importante e non vorrei che si rompesse..

-Ma non la rompo..

-No piccino..
Rispose baciandogli la fronte.

-Questa no.

-Va bene..
Disse, poi continuò.

-Papà sai che sembri una principessa..
Ridacchiò il piccolo con la sua voce da bimbo.

-Davvero?
Chiese ridacchiando.

-Si..

-Benjamin me lo ripeteva sempre.
Disse sorridendo triste.

-Ehi..
Sussurrò Jacob poggiandogli una mano sulla spalla per fargli forza.

Federico lo guardò e si asciugò velocemente una lacrima.

-Sto bene tranquillo..
Sussurrò.

I ricordi che lo legavano a Benjamin lo rendevano fragile.

Avrebbe potuto piangere per ore e ore solo al minimo ricordo.

Però quella mattina si fece forza e riuscì ad arrivare al manicomio senza versare una lacrima.

O quasi.

Una la versò.

-Ehi Fede..
Chanel gli andò in contro e gli baciò la guancia.

-Ciao..
Sussurrò lui.

-Ehi piccolo.. posso prenderlo?
Chiese poi volendo prendere in braccio Benjamin.

-Si certo..
Federico sorrise e Chanel prese in braccio Benjamin.

E come ogni mattina la dottoressa si sedette dietro il bancone con il piccolo che la aiutava nel lavoro.

Federico sorrise alla scena e raggiunse Jacob nel suo studio, dove quella mattina c'era anche Mario.

-Federico!
Sorrise il dottore.

-Come stai?
Chiese poi.

-Bene.. più o meno..
Rispose.

-Hai ancora le crisi?
Chiese ancora il dottore.

-No..

-E con gli spiriti?

-Non si fanno più sentire per ora..
Alzò le spalle.

Nel caso sarebbero tornati sapeva come gestirli.

Non erano più un problema.

Aveva capito come farli allontanare.

-Federì vieni che ti faccio vedere come sistemare questi..
Lo chiamò Jake poggiando sulla scrivania una pila di fogli.

-Io vado.. buon lavoro.
Li salutò il dottore prima di uscire dallo studio.

Federico passo la mattinata a sistemare i documenti in ordine alfabetico.

Erano almeno un migliaio, a detta del piccolo.

-Papi papi!
Lo chiamò il bimbo entrando nello studio.

-Ehi tesoro..
Federico lo prese in braccio.

-Posso aiutarti?
Chiese con la sua voce da bimbo.

-Certo tesoro..
Sorrise baciandogli la testa.

-La tata mi ha detto che un'altra persona ti chiamava principessa. Chi papà?
Chiese ingenuo.



Spero il capitolo vi piaccia🙈
Vi avverto che il sequel durerà poco.. finirà intorno ai venti capitoli.. ma spero comunque che vi piaccia..
☺️🙈
Bye

Eternity ~FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora